Qui discussioni sul Mondiale F1 2008

Bravissimo Vettel ma molto bravi anche gli strateghi della Toro Rosso, da cui potrebbero prendere spunto gli omologhi di altri team italiani...
...che sono bravi, solo quando il tempo è bello, caldo e stabile.:eusa_whistle:
Hamilton è sempre un po' sporco e troppo intimidatorio nei duelli, comunque bravo e veloce, anche perchè supportato da un assetto indovinatissimo rispetto alla situazione della pista. Pista che se non si fosse asciugata troppo, lo avrebbe probabilmente visto vincitore.
...però non ha vinto, e nonostante tutto, il solito Massa "opaco" (se non fa la lepre...) gli ha rosicchiato un punto.
...come minimo discutibile, l'assetto dell'auto di Raikkonen.
;)
 
Ultima modifica:
ferrari ancora deludenti....massa poeva fare sicuramente qlcs di più...:icon_rolleyes: ... vettel invece ha fatto una grande gara, dimostrando che non era un fuoco di paglia la pole, complimenti.
 
direi che cmq "azzeccare" l'assetto giusto era sicuramente difficile...
certo, non t'aspetti che lo trovi facilmente una scuderia come la Tororosso
ma una come la Ferrari...sì.;)
Bravo Vettel che ha dimostrato di avere raggiunto una maturità
sulla gestione/gara notevole.

p.s. il santo bevitore si è svegliato (come al solito) dal pisolino dopo metà gara...
e ha fatto il miglior tempo...:icon_rolleyes::icon_twisted::D
 
I miei complimenti a Vettel...mi ha impressionato molto. Spero proprio di vederlo su una Ferrari nel 2010.

Per quanto riguarda le Ferrari...stendiamo un velo pietoso:

- posizioni guadagnate da Massa: 0
- posizioni guadagnate da Hamilton: +9
 
va bene cosi..

un punto guadagnato da Massa e aspettiamo il prossimo.
continuo invece a non pensare bene di hamilton, come al solito troppo arrogante (vedi Glock e Webber)...il vizietto di spingerti fuori non lo perde, da giornalista mi sarebbe piaciuto chiedere ad Alonso cosa pensava del sorpasso dell'inglese, guardando lo schermo, forse complice anche la prospettiva, sembrava quasi che la Mc Laren avesse chiuso subito il sorpasso (tagliandogli quasi la strada).
Kimi, sempre deludente, nonostante il rinnovo...e allora penso o e' lui che si e' assopito o la macchina che non ha le caratteristiche che lui predilige, comunque sia e' logico pensare ormai a Felipe come unico pretendente al titolo.
Io continuo a puntare su di lui che ieri ha fatto una gara onesta e con uno o due sorpassi niente male per uno che NON ama la pioggia.
 
alex86 ha scritto:
I miei complimenti a Vettel...mi ha impressionato molto. Spero proprio di vederlo su una Ferrari nel 2010.

Per quanto riguarda le Ferrari...stendiamo un velo pietoso:

- posizioni guadagnate da Massa: 0
- posizioni guadagnate da Hamilton: +9
quoto
 
YODA ha scritto:
p.s. il santo bevitore si è svegliato (come al solito) dal pisolino dopo metà gara...
e ha fatto il miglior tempo...:icon_rolleyes::icon_twisted::D

evidentemente aveva l'assetto d'asciutto ma le nuove regole della formula1 non permettono di toccare la macchina dopo le prove del sabato: quindi è tutto un terno al lotto in caso di tempo variabile.
Se la corsa fosse partita un'ora dopo prob Raikkonen avrebbe vinto...e ora si parlerebbe di un raikkonen rinato dopo il rinnovo...
Oppure vedi rosberg che da 4 è precipatato 16 per colpa di scelte errate dai box (aveva rimesso le extreme rain): se la corsa fosse partita un'ora prima avrebbe azzeccato lui la strategia.

Insomma, tutte chiacchiere: ora come ora con le macchine molto simili avere l'assetto e la strategia giuste è fondamentale. . .e purtoppo nn c'è molto da fare se si sbaglia....
 
BillyClay ha scritto:
evidentemente aveva l'assetto d'asciutto ....
Mah, credo che non basti a giustificare la gara, ammesso che sia vero.
Nella fase di "quasi" asciutto e con serbatoio semivuoto è sempre rimasto
intruppato nelle posizioni di rincalzo.
secondo mè evidenzia una difficoltà nelle fasi di bagarre...:eusa_think:
ma concordo che domenica era un terno al lotto...:D
vedremo già a Singapore...in notturna! ;)
 
...chiaramente, in caso di previsioni meteo negative (e tutti i modelli matematici concordavano) ben conoscendo le regole, che si fa?:icon_rolleyes:
Ovviamente, non ci si cautela adottando un assetto ibrido e non ci si sbilancia preparando la vettura alle condizioni più probabili.... queste sono cose troppo banali e prudenziali, che fanno i team in lizza per i campionati.:eusa_wall:
Meglio azzardare completamente, magari dopo consultazione del mago Otelma o di fondi del caffè.:badgrin: Si decide di andare nella direzione meno probabile, anzichè in quella più prevedibile, così si "toppano" sia le qualifiche (errare è umano, perseverare è diabolico...) aggiungendo l'ennesima figura barbina a quelle già collezionate.
Eh sì, perchè qui non è un episodio a sè stante, i fatti dimostrano come ogni volta che la situazione richieda strategie e tattiche (non parliamo poi di quando bisogna cambiare in corsa) queste siano state tutte puntualmente "cannate" dalla DS Ferrari, al di la del ritornello "abbiamo imparato e faremo tesoro dell'esperienza...", iniziato alla prima gara in Australia. :evil5:
Assodato che solo un tifoso sfegatato può non vedere come gli attuali piloti Ferrari non siano nè il meglio del presente, nè una garanzia per il futuro, dubito fortemente che con opportune riflessioni a tavolino e con le regolazioni conseguenti non si potesse almeno arrivare terzi o quarti con una delle due vetture.:eusa_whistle:
Poteva anche esserci il sole, ed invece, alle 14 pioveva, come ampiamente previsto, praticamente da tutti.:badgrin:




BillyClay ha scritto:
evidentemente aveva l'assetto d'asciutto ma le nuove regole della formula1 non permettono di toccare la macchina dopo le prove del sabato: quindi è tutto un terno al lotto in caso di tempo variabile.
 
Sull'asciutto in traiettoria e col bagnato fuori, con tempi in cui comincia a contare l'aerodinamica, non è così banale farsi notare, vedasi Hamilton che smette di essere una freccia inarrestabile quando scendono i tempi sul giro.
Al contrario, è con il bagnato completo e tempi alti che uno si aspetterebbe di vedere... il manico. Manico, non fegato, perchè col secondo fai solo pessime figure. (Qualcuno ricorda un tale Schumacher, mi pare prima vittoria in Ferrari, su tutte le traiettorie esterne, con meno acqua, in Spagna andare come un treno sotto il diluvio mentre altri andavano per i prati?)
http://it.youtube.com/watch?v=wWVMO3T5Q3c
http://it.youtube.com/watch?v=jpDrrYcQ7vk&feature=related
Asciutto o bagnato, Raikkonen è patologicamente lento a prendere la misura del mezzo ed a portarlo al limite, e questo, mi sembra abbastanza difficile da negare essendo un fatto oramai ricorrente. ;)

YODA ha scritto:
Nella fase di "quasi" asciutto e con serbatoio semivuoto è sempre rimasto intruppato nelle posizioni di rincalzo.
secondo mè evidenzia una difficoltà nelle fasi di bagarre...:eusa_think:
 
Ultima modifica:
YODA ha scritto:
Mah, credo che non basti a giustificare la gara, ammesso che sia vero.
Nella fase di "quasi" asciutto e con serbatoio semivuoto è sempre rimasto
intruppato nelle posizioni di rincalzo.
secondo mè evidenzia una difficoltà nelle fasi di bagarre...:eusa_think:
ma concordo che domenica era un terno al lotto...:D
vedremo già a Singapore...in notturna! ;)

il fatto che col quasi asciutto ha segnato il miglior tempo assoluto della gara e con buon margine la dice tutta: non puoi dubitare che non avessero azzardato un assetto da asciutto!
Forse con Ross Brawn non sarebbe successo ma bisogna anche dire che la nuova generazione Domenicali-Costa-Baldisserri (pagati molto ma molto meno dei predecessori pluri-iridati Todt-Byrne-Brawn, anzi cresciuti praticamente in casa) in 2 anni hanno già raggiunto il titolo mondiale, qualche errore d'esperienza (o azzardo giovanile) visto che son tutti sotto i 50 anni si può perdonare!
 
BillyClay ha scritto:
il fatto che col quasi asciutto ha segnato il miglior tempo assoluto della gara e con buon margine la dice tutta:...
:D intendevo prima del rifornimento, non a fine gara...;) ,
Curioso che verso la fine della gara ha inanellato anche tutta una serie di giri veloci, tra cui il record della gara; forse dimostrando che le gomme condizionano troppo la Ferrari di quest’anno.
 
Formula 1: Fia, domani verdetto su ricorso McLaren
Indice Ultim'ora
PARIGI - Si sapra' domani il verdetto sul ricorso della McLaren-Mercedes relativo ai 25 secondi di penalizzazione inflitti a Lewis Hamilton nel corso del GP del Belgio, disputato il 7 settembre scorso. La ha deciso la Corte d'appello della Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA) riunitasi oggi a Parigi. Il pilota della McLaren, arrivato primo al traguardo, fu penalizzato per un taglio chicane e passo' dal primo al terzo posto dietro Massa e Heidfeld. (Agr)
 
ore 14,30, ancora nessuna news sul ricorso mc laren, mentre da fonte mediasetsport, danno per certo Alonso dal 2010 in Ferrari al posto di kimi.
 
Ricorso respinto, ma si era capito già ieri che sarebbe andata così.
L'appiglio della Mc Laren per fare ricorso non era la correttezza della manovra bensì ciò che Charlie Withing aveva detto a caldo.
Withing però si era chiaramente espresso ieri al proposito.
"It became clear to me after seeing the incident in a more detailed way the whole advantage had not been given back,"
 
A Hamilton, ha spiega la Corte d'appello, "è stato imposto un drive-through a gara conclusa e secondo l'articolo 16.3 del regolamento sono stati aggiunti 25" al suo tempo complessivo. L'articolo 152 del Codice sportivo internazionale stabilisce che le sanzioni di drive-through non sono appellabili".

Più chiaro di così...
 
Il ricorso della McLaren contro la penalizzazione del proprio pilota Lewis Hamilton in occasione del gran premio del Belgio è inammissibile. Lo ha deciso oggi la Corte d'Appello della Fia

Secondo l'articolo 152 del codice sportivo internazionale la penalità inflitta al pilota della freccia d'argento "non è suscettibile di ricorso".

Questa la motivazione con cui i cinque giudici hanno giudicato inammissibile il ricorso. In un comunicato la Fia ha spiegato che "nel GP del Belgio i giudici hanno imposto un drive-through alla vettura numero 22, quella di Lewis Hamilton, per aver infranto l'articolo 30.3 (a) del Regolamento Sportivo e l'appendice L, capitolo 4, articolo 2 (g) del Codice sportivo Internazionale. Siccome la penalità del drive-through è stata imposta dopo la gara, 25 secondi di penalità sono stati aggiunti al tempo totale di gara del pilota, come previsto dall'articolo 16.3 del Regolamento Sportivo della F1. Dopo aver ascoltato le spiegazioni delle parti, la Corte ha concluso che l'appello è inammissibile".

Nonostante la comprensibile amarezza, Lewis Hamilton ha accolto con fair play la decisione: "La gente - commenta il pilota anglo-caraibico - si aspetta che io sia depresso dopo il verdetto di oggi. Ma io non sono fatto così. Adesso voglio lasciarmi questa vicenda alle spalle e andare avanti con quello che i piloti sanno far meglio: sfidarsi in pista".

Hamilton ricorda poi che i piloti per natura sono competitivi: "Amiamo i sorpassi - aggiunge - E' difficile effettuare un sorpasso e si provano sensazioni straordinarie quando riesce una manovra spettacolare. Se poi piace anche al pubblico in tribuna e ai telespettatori meglio ancora".

Un po' più deluso l'amministratore delegato del team Martin Whitmarsh. "Nessuno vuole vincere un gran premio in Tribunale - dice - ma eravamo convinti che Lewis si fosse aggiudicato quello del Belgio in pista in un maniera emozionante e impressionate. Siamo delusi. Il nostro staff legale e i testimoni - aggiunge Whitmarsh - lo hanno spiegato in maniera serena. Ritenevamo che il nostro ricorso dovesse essere considerato ammissibile. La Corte invece non lo ha giudicato tale. Ora ci concentreremo sulle ultime 4 gare del Mondiale".

it.eurosport.yahoo.com
 
Gp di Singapore alla playstation:
"Pit stop e microchip simulati"


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Così le squadre si preparano al nuovo circuito. La prova effettuata con casco, cintura e volante veri. Massa: «Uno spasso»

Il pilota indossa il casco, entra nell’abitacolo, allaccia le cinture di sicurezza e stringe le dita intorno al volante. Comincia la procedura di partenza. Frizione, cambio, acceleratore. Le immagini scorrono su un maxischermo frontale e su due laterali. E’ la Formula 1 virtuale: circuito cittadino di Singapore, 23 curve, senso di percorrenza antiorario, una via di mezzo tra Montecarlo e Valencia. Nessuno ci ha mai corso nella realtà, ma tutte le squadre lo hanno fatto al simulatore, questa playstation grande e sofisticata che ricorda certe macchine esposte nelle fiere motoristiche, ma nei microchip ha i segreti della F1.

La Ferrari il Gp di Singapore lo ha già corso a Orbassano, cintura industriale di Torino, nell’impianto del Centro ricerche Fiat. Lunedì è toccato a Felipe Massa, uno che vive di pane e videogiochi e che si è divertito come un matto. Martedì è stata la volta di Kimi Raikkonen, ragazzo alla Schumacher, vecchio stampo, quelli che «meglio un go kart vero che una F1 finta». Anche lui ha svolto il compitino, prima di trasferirsi al Mugello per l’ultimo test reale della stagione.

La seduta di simulazione può durare fino a tre-quattro ore. Serie di giri e pausa: invece del rifornimento con cambio gomme, ai box virtuali lavorano gli informatici. Al posto del meccanico che modifica l’incidenza degli alettoni o regola le sospensioni, c’è un ingegnere che manovra il software. Il pilota interagisce come nelle piste vere: «Troppo sottosterzo», «manca velocità in rettilineo», «meglio le gomme morbide». Si caricano altre regolazioni: pochi secondi di download e la Ferrari riparte con il pieno di benzina. Il software contiene una serie di parametri sul circuito: lunghezza, raggio delle curve, cordoli, tipo di asfalto, temperature previste.

Il macchinario trasmette solo in parte le sensazioni di guida, come frenate, accelerazioni, passaggio sui cordoli. L’incidente è una pura formalità: premi start e la F2008 è di nuovo con le ruote poggiate sull’asfalto, senza danni. La simulazione serve a raccogliere dati approssimativi sugli assetti, sui rapporti del cambio, sui consumi. È utile per sgrossare il lavoro e arrivare alle prove libere del venerdì con un’idea di massima. Nei circuiti storici, ogni squadra si presenta con una mole enorme di numeri raccolti l’anno precedente, e da lì comincia il set up. Persino per Valencia (altra novità del 2008) le squadre avevano le telemetria di alcune formule minori. Singapore è un salto nel buio.

Non solo metaforico: sarà il primo Gran premio in notturna, rischiarato da 1600 proiettori che eliminano le ombre e promettono un effetto giorno quattro volte più luminoso di uno stadio durante una partita serale. I piloti a inizio stagione avevano obiettato: «Se piove vedremo solo arcobaleni, ci avete pensato?». Sì, ci hanno pensato alla pioggia: cade tutte le sere. Però nessuno ha ancora visto l’effetto che fa a 300 chilometri l’ora. La luce artificiale non si può simulare, «come tante altre cose - spiegano i tecnici -. La realtà è sempre diversa da come la riproduciamo al computer». Riemerso dal virtuale, Raikkonen si dice ottimista: «Ci sono curve simili a Montecarlo, anche se è un tracciato più veloce, non molto diverso da quello di Valencia». Previsioni? «Con le gomme soft e supersoft quest’anno ci siamo trovati molto bene». La Bridgestone porterà proprio quelle. Alla McLaren non piacciono, alla Ferrari sì. Il simulatore lo sa e le porta in fretta alla temperatura di esercizio, come piace a Kimi. Ma per ora sono soltanto pixel.

la stampa.it
 
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