Quale significato per "return loss"?

Certo, guadagno e direttività non centrano nulla, solo verifiche di impedenza. ;) Per quelle utilizziamo altri metodi una volta installate con il mezzo di misura.
 
gescort ha scritto:

Ciao Gescort, utilizziamo qualcosa di più sofisticato come Tektronix e HP. Quel tipo di strumenti vanno bene in normale manutenzione o per qualche verifica veloce. Di quel tipo ne ho un paio però Wavetek e Rhode, ma il ponte riflettometrico che hanno ha una direttività di 20 dB o giù di lì, e serve giusto per vedere se il problema è grossolano. ;)
Per le nostre verifiche di Return Loss, abbiamo bisogno di una direttività di almeno 45 dB. ;)
 
Ultima modifica:
per capire meglio le vostre spiegazioni vi chiedo queste cose:

1- da un generatore ad un carico
il carico è il ricevitore? nel dtt il decoder?

2- discontinuità di impedenza
significa semplicemente che l'impedenza non è fissa su i classici 75 ohm ma varia?
 
per capire meglio le vostre spiegazioni vi chiedo queste cose:

1- da un generatore ad un carico
il carico è il ricevitore? nel dtt il decoder?

2- discontinuità di impedenza
significa semplicemente che l'impedenza non è fissa su i classici 75 ohm ma varia?

Si, in entrambe.
 
per Tuner
Domanda di antenna che riceve segnali :) ....
Un antenna con RL di 10 dB non disturba le altre antenne nelle vicinanze ..... ed inoltre non dovrebbe sporcare il segnale che va al decoder?
 
Forse sto fraintendendo.... quindi spiegami: "quale ragionamento ti spinge a fare queste supposizioni?"
 
E certo, per di più il guadagno dell'antenna fa sì che trasmetta con qualcosa come 500 Kw!
 
FORSE HO CAPITO
come caratteristica di un derivatore, la perdita di ritorno è l'attenuazione del segnale riflesso (che torna indietro) causato dal disattamento di impedenza?
per questo in questa tabella
http://www.offel.it/schede/tv/Derivatori_Digit_1.htm
la colonna perdita di ritorno ha solo la colonna Ch.R (ritorno?) e non TV SAT perchè indica la perdita sul segnale che torna indietro e non che si riceve a valle?

HO CAPITO BENE?
 
No!:lol:
Scherzi a parte, quello indicato come canale di ritorno è tutt'altra cosa, si tratta della possibilità di trasmettere una informazione in "senso inverso" dall'utenza verso la centrale, in banda 5-40 Mhz. Serve per esempio negli hotel pre la Pay Tv, l'apparecchio nella camera comunica in quel modo con una unità centrale che memorizza gli acquisti. Nella pratica quotidiana non serve a nulla.
 
per Tuner
Domanda di antenna che riceve segnali :) ....
Un antenna con RL di 10 dB non disturba le altre antenne nelle vicinanze ..... ed inoltre non dovrebbe sporcare il segnale che va al decoder?

In trasmissione la potenza riflessa viene assorbita dal trasmettitore e dissipata in parte (il finale non è un carico dissipativo) ,la rimanenza viene reirradiata sotto forma di spurie ,se si tratta di potenze eccessive il surriscaldamento provocato può anche friggere qualche componente , esempio i finali.

Anche in ricezione se si tratta di potenze elevate possono bruciare dei componenti di un decoder, ma normalmente negli impianti tv la potenza difficilmente supera il 1 mW .

C'è da dire che il return loss alto, puo provocare un aumento delle figura di rumore del trasmettitore e quindi di conseguenza potrebbe anche verificarsi un aumento di spurie trasmesse insieme al segnale.
 
Ultima modifica:
nel 2008 avevo fatto un video per documentare questa cosa , ma adesso non lo trovo. Comunque avevo generato con modulatore e amplificatore da 125dBuV , un segnale che con il mio strumento era già ha fondo scala , quindi nell'ordine di 100mW , naturalmente era intermodulato è si manifestavano oscillazioni e armoniche sullo spettro. Comunque la prova si è basata sul far passare questo segnale attraverso una rete di un partitore con un cavo collegato ad una antenna posta fuori in strada e l'altra uscita collegata a 3 derivatori , l'ultimo dei trè aveva la linea di uscita aperta, poi chiusa e poi con un cavetto in corto.
Insomma accendendo il tutto a 100 mt da questa antenna con una antennino da prove con 8-9 db di guadagno ho misurato una portante di oltre 60 dBuV + tantissime armoniche. Logicamente questa prova se viene fatta con potenze sotto il milliwatt , tipiche degli impianti tv non si riuscirà a visualizzare nulla , inquanto sono spurie impercettibili dai nostri comuni strumenti.
 
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C'è da dire che il return loss alto, puo provocare un aumento delle figura di rumore del trasmettitore e quindi di conseguenza potrebbe anche verificarsi un aumento di spurie trasmesse insieme al segnale.
Ciao grazie per la risposta

correggimi se sbaglio se un RL alto in trasmissione puo provocare una figura di rumore .... un RL alto in ricezione puo' provocare un abbassamento della figura di rumore ?
 
Comunque la prova si è basata sul far passare questo segnale attraverso una rete di un partitore con un cavo collegato ad una antenna posta fuori in strada e l'altra uscita collegata a 3 derivatori , l'ultimo dei trè aveva la linea di uscita aperta, poi chiusa e poi con un cavetto in corto.

Così hai fatto in pratica un trasmettitore, all'antenna arrivavano 125-4= 121 dBµV, sono quasi 16 mW e ti garantisco che di strada se ne fa e parecchia, almeno 1 Km. Ma non visualizzavi ovviamente quello che "ti ritornava indietro" dall'altro ramo, molto ma molto più debole, visualizzavi l'intermodulazione che avveniva nel finale a causa di questi "ritorni". Che poi secondo me non si tratta di qualcosa che ritorna ma qualcosa che non si trasferisce al carico...mi sembra di ricordare qualcosa studiato a scuola...ma son passati troppi anni, magari qualcuno ci aiuta.

Edit:
ecco cosa scrive Tuner al proposito: "La risposta possibile è solo una: l’energia tornerà indietro verso il generatore, o più correttamente, non va da nessuna parte, cioè resta nel generatore."
 
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Per capire, bisogna comprendere che il massimo trasferimento di energia (tra linea e carico) si ha quando l'impedenza del segnale in quel punto della linea è uguale a quella del dispositivo. Nel caso degli impianti TV, 75 Ohm resistivi.
In regime di onde stazionarie, nonostante l'impedenza caratteristica della linea sia 75 Ohm, quella del segnale in un dato punto varia, all'estremo (cioè con ROS infinito) tra zero ed infinito.
La caratteristica tipica di un impianto disadattato è proprio quella che in un dato punto, l'impedenza cambia in funzione della frequenza del segnale, ovvero della sua lunghezza d'onda rispetto a quella della linea.
Capita allora che due segnali di frequenza diversa, con livello simile in antenna (o all'uscita dell'amplificatore) abbiano, nelle varie prese ampiezze diverse, perchè l'impedenza in quel punto cambia a seconda della frequenza.
Quando invece la linea è adattata (ovviamente relativamente alla banda operativa, es VHF e UHF) l'impedenza è sempre prossima a 75 Ohm resistivi, qualunque sia la frequenza, così che le ampiezze dei vari segnali sono pressochè costanti in tutti i punti della linea, a meno delle diverse attenuazioni del cavo in funzione della frerquenza.
Da sottolineare che con onde stazionarie, in UHF bastano pochi cm perchè la situazione cambi, anche radicalmente.
 
Ciao grazie per la risposta

correggimi se sbaglio se un RL alto in trasmissione puo provocare una figura di rumore .... un RL alto in ricezione puo' provocare un abbassamento della figura di rumore ?

Io intendevo la figuara di rumore del trasmettitore, questo dato di solito viene già fornito dal produttore e in sostanza è il rumore termico generato da i circuiti stessi è non è legato al return loss in quel senso.
 
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