Scusate se ne avete già parlato ma ho un dubbio:
Quale criterio verrà usato per le frequenze delle tv locali nel range 06-59 uhf
dopo l'abbandono coatto dei canali 61-69 UHF nelle regioni dove è già stato effettuato lo switch off ?
Verrà riassegnato tutto riaprendo il bando e facendo nuove graduatorie o
chi sta già trasmettendo continuerà a farlo ed ospiterà le altre tv "orfane" ?
Perchè nella prima ipotesi, vedo già i cittadini inferociti....
e gli antennisti che si sfregano le mani.... o forse no?
Ecco uno stralcio della situazione in Toscana, che ovviamente è diversa da
quelle di regioni già digitalizzate, dove le frequenze sono già state assegnate e soprattutto dove le tv locali hanno già fatto grossi investimenti....
Dovranno rinunciarvi rimettendo tutto in gioco?
"... E' questione di ore e si conoscerà la graduatoria in base alla quale il ministero accorderà o negherà l'assegnazione delle frequenze alle televisioni locali. Sono ore di tensione per molti, anche se la posizione in graduatoria, sopra o sotto la diciottesima piazza, non significherà la scomparsa o la sicurezza di esistere per nessun operatore. La differenza sostanziale riguarda il diverso ruolo tra operatore di rete e produttore di contenuti che si verrà a determinare dopo lo switch off.
I primi, ossia le televisioni o i consorzi di emittenti che rientrano nelle prime diciotto posizioni della graduatoria, avranno a disposizione un fascio di sei canali su cui trasmettere e quindi diffondere diversi palinsesti contemporaneamente. La faccia negativa della medaglia è che si dovranno sobbarcare gli ingenti oneri per acquistare le sofisticate apparecchiature e i relativi costi di gestione e manutenzione. Coloro che si sono candidati a svolgere il ruolo di produttori di contenuti o che sono rimasti fuori dalla graduatoria per diventare operatori di rete potranno invece affittare, con un costo stabilito e comunque molto contenuto, l'uso di un canale su cui trasmettere. Per questi, si aprirebbe un destino da editore televisivo monocanale, ma con costi certamente minori..... "http://sites.google.com/site/litalia...ws17-23ott2011
Quale criterio verrà usato per le frequenze delle tv locali nel range 06-59 uhf
dopo l'abbandono coatto dei canali 61-69 UHF nelle regioni dove è già stato effettuato lo switch off ?

Verrà riassegnato tutto riaprendo il bando e facendo nuove graduatorie o
chi sta già trasmettendo continuerà a farlo ed ospiterà le altre tv "orfane" ?

Perchè nella prima ipotesi, vedo già i cittadini inferociti....
e gli antennisti che si sfregano le mani.... o forse no?
Ecco uno stralcio della situazione in Toscana, che ovviamente è diversa da
quelle di regioni già digitalizzate, dove le frequenze sono già state assegnate e soprattutto dove le tv locali hanno già fatto grossi investimenti....
Dovranno rinunciarvi rimettendo tutto in gioco?

"... E' questione di ore e si conoscerà la graduatoria in base alla quale il ministero accorderà o negherà l'assegnazione delle frequenze alle televisioni locali. Sono ore di tensione per molti, anche se la posizione in graduatoria, sopra o sotto la diciottesima piazza, non significherà la scomparsa o la sicurezza di esistere per nessun operatore. La differenza sostanziale riguarda il diverso ruolo tra operatore di rete e produttore di contenuti che si verrà a determinare dopo lo switch off.
I primi, ossia le televisioni o i consorzi di emittenti che rientrano nelle prime diciotto posizioni della graduatoria, avranno a disposizione un fascio di sei canali su cui trasmettere e quindi diffondere diversi palinsesti contemporaneamente. La faccia negativa della medaglia è che si dovranno sobbarcare gli ingenti oneri per acquistare le sofisticate apparecchiature e i relativi costi di gestione e manutenzione. Coloro che si sono candidati a svolgere il ruolo di produttori di contenuti o che sono rimasti fuori dalla graduatoria per diventare operatori di rete potranno invece affittare, con un costo stabilito e comunque molto contenuto, l'uso di un canale su cui trasmettere. Per questi, si aprirebbe un destino da editore televisivo monocanale, ma con costi certamente minori..... "http://sites.google.com/site/litalia...ws17-23ott2011
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