La questione dell'appartenenza o meno di un Paese all'area Schengen non mi sembra così fondamentale...
Anche se il Paese è dell'area Schengen, COMUNQUE i documenti vengono controllati al check in e all'imbarco: il fatto che non sia un poliziotto ma un dipendente della Compagnia aerea a farlo non riduce ( anzi: magari li aumenta... ) i rischi di problemi...
Inoltre, ci si dimentica che, COMUNQUE, una volta entrati nel Paese estero ( Schengen o non Schengen ) la nostra carta di Identità è l'unico documento valido da mostrare alle forze dell'ordine locali in caso di un controllo per un qualsivoglia motivo...
Ma, al di là dei problemi con l'estero ( che sicuramente ci saranno ma che riguarderanno solo una piccola porzione di cittadini che, come è normale in Italia, si arrangeranno "smarrendo" la C.D.I. e facendosene fare una copia per evitare problemi... ), nessuno, mi pare, ha parlato di quella che, a mio parere, è la questione cardine: se, cioè, sia una cosa giusta o meno allungare la durata di validità della carta di identità...
Qui dobbiamo intenderci: se giudichiamo la CDI un inutile orpello burocratico, allora la soluzione giusta è ABOLIRLA del tutto non limitarci a prolungarne la validità....
Il punto è che, invece ( a mio parere, almeno ), la CDI è un importantissimo strumento nelle mani delle forze dell'ordine ( l'unico: la patente è solo uno strumento amministrativo che certifica il possesso dei requisiti per guidare un auto: la foto non ha più funzioni identificative... ) per controllare velocemente e semplicemente l'identità di una o più persone: ovviamente, più è lunga la scadenza della carta, MENO è efficace questo strumento di controllo perchè diventa meno attendibile ( altrimenti, se così non fosse, perchè non passare direttamente a 15, 20, 30 o 40 anni di validità?...

).
Bisogna intendersi su quale sia il giusto equilibrio tra l'esigenza di risparmiare sui costi della carta ( anche se credo che, complessivamente, il risparmio non sarà certo stratosferico...

) e l'esigenza di assicurare l'effettiva attendibilità di questo strumento di controllo per le forze dell'ordine....
Ogni opinione è perfettamente legittima, ovviamente: chi sostiene che l'equilibrio migliore si ottenga a 10 anni ( o, magari, 15, 20 o più... ) e chi sostiene che sarebbe stato meglio mantenere la scadenza a 5 ( o, magari, ridurla a 3... )...
L'importante è che sia chiaro che OGNI decisione che si prende in questo come in qualunque altro ambito legislativo, ha dei pro e dei contro: NON ESISTONO provvedimenti a costo zero, che diano SOLO benefici...
Sarà una deformazione professionale, ma io sono convinto che non ci sia molta differenza tra governare un paese e curare un malato: ogni volta che si prende un provvedimento, o si elimina o se ne modifica un altro, è come somministrare un nuovo farmaco ad un paziente... Farmaco che avrà, sperabilmente, gli effetti benefici per cui viene assunto, ma che, altrettanto sicuramente, avrà effetti collaterali negativi che potrebbero, in potenza, superare quelli benefici ( capita, purtroppo, molto più spesso di quello che pensiate...

).
Misurare tutto questo col bilancino è compito difficile ma indispensabile: il dilettantismo e l'improvvisazione sono il pericolo sommo da evitare.