Rai per una notte in diretta su SKY Tg24

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:icon_cool: Buon week end, se poi non hai nulla da fare secondo me sarà interessante dare almeno un'occhiata a current, tanto per sentire tutte le campane.
 
Questo è il vero problema.. la RAI è controllata dai partiti, mentre la BBC, France Tèlèvision e così via sempre indipendenti.. la libertà di stampa è più importante di una classe politica sporca, perché è alla base dell'informazione..
 
In ogni caso, riaprendo il discorso, non vedo l'ora di vederlo specialmente perché ci sarà il mio idolo della satira Daniele Luttazzi, in TV dopo tanto tempo, in seguito alle mille censure, ed è sicuramente uno dei personaggi più bersagliati della TV.. sulla TV britannica ne puoi veder tantissimi di Luttazzi, in Italia invece :(
 
lucio56 ha scritto:
potevi evitare allusioni a ricordi ben + tristi e gravi...:eusa_naughty:
detto questo la democrazia io la intendo in entrambi i sensi...se invece si vuole sentire dire in un 3d solo quello che si reputa la verità per alcuni...beh allora si lasci perdere di parlare di democrazia...non credi?

Sarei proprio curioso di sapere da te cosa intendi x democrazia...da quello che scrivi mi sa che hai le idee un pò confuse, o magari sei un pò ignorante in materia.

Tutto il mondo sa che l'Italia è ormai un Paese semi-libero in quanto a libertà di stampa: è un dato di fatto di tutta evidenza, e chi lo nega è in malafede, come del resto sono tutti i berluscones: di certo, democrazia è il perfetto contrario di CENSURA, ma questo evidentemente x te ha poco senso, xkè forse credi che basti il poter mettere una scheda elettorale in una scatola x essere sicuri di vivere in uno Stato democratico...cosa tragicamente sbagliata.

La democrazia è fatta di indici e di parametri: e certamente, uno Stato in cui la gran parte dei mezzi di informazione (e soprattutto di quelli più usati dai cittadini, tv e radio) è di proprietà o è di fatto controllato da chi a propria volta fa il capo del governo, è senz'altro uno Stato democraticamente molto debole...a meno di nn voler credere alla risibile favola che i suoi stessi dipendenti facciano a gara a chi gli rema più contro.

E infatti se ne guardano bene, visto che i suoi maggiordomi infiltrati in Rai e addirittura negli organismi di controllo che dovrebbero essere indipendenti (leggi Agcom) si sbattono sempre da matti x cercare di trovare qualche appiglio x accontentare il loro capo (parole di uno dei suddetti servi, tale Innocenzi, membro dell'Agcom).

Democrazia (e liberalismo) vuol dire soprattutto saper accettare le critiche di chi nn la pensa come te, vuol dire avere il senso di responsabilità di rispondere alle domande scomode fatte da giornalisti che nn ti piacciono, vuol dire battersi xkè ci siano mille voci che formino l'opinione pubblica, nn un unico, indefinito, rumore di fondo proveniente da un'unica fonte, vuol dire un'informazione PUBBLICA che incalzi il potere mostrando i problemi, invece di omettere i fatti...

Stando solo a questi parametri, ti assicuro che questo paesucolo sta indietro....terribilmente indietro.
 
gyzmo76 ha scritto:
Tutto il mondo sa che l'Italia è ormai un Paese semi-libero in quanto a libertà di stampa...

Il messaggio è ovviamente condivisibile, anche se a ben vedere la dice lunga sul fatto che si siano dovuti esplicitare dei concetti che in una democrazia affermata, dovrebbero essere nel dna delle persone (e di conseguenza nei loro comportamenti).

Cmq vorrei aprire una parentesi e fare qualche riflessione sul concetto di 'libertà di stampa' secondo me in questo caso impropriamente riportato.

Premetto la considerazione generale per cui una comunicazione corretta è fondamentale per ogni essere umano al fine di raggiungere i propri obiettivi. E altrettanto vale per ogni aggregato sociale (nel momento in cui comunica all'esterno).
In pratica, con una comunicazione efficace si possono superare ostacoli insormontabili o si può evitare di crearne di fittizi.
Purtroppo, a mio giudizio, il grande male della nostra Italia è che Berlusconi, non solo ha in pratica tutto il potere che conosciamo in svariati settori, ma, quel che è peggio, è che è una eminenza nella comunicazione efficace (usata peraltro in modo cinico e scaltro), mentre tutti gli altri sono praticamente all'oscuro della sua stessa esistenza e dei suoi benefici.

Prendiamo ad es. il concetto di 'libertà di stampa' sbandierato a gran voce nei mesi scorsi dall'opposizione e da parte dei giornalisti al fine di evidenziarne la sua mancanza o compressione. Ebbene, io direi... come farsi del male da soli.
E infatti nelle varie trasmissioni di approfondimento dedicate al tema (ma anche ogni qualvolta è saltato fuori incidentalmente), si sono visti i politici o i giornalisti abbozzare delle motivazioni poco convincenti, anzi, direi sfuggenti, tanto che nemmeno le ricordo.
In pratica il concetto della mancanza della libertà di stampa, ritengo che non abbia fatto breccia più di tanto nella coscienza comune, se non come slogan generico che viene tirato fuori qua e là da chi contesta l'agire del Governo. Questo perchè in effetti la libertà di stampa c'è. E' indubbio. Quindi è per lo meno improbabile riuscire a metterla in discussione o farne un cavallo di battaglia contro chi la conculcherebbe.

Eppure mi sembra un dato di fatto che siamo oramai immersi fino al collo (e anche oltre) in una dittatura più o meno velata.
E allora?
E allora vuol dire che la questione è semplicemente mal posta.

Il problema non è quello della libertà di stampa, ma va rovesciato puntando l'attenzione sul diritto di ogni cittadino alla formazione libera e consapevole delle opinioni e del consenso.
Posta così la questione, secondo me, rende più evidente la compressione di questo diritto il quale, affinchè sia pieno, è necessario:
1) che ci sia libertà e parità di accesso ai mezzi di informazione (intesa come informazione attiva; fornire informazione), con un occhio particolare a quelli di massa
2) che questa libertà sia regolata in modo da non creare posizioni predominanti sul mercato (considerando anche i settori trasversali).
Solo rispettando queste condizioni, si può creare un'informazione effettivamente pluralista che, grazie anche ad una facilitazione di accesso alle varie fonti, permetta al cittadino di non incorrere in condizionamenti involontari del proprio consenso.

In conclusione, il problema che è alla base di tutto, e che giustifica anche la manifestazione Raiperunanotte, è che c'è un'insopprtabile e indebita sproporzione nella proprietà dei mezzi di comunicazione di massa, che hanno un'inevitabile infuenza sulla determinazione delle opinioni e dei costumi (in generale), e delle scelte politiche (in particolare).
Solo se l'Italia in qualche modo si libererà di questo peso enorme, potrà ricominciare a respirare aria nuova e a potersi fregiare del titolo di 'Paese normale'.
 
io ho visto che lo sponsor della manifestazione è Current Tv, quindi credo che lo trasmetteranno in qualche modo sul canale....

nessuna novità?
 
Non credo perchè come per l'adunata oceanica :lol: di ieri verrà usato SKY Active.
 
mop invalido ha scritto:
Non credo perchè come per l'adunata oceanica :lol: di ieri verrà usato SKY Active.
ma cielo ha lo skytg24 active per gli abbonati sky;)
poi per gli altri non lo so.......
 
cielo ha skytg24 active per gli abbonati sky
se guardi cielo sul dtt non cè interattività ;)
 
Ma comunque andrà in onda sul Cielo? Sky ne avrebbe solo da guadagnarci.. spero solo non lo facciano per non far arrabbiare i vicini di casa e rischiarci, se mi capite..
 
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