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UNA NOTTE DA LEONI 2
A dir la verità, m'è piaciuto come e pure più del primo! Il clima è lo stesso ma mi ha dato la sensazione di meccanismi rodati meglio, come se avessero capito dove bisognava insistere. Riferimenti al primo film si sprecano e vengono inseriti sempre in modo puntuale, spunti interessanti. Alan è più in forma che mai, lo spazio che gli viene dato qui è maggiore e la caratterizzazione insiste molto sui pregi (tra mille virgolette) che il primo capitolo aveva messo in luce, se accompagnato a Chao poi. Alcune scenette erano semplicemente irresistibili.
Voto 6.5/7
 
Ex Machina

Oscar Isaac, Domnhall Gleeson e una splendida Alicia Vikander sono i tre protagonisti di questo claustrofobico esordio alla regia dello scrittore e sceneggiatore Alex Garland che mette in scena quello che è finalmente un vero e proprio film di fantascienza. Non me ne vogliano Lucas, Nolan, Abrams e gli altri, ma questa pellicola rappresenta veramente quello che chiedo ad uno sci-fi movie, e si è avvicinato molto più Garland alla fantascienza classica alla Kubrick (per esempio) di quanto abbiano fatto molti suoi colleghi negli ultimi anni.

Caleb è un giovane programmatore che, vincendo un concorso indetto dalla società dove lavora, viene invitato per una settimana nella gigantesca tenuta di questo riccone Nathan, ritrovandosi in un vero e proprio laboratorio di ricerca. Scoprirà ben presto che lui dovrà rappresentare la persona umana nel famoso "Test di Turing", nel quale sarà fondamentale il suo ruolo per valutare l'intelligenza artificiale costruita da questo multimilionario. Questa intelligenza pero' è stata creata con le sembianza umane di una ragazza e questo non a caso, come scopriremo.

Non voglio dire di più sulla trama, perchè questo è un film che va scoperto di scena in scena, di sessione in sessione, visto che le varie situazioni sono proprio scandite da ogni sessione giornaliera di domande e risposte che il protagonista effettua con Ava. Dicendo di più toglierei sicuramente la cosa più importante del film, cioè il gioco tra i tre protagonisti, quasi un gioco psicologico, dove noi veniamo portati a ragionare più dal punto di vista di Caleb, provando un empatia incredibile, anche per tutto quello che pensa e che non dice. Le infinite soluzioni mentali della vicenda che ci frullano fin dalla prima sessione nella testa, ci portano ad un livello di empatia con la pellicola che ha livelli quasi mai provati da me. Scopriamo piano piano insieme a loro se questa Ava ha veramente sviluppato una coscienza, attraverso una scrittura dei dialoghi e dei tempi di quest'ultimi bellissimi e perfetti. Il nostro cervello non puo' quindi che fondersi con la pellicola per tutti i 100 minuti, ed è emozionante scoprire lentamente l'evoluzione del rapporto tra Caleb e Ava e ancor di più tra Caleb e Nathan, sfociando in una soluzione finale che fotte, scusate il termine, veramente la mente, facendoci rimanere scioccati e con la pelle d'oca come il protagonista.

Uno scifi intensissimo che tocca un po' Blade Runner, un po' Kubrick e molti altri classici di fantascienza che non sto qui ad elencare. Moltissime sono le scene sorprendenti ed impressionanti che lasciano basiti per la forza che trasmettono: quella in cui Caleb è davanti allo specchio e non dico di più, la scena di lei indossa il vestito, le splendide scene del "red blackout", o quella finale in cui lei si "veste", regalandoci un nudo che è difficile dimenticare, ma non per l'estetica, ma proprio per la forza e il significato che l'immagine ci trasmette. I veri amanti della fantascienza apprezzeranno sicuramente come Garland analizza il solito rapporto tra l'uomo e un'intelligenza artificiale, chiudendo tutto con un finale quasi orrorifico, che fa dubitare veramente delle nostre conoscenze reali.

Voto: 9
 
per una volta sono d'accordo con te

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EVEREST
Non c'è nulla di nuovo in questo film. Insomma, nel suo genere ci sta bene, è classico ma non si spinge più in là. Non arriva in cima. E' abbastanza prevedibile, certe scene chiamano letteralmente ciò che accadrà. Romanza quella che è una storia vera insomma. L'uomo che sfida la natura è un concetto sin troppo utilizzato, come il pretesto per indagare i protagonisti principali o secondari. Ma dei pregi li ha indubbiamente, come la fotografia. Il connubio tra i paesaggi ed il ritmo, ad esempio. Azzeccato. Riesce a coinvolgere molto e bene. Si avverte la stanchezza dei personaggi e tutto quel bianco non fa che amplificarla verso lo spettatore.
Voto 7


UNA NOTTE DA LEONI 3
Fare tre film sullo stesso argomento è sempre complicato, e questo non fa eccezioni. Manca ciò che aveva caratterizzato i precedenti due, cioè l'Hangover. O meglio, non è il punto di partenza né il pretesto. In questo terzo capitolo è tutto troppo lineare, ordinario, non c'è il delirio a cui eravamo abituati, non c'è la follia. Anche Alan sembra spegnersi. Se i primi due avevano una struttura identica, questo non la ricalca. Sembra più un omaggio citazionista che una vera conclusione. Certo, le scenette divertenti ci sono sempre, ma è inevitabile pensare anche che potevano essere di più.
Voto trilogia 6.5
 
Mad Max - Fury Road. Voto: 6,5. Un film come questo va visto nella giusta prospettiva: se si cerca qualcosa di assoluto spessore si può rimanere delusi ma se si vuole qualcosa che ti tenga sulla corda per un paio di orette allora va bene. Fin dall'inizio è un continuo susseguirsi di azione e iperbole continue, i momenti di "tranquillità" :D non sono molti. Charlize Theron recita bene la sua parte in versione quasi skinhead e anche Tom Hardy se la cavicchia ma niente di più. E' un film che porta alle estreme conseguenze quelli che sono stati i predecessori e che sicuramente piacerà ai patiti dei film movimentati. Per una volta MP ci ha fatto la grazia di trasmettere un film d'azione (e non una commedia) in 5.1 e questo può mettere davvero a dura prova l'impianto, soprattutto per l'abbondanza di basse frequenze. :XXbazooka:
 
Everest: scorre abbastanza veloce e vuoi continuare a vederlo si un po' prevedibile su alcune scene ma non mi aspettavo finisse così... Voto 7
 
42: Merita!

San Andreas: Non sono un amante del genere, mi son fatto fregare dalla presenza di Paul Giamatti, alla fine fa praticamente solo delle comparse.
E come sempre non riesco a digerire questi film catastrofici con le crepe che rincorrono chi scappa

Inviato da mTalk
 
42: Merita!

San Andreas: Non sono un amante del genere, mi son fatto fregare dalla presenza di Paul Giamatti, alla fine fa praticamente solo delle comparse.
E come sempre non riesco a digerire questi film catastrofici con le crepe che rincorrono chi scappa

Inviato da mTalk
Edifici che crollano due secondi che loro sono usciti. Io l'ho guardato per Carla Gugino e un po' per The Rock. 😊 Ogni tanto mi piace seguire qualche film catastrofico, il livello non è granché, ma di certo non come quello di "Sharknado" e simili. 😉

Stasera ho provato a guardare Un disastro di ragazza, ma non sono riuscito ad arrivare alla fine del primo tempo. Irritante la protagonista che è pure autrice della scadente sceneggiatura. Se volevano raccontare la storia di una donna che voleva solo incontri occasionali che mettessero un'attrice non dico bellissima, ma almeno carina.

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Run all night: film che consiglio di vedere, veloce e non monotono ( cosa che apprezzo molto) , Liam Neeson è nato per fare questo genere di film, voto 7,5
 
Run all night: film che consiglio di vedere, veloce e non monotono ( cosa che apprezzo molto) , Liam Neeson è nato per fare questo genere di film, voto 7,5

Concordo ottimo thriller superiore alla media dei thrillerini soliti alla io vi trovero...
 
Edifici che crollano due secondi che loro sono usciti. Io l'ho guardato per Carla Gugino e un po' per The Rock. 😊 Ogni tanto mi piace seguire qualche film catastrofico, il livello non è granché, ma di certo non come quello di "Sharknado" e simili. 😉

Stasera ho provato a guardare Un disastro di ragazza, ma non sono riuscito ad arrivare alla fine del primo tempo. Irritante la protagonista che è pure autrice della scadente sceneggiatura. Se volevano raccontare la storia di una donna che voleva solo incontri occasionali che mettessero un'attrice non dico bellissima, ma almeno carina.

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Amy schumer fa proprio della sua non stroardinaria forma e bellezza la sua comicita... Proprio per wuesta sua demenzialita e irriverenza é in wuesto momento la comica del momento in usa....
 
Amy schumer fa proprio della sua non stroardinaria forma e bellezza la sua comicita... Proprio per wuesta sua demenzialita e irriverenza é in wuesto momento la comica del momento in usa....
Si vede che apprezziamo tipi diversi di comicità (ammesso che si possa definire attrice comica la Schumer vedendo il film in questione). Ho provato a guardare quel film, ma l'unico che mi ha fatto sorridere è John Cena mentre fa sesso con lei. E dire che non è neanche un attore di professione!

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We were young
La mia rinata passione per il cinema e la serialità francese mi sta regalando solo gioie ed emozioni. (Quasi) mai una delusione.
In questa ironica pellicola, inedita, l'immenso Kad Merad si propone in una veste nuova. Figura tragica (oso dire, nel senso greco di "frattura") che tuttavia non intristisce lo spettatore. Il suo dramma segreto, ignoto ai singolari amici, sarà per questi una guida invisibile per portarli alla guarigione dei loro mali. In fondo, cinicamente possiamo dire che Chichi sta meglio di loro. Così è la vita. Ci beffa, ci sorprende, ci riporta a galla. Basta seguire la rotta giusta. We'll be young, direi.
Bello il finale. Lieve, asciutto, europeo. Mieliesmo e retorica d'oltreoceano, vi ho salutato da un bel po'. Sto bene così
Voto:7
 
Ultima modifica:
The Lego Movie

I due giovanissimi e geniali registi dei due Jump Street portano sullo schermo un'inno all'immaginazione e all'essere sè stessi non banale nè fastidioso come potrebbe sembrare, ma divertente, originale e diretto (soprattutto ai più piccoli).

Dopo questo lungometraggio possiamo affermarlo: anche la Warner finalmente ha la sua casa di animazione cgi di tutto rispetto. Infatti a differenza della Fox (BlueSky e ora Dreamworks), della Universal (Illumination), della Disney (Pixar e non solo), la Warner si era ridotta negli ultimi anni a far uscire ogni tanto qualche film d'animazione in 3d, ma senza una produzione specifica vera e propria, non riuscendo mai a sbancare veramente con titoli come Polar Express, Happy Feet e i "gufi di Snyder". Ora con la nascita di questa WAG possiamo veramente sperare che si possa portare avanti un progetto che non si fermi solo a questi mattoncini ma che provi ad andare oltre, e sembra che già lo stiano facendo... ma insomma parliamo del film in sè.

L'idea di trasportare il mondo lego al cinema poteva rivelarsi anche avventata e forzata, invece tutti poi abbiamo dovuto ricrederci, soprattutto per come poi ci è stata messa davanti. Il duo Lord-Miller infatti è astuto e geniale nel modo in cui decide di muovere e di gestire le varie "costruzioni", con un ritmo scattante, cartoonesco, vivave, colorato che non puo' non impressionare, sia grandi che piccini. E' infatti facile affermare che la veste grafica è quello che alla fine rimane di una pellicola dalla trama abbastanza stravista che pero' assume un certo senso soprattutto sul finale, molto bello ed emozionante. Le battute sono per lo più riferite ai più piccoli e probabilmente dopo un certo tempo annoieranno e risulteranno ripetitive per noi più grandicelli, ma comunque non fastidiose. E' infatti agli spettatori più giovani che il duo si rivolge, soprattutto nel messaggio importante che il film vuole trasmettere. E' infatti un inno all'immaginazione, alla collaborazione, all'essere quel che si è e a far uscire fuori tutto quello che si puo' da noi stessi, non rimanendo bloccati e chiusi dentro al librettino delle istruzioni che ci viene dato dentro la scatola del nostro lego.

Per quanto mi riguarda io sono un gran patito di questi piccoli mattoncini fin da piccolo, quindi mi ci sono ritrovato molto nella logica delle costruzioni che viene mostrata e nei vari riferimenti ai pezzi reali con cui noi "lavoriamo" con la fantasia. Inoltra le varie continue citazioni risultano sempre ben accette dai fan delle varie saghe e dei vari personaggi. Insomma un opera riferita molto ai ragazzini, ma da vedere anche per i più grandi soprattutto per le coloratissime immagini e alcune genialità mica da poco.

Voto: 7.5
 
The Lego Movie

I due giovanissimi e geniali registi dei due Jump Street portano sullo schermo un'inno all'immaginazione e all'essere sè stessi non banale nè fastidioso come potrebbe sembrare, ma divertente, originale e diretto (soprattutto ai più piccoli).

Dopo questo lungometraggio possiamo affermarlo: anche la Warner finalmente ha la sua casa di animazione cgi di tutto rispetto. Infatti a differenza della Fox (BlueSky e ora Dreamworks), della Universal (Illumination), della Disney (Pixar e non solo), la Warner si era ridotta negli ultimi anni a far uscire ogni tanto qualche film d'animazione in 3d, ma senza una produzione specifica vera e propria, non riuscendo mai a sbancare veramente con titoli come Polar Express, Happy Feet e i "gufi di Snyder". Ora con la nascita di questa WAG possiamo veramente sperare che si possa portare avanti un progetto che non si fermi solo a questi mattoncini ma che provi ad andare oltre, e sembra che già lo stiano facendo... ma insomma parliamo del film in sè.

L'idea di trasportare il mondo lego al cinema poteva rivelarsi anche avventata e forzata, invece tutti poi abbiamo dovuto ricrederci, soprattutto per come poi ci è stata messa davanti. Il duo Lord-Miller infatti è astuto e geniale nel modo in cui decide di muovere e di gestire le varie "costruzioni", con un ritmo scattante, cartoonesco, vivave, colorato che non puo' non impressionare, sia grandi che piccini. E' infatti facile affermare che la veste grafica è quello che alla fine rimane di una pellicola dalla trama abbastanza stravista che pero' assume un certo senso soprattutto sul finale, molto bello ed emozionante. Le battute sono per lo più riferite ai più piccoli e probabilmente dopo un certo tempo annoieranno e risulteranno ripetitive per noi più grandicelli, ma comunque non fastidiose. E' infatti agli spettatori più giovani che il duo si rivolge, soprattutto nel messaggio importante che il film vuole trasmettere. E' infatti un inno all'immaginazione, alla collaborazione, all'essere quel che si è e a far uscire fuori tutto quello che si puo' da noi stessi, non rimanendo bloccati e chiusi dentro al librettino delle istruzioni che ci viene dato dentro la scatola del nostro lego.

Per quanto mi riguarda io sono un gran patito di questi piccoli mattoncini fin da piccolo, quindi mi ci sono ritrovato molto nella logica delle costruzioni che viene mostrata e nei vari riferimenti ai pezzi reali con cui noi "lavoriamo" con la fantasia. Inoltra le varie continue citazioni risultano sempre ben accette dai fan delle varie saghe e dei vari personaggi. Insomma un opera riferita molto ai ragazzini, ma da vedere anche per i più grandi soprattutto per le coloratissime immagini e alcune genialità mica da poco.

Voto: 7.5

Quoto. Io mi sono divertito come un matto dall'inizio alla fine :D
E poi Batman :D:D:D


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Unbroken: tratto da una storia vera nomination Oscar, storia di guerra un americano con origini Italiane, da atleta a confinato nei campi di prigionia... Il film è un po' crudo ma non noioso.
Voto 7+
 
Rivoglio il vecchio doppiaggio nel film "lo squalo" !!!!!!!!!!!!!!!

Inviato da mTalk
 
UN DISASTRO DI RAGAZZA
E' una commedia senza molte pretese e per tale va presa. Il problema non sta tanto in questo ma nel fatto che ormai sembra che gli americani vogliano, ogni volta che intendono fare una commedia, intraprendere sempre la stessa strada. Ormai questo è il tipo di comicità che pare vogliano (o sappiano solo) esprimere. Goffa, volgarotta, con qualche riferimento alla cultura pop da piazzare di tanto in tanto durante il film. Un po' ciò che Amy Schumer trasmette col suo personaggio. Quindi è un film che in questa categoria ci sta bene. Nel genere più ampio della commedia, lascia un po' il tempo che trova.
Voto 6-

LA GRANDE GILLY HOPKINS
Film carino su una delle tante sfaccettature problematiche della nostra epoca, con un messaggio che è più efficace se raccontato attraverso chi ha un'età particolare che amplifica ciò che lo circonda. Il problema è che questo messaggio non arriva del tutto, nel senso che la gestione dei tempi in questo film è non del tutto riuscita. Sembra velocizzato in tutto, nell'approccio, nell'evoluzione dei personaggi e della storia, nel finale.
Voto 6

HUNGER GAMES: IL CANTO DELLA RIVOLTA - PARTE II
Ultimo capitol(o) della saga, il terzo diretto da Lawrence ed il secondo basato sull'ultimo libro della Collins. Sicuramente più diretto ed efficace della prima parte, che si mi era piaciuta per esser riusciti comunque a piazzare qualche colpo di scena e spunto interessante dalla prima parte di un libro che, di fatto, è un preludio. Ma che lasciava un po' l'amaro in bocca, abituati come eravamo dai primi due film (e libri) a scendere in arena, cosa che mancava nel "Canto della rivolta - Parte I". E che si avvertiva decisamente. Qui invece questa sensazione non c'è, tutto ciò che è stato Hunger Games c'è in questo film. Tutto sommato, la degna conclusione di questo percorso. Forse il film della saga che, dopo "La ragazza di fuoco", più mi è piaciuto.
Voto al film 8
Voto alla saga 8+
 
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