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RADIO TV FORUM su BLU 11662V

BillyClay

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9 Gennaio 2007
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è in onda su questo canale, l'interessantissimo Radio-TV forum di Roma (19-20 maggio) organizzato da Aeranti-Corallo: attualmente è in corso l'intervento di Rossignoli sulla regolamentazione emittenza radiotv e piano frequenze.
E' stata finalmente sancita la differenziazione fra operatore di rete e fornitore di contenuti.
Novità (giusta): ogni singolo contenuto di un mux necessita di concessione di fornitore di contenuti.
 
Ultima modifica:
Questo è un argomento su cui a volte si fa un po' di confusione, in quanto sovente capita che parecchi assimilino l' operatore di rete (cioè il soggetto a cui appartengono le frequenze e che le gestice) al distributore di contenuti (cioè chi produce i canali poi trasmessi sulle diverse frequenze). Forse l' ambiguità nasce dal fatto che traidzionalmente in Italia i ruoli dei principali protagonisti si sono sovrapposti. Una distinzione che con queste nuove piattaforme dovrà però essere fatta perché diversamente vi sarà sempre confusione.
 
è stato poi ribadito il progressivo passaggio alla canalizzazione europea VHF dal 1 luglio anche per gli analogici.
Sono state inoltre affrontate le problematiche dell'LCN
 
BillyClay ha scritto:
è stato poi ribadito il progressivo passaggio alla canalizzazione europea VHF dal 1 luglio anche per gli analogici.
Sono state inoltre affrontate le problematiche dell'LCN

Quindi per quanto riguarda Rai1, e dove presente il MUX RAI e/o Mediaset sulle vecchie frequenze in canalizzazione italiana, quando avverà la conversione? Per quanto riguarda le problematiche dell'LCN, devono soltanto mettersi d'accordo.
 
da fine giugno/inizio luglio ma ovviamente non tutte lo stesso giorno...ci sarà roadmap anche per questo con avvisi agli utenti
 
11662 c'era mica una volta multivisione tps su quella frequenza?

la confusione fra operatore di rete e fornitore di contenuti ci genera per il semplice motivo che ad ora la stragrande maggioranza dei casi la distinzione è solo formale ma fa capo sempre allo stesso gruppo

è una distinzione anche abbastanza inutile visto che la figura prealente è dello stesso gruppo titolare del mux e che ci trasmette anche sopra (rai e mediaset per intenderci sono in questa situazione...per d-free + che distinzione ..ci sarebbe da chiedersi chi è padrone REALE e non formale del mux............)
 
Comunque la distinzione e la previsione di differenti titoli abilitativi per lo svolgimento delle attività di operatore di rete o di fornitore di contenuti televisivi è già prevista dalla legge Gasparri e non è proprio un fatto nuovo al 100%.
5.1. Il sistema radiotelevisivo, a garanzia del pluralismo dei mezzi di comunicazione radio televisiva, si conforma ai seguenti princìpi:
(…)
b) previsione di differenti titoli abilitativi per lo svolgimento delle attività di operatore di rete o di fornitore di contenuti televisivi o di fornitore di contenuti radiofonici oppure di fornitore di servizi interattivi associati o di servizi di accesso condizionato, con la previsione del regime dell’autorizzazione per l’attività di operatore di rete, per le attività di fornitore di contenuti televisivi o di fornitore di contenuti radiofonici oppure di fornitore di servizi interattivi associati o di servizi di accesso condizionato; l’autorizzazione non comporta l’assegnazione delle radiofrequenze, che è effettuata con distinto provvedimento in applicazione della deliberazione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (…)


Per quanto rigurda la ricanalizzazione della banda VHF III e del processo a tappe per Regioni, ricordo questa discussione:
http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=74132
 
infatti anche Retecapri ha fatto questa scissione proprio per i dettami della Gasparri..ma è solo formalità
 
liebherr ha scritto:
infatti anche Retecapri ha fatto questa scissione proprio per i dettami della Gasparri..ma è solo formalità

Mediaset può andare ospite da altri operatori, ovviamente paga per avere il servizio, vedi DFree o TIMB1.
 
Gpp ha scritto:
Questo è un argomento su cui a volte si fa un po' di confusione, in quanto sovente capita che parecchi assimilino l' operatore di rete (cioè il soggetto a cui appartengono le frequenze e che le gestice) al distributore di contenuti (cioè chi produce i canali poi trasmessi sulle diverse frequenze). Forse l' ambiguità nasce dal fatto che traidzionalmente in Italia i ruoli dei principali protagonisti si sono sovrapposti. Una distinzione che con queste nuove piattaforme dovrà però essere fatta perché diversamente vi sarà sempre confusione.

Era ora !
Lo stesso concetto per i servizi tlc è già sancito a partire dal 1/1/1998 (liberalizzazione europea delle TLC)
Qui ci siamo arrivati dopo 11 anni, è proprio il caso di dire meglio tardi che mai !! :mad:
 
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