Quale criterio per le tv locali nel range 06-59 uhf dopo abbandono coatto 61-69 uhf?

Santoro, ascolti eccezionali in televisione share al 12%

CHRIS 86 ha scritto:
quindi questo criterio se non fatto bene, e io dei dubbi e un po di riserve, forse anche solo preconcette, pero visto il giro del fumo me le tengo. e se non fatto tutto per bene, qui veramente c e il serio rischio di stroncare dei buoni gruppi locali di contenuti, e vederne favoriti altri senza meriti che verrebbero avvantaggiati. gli equilibri sono piuttosto sottili... speriamo in bene...

"......Boom di ascolti per la puntata di esordio di Servizio Pubblico 1, il nuovo programma di Michele Santoro andato in onda ieri in prima serata su un network di reti tv regionali, oltre che su un canale della piattaforma Sky e sul web. I primi dati parlano di uno share intorno al 12%, mentre per quanto riguarda il numero di telespettatori sintonizzati sulle reti regionali il primo dato è di quota 2 milioni e 300mila. Più complesso calcolare il numero di persone che hanno seguito il programma attraverso le diverse piattaforme sul web, e il dato sarà quindi ufficializzato più tardi. C'era molta aspettativa alla vigilia di questo nuovo esordio di Santoro e la risposta del pubblico è stata significativa. "Un successone...", il primo commento raccolto tra i collaboratori del giornalista........ "

http://www.repubblica.it/politica/2011/11/04/news/santoro_giorno_dopo-24405431/

Adesso gli equilibri potrebbero spostarsi un po'..... e forse anche i criteri.... :D :mad: ;) :eusa_think: :5eek:
 
è stata la dimostrazione che si puo fare tv "nazionale" usando una tv locale per ogni regione o addirittura per ogni città

ecco chessò un santochannel :5eek: e come si vede gli ascolti ci possono essere e quindi anche gli inserzionisti

se le tv coinvolte cercassero si replicare l'esperimento in altri ambiti potrebbero forse ambire ad avere contenuti di maggior pregio
 
tipo? :)

santoro è veramente "l'usato sicuro" su cui puntare ad occhi chiusi. per il resto credo sia impossibile un assemblaggio del genere e che funzioni
 
Tv locali: l'ottimo esordio di Servizio Pubblico di Santoro fa pensare ad un 3° polo

CHRIS 86 ha scritto:
ah ok, modello vecchia JTv
"Ma sì, forse ha ragione Carlo Freccero. In un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano e pubblicata oggi, il direttore di Rai4 mette un punto e va a capo.
“Spazziamo il vecchio. – dice - Andiamo oltre il nemico, il contraddittorio, il pesetto di maggioranza. Non c’è bisogno di avere la Santanchè o Ghedini. Questa comunità ha rivoluzionato la televisione. Stringiamoci intorno al nuovo, e smettiamola di creare teatrini e presepi con chi dice qualcosa e chi replica col contrario”. Ed, in effetti, da Santoro contraddittorio non ce n’è stato e né se ne è sentita la necessità. È un modello considerato superato da questi pionieri, un modello che invece di puntare sulla eticità dell’informazione continua a fornire due versioni del mondo antitetiche e incompatibili, che confondono e creano antagonismi e radicalismi. Però Parenzo, da vecchio lupo della televisione, ha deciso di prendere la palla al balzo, sfruttare questo trend e questo momento di popolarità straordinaria cercando di farlo fruttare al massimo. Come è accaduto pochi mesi con La7, allorquando la tv di Ti Media sembrava sul punto di.......
........“All’inizio ci chiamavano tv libere – spiega Sandro Parenzo, presidente di Mediapason -. Adesso riprendiamo quella vocazione, ma senza connotazioni ideologiche, con la nuova trasmissione Servizio Pubblico di Michele Santoro. Ho sentito anche Giuliano Ferrara che si è detto interessato a traslocare dalla Rai, alla fine di Radio Londra. Coinvolgerei anche Vittorio Feltri – rivela, poi - ma non ha voglia di fare tv ed è anche costoso. Già con Santoro, comunque, dimostreremo di poter fare grandi numeri con un format forte”. E i grandi numeri, in effetti, dopo la prima puntata sono arrivati. 2 milioni e 300 mila spettatori circa hanno seguito il programma sul circuito locale. Almeno un altro mezzo milione – qui i dati sono ancora provvisori – lo hanno fatto in streaming, dai siti di Corriere, Repubblica, il Fatto e Servizio Pubblico. Santoro, nei piani di Parenzo, servirà come testa di ponte per far affezionare gli spettatori a questo nuovo circuito e farli abituare all’idea di una fruizione alternativa al duopolio. Poi verranno altri nomi, si creeranno contradditori, sperando di non tornare a vecchie formule, trite e ritrite, e non far entrare i poteri classici dalla porta di servizio........."

http://www.newslinet.it/notizie/tv-...-di-santoro-fa-pensare-ad-un-terzo-polo-alter
 
Montrone (Alpi): “Monti fermi l’esproprio di frequenze alle tv locali”

".....Sanare le anomalie del sistema televisivo italiano, condizionato per anni dal conflitto di interesse di Silvio Berlusconi, e rendere giustizia alle reti televisive locali. E’ questo in sostanza l’appello che in una nota Luca Montrone, editore di Telenorba e presidente dell’Associazione Alpi, che tutela le emittenti locali, rivolge a Mario Monti, nel giorno dell’annuncio della nuova squadra di governo che l’ex commissario europeo guiderà per traghettare l’Italia fuori dalla crisi.....

.....«In base al Testo Unico della Radiotelevisione, alle tv locali spetta un terzo del totale delle frequenze nazionali», ha spiegato Montrone, che poi ha aggiunto che «le 27 frequenze di qualità pianificate a Ginevra (quindi non soggette a interferenze di segnali esteri) sono state assegnate interamente alle reti nazionali, incluse le ulteriori 6 frequenze che lo Stato intende regalare alle reti attraverso il beauty contest». Montrone accusa il caduto governo e lo Stato di avere da un lato imposto l’esproprio le tv locali di 9 frequenze, dalle quali ha ricavo nell’asta LTE quasi 4 miliardi di euro, e dall’altro di essere sul punto di regalare alle reti nazionali 6 frequenze, del valore di almeno 3 miliardi di euro.....

«Che diritto ha lo Stato – si chiede Montrone – di espropriare le tv locali senza riconoscere un giusto indennizzo? E che diritto ha lo Stato di regalare contestualmente risorse radioelettriche preziose alle reti nazionali che non ne hanno alcun diritto, invece di assegnarle alle tv locali che ne hanno diritto per legge? Le tv locali – conclude la nota – rivolgono pertanto un appello al Presidente incaricato Monti, affinchè inserisca questo grave problema, causato da anni di conflitto di interessi, tra le priorità da risolvere nel Paese, per assicurare equità, eliminare ingiusti privilegi e assicurare al Paese un sistema televisivo democratico e non duopolistico»....."

http://www.tvdigitaldivide.it/2011/...fermi-lesproprio-di-frequenze-alle-tv-locali/
 
Ch 60

Una domanda, ma il canale 60 sarà lasciato libero come cuscinetto oppure verrà assegnato?
 
Oltretutto questo esproprio interessa (tra le altre) le frequenze sugli 800 MHz... ed il canale 60 ha come frequenza 786 MHz. Anche se effettivamente quella frequenza potrebbe essere a "rischio", diventando quindi inservibile... ;)
 
BER ha scritto:
Oltretutto questo esproprio interessa (tra le altre) le frequenze sugli 800 MHz... ed il canale 60 ha come frequenza 786 MHz. Anche se effettivamente quella frequenza potrebbe essere a "rischio", diventando quindi inservibile... ;)

Appunto... è già successo con il DVB-H di 3 quando l'hanno acceso....
 
henry ha scritto:
Appunto... è già successo con il DVB-H di 3 quando l'hanno acceso....
Questo però è un'altro discorso, visto anche il range di usabilità delle frequenze per lo standard DVB-H. Infatti anche nel caso del Mediaset3 si cercò (quando possibile) di operare scambi di frequenze con il Mediaset1... ;)
 
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