antenna0078 ha scritto:
Volevo sapere perchè più si sale di frequenza più l'antenna risulta sensibile al puntamento ad esempio sul vhf anche puntandola alla ****ius il segnale si riceve sugli ultimi canali invece tipo dal 60 in su invece bastano 20 gradi che cambia tutto.....cosa succede ????
La direzionalità ed il guadagno di un'antenna (ben progettata) sono proporzionali alle sue dimensioni fisiche, che vanno considerate in rapporto alla lunghezza d'onda.
Il puntamento in VHF potrebbe essere altrettanto critico che in UHF, ma l'antenna dovrebbe essere 5 o 6 volte più grande.
antenna0078 ha scritto:
poi volevo anche sapere perchè i segnali FM varcano gli ostacoli mentre quelli tv appena c'è un ostacolo scompaiono o si vedono immagini distorte causate da riflessi
I segnali in FM non varrcano gli ostacoli ma vengono, in certe condizioni, diffratti dagli stessi, sia pure subendo una forte attenuazione. L'effetto "multipath", quello che normalmente viene chiamato "riflessione" sulle immagini TV, è dovuto a segnali, di intensità simile, che arrivano all'antenna ricevente in tempi diversi perchè percorrono diversi percorsi, o perchè subiscono una rifrazione.
La cosa è facilmente percepibile solo quando le antenne trasmittenti e riceventi non sono in vista ottica perchè l'intensità delle varie riflessioni è enormemente più bassa di un segnale diretto, che le maschererebbe completamente.
In FM, il fenomeno multipath è meno percepibile per 2 ragioni.
1) Il segnale audio è modulato in FM e quindi, anche se ci sono riflessioni, l'audio risulta comunque meno distorto rispetto ad un segnale video analogico che è invece modulato in ampiezza.
2) L'occhio ha una sensibilità percettiva molto superiore all'orecchio e quindi il difetto ci risulta ancor più evidente.
Da notare che un segnale TV ricco di riflessioni (video, modulato AM) ha in genere un audio (audio, modulato FM) decisamente più accettabile rispetto al video.
La diffrazione è una caratteristica generale dei fenomeni ondulatori che si manifesta ogni volta che una porzione di un fronte d’onda, sia esso di suono, di onde di materia o di luce, investe un ostacolo, sia opaco che trasparente (ad esempio si manifesta quando un fascio luminoso illumina il bordo di un ostacolo, attraversa un foro, una oppure più fenditure praticate su uno schermo, illumina un piccolo oggetto come un capello…).
Il fronte d’onda viene alterato (in fase o in ampiezza) e la propagazione non è più rettilinea.
Al di là dell’ostacolo i fronti d’onda interferiscono
Si produce una distribuzione di intensità (diffrazione)
http://www.fisica.uniud.it/irdis/Ottica/Diffrazione_guida/DiffrazioneGuida.htm
