Rai, progetto operativo per scheda Tivùsat senza costi aggiuntivi

Albo a parte, una sorta di "dichiarazione di conformità" la può fare un'antennista, no? La fa anche l'idraulico...

Non la vedo così complicata. Basta che indichi i pezzi conformi che ha utilizzato, che l'impianto è stato realizzato a regola d'arte e che nonostante ciò i canali Rai non si vedono.
Assolutamente no, la certificazione non serve a quello, e un antennista non ha l'autorità necessaria a certificare una copertura di territorio. Posso scrivere qualsiasi cosa, ma ha comunque valore zero. Poi scusa, dovrei realizzare un impianto per dimostrare che non funziona? Furbo!!!
 
Assolutamente no, la certificazione non serve a quello, e un antennista non ha l'autorità necessaria a certificare una copertura di territorio. Posso scrivere qualsiasi cosa, ma ha comunque valore zero. Poi scusa, dovrei realizzare un impianto per dimostrare che non funziona? Furbo!!!

E a cosa serve la certificazione?
A parte che non si tratterebbe di dire che l'impianto non funziona, ma che l'impianto è stato realizzato a regola d'arte, secondo le norme e con pezzi conformi e di conseguenza dichiarare che non c'è alcun problema nell'impianto, ma che è di chi trasmette.

Comunque, effettivamente nel Contratto di servizio si parla di ente certificatore terzo. Curioso di sapere chi sarà questo ente certificatore terzo e con che modalità potrebbe operare, visto che se la cosa dovesse prendere piede, le richieste non saranno sicuramente poche.
 
Però in caso di una casa nuova se l'antennista sa che in quella zona ci sono problemi col dtt, non va a fare l'impianto con antenna terrestre.
 
Fanno impianto sia terrestre che satellitare. Quello terrestre non manca comunque mai.
Se poi, però, un'antennista si affida ai dati che dichiara la Rai, non saprà di certo che ci sono problemi.
 
Fanno impianto sia terrestre che satellitare. Quello terrestre non manca comunque mai.
Non ne sarei così sicuro... Dipende dalle zone... ;) Qualche anno fa quando ho rifatto l'impianto e l'antennista ha visto la situazione disastrosa del DTT mi voleva mettere solo il SAT togliendo completamente il DTT. Io però non ho voluto più che altro perchè sono uno che cerca di controllare tutto... quindi preferisco ricevere (male) quel che si riceve... giusto per "curiosità"... Ovviamente poi la tv la si guarda solo via satellite... ;)
 
I vicini hanno solo la parabola per Tivùsat, io ho anche quella terrestre ma ricevo poco e male, e anche se rinnovassi l'impianto cambierebbe poco.
Mio cugino in un altro paese delle Langhe, ma non siamo ne io ne lui molto distanti dalla città di Alba, pure lui ha solo Tivùsat.
Quindi noi tre non ce l'abbiamo Tivùsat tanto per moda, ma testimonia che la nostra è una zona difficile per il dtt, io non prendo neanche bene il primo mux Rai. Gli altri due avevano in passato l'antenna terrestre e l'hanno tolta.
 
I vicini hanno solo la parabola per Tivùsat, io ho anche quella terrestre ma ricevo poco e male, e anche se rinnovassi l'impianto cambierebbe poco.
Mio cugino in un altro paese delle Langhe, ma non siamo ne io ne lui molto distanti dalla città di Alba, pure lui ha solo Tivùsat.
Quindi noi tre non ce l'abbiamo Tivùsat tanto per moda, ma testimonia che la nostra è una zona difficile per il dtt, io non prendo neanche bene il primo mux Rai. Gli altri due avevano in passato l'antenna terrestre e l'hanno tolta.

Prima di essere sicuri al 100% che il DTT non funzioni in una zona bisogna fare degli impianti a regola d´arte....e se i segnali sono bassi bisogna usare antenne da 90 elementi e se necessario anche amplificatore a bassissimo rumore , mi piacerebbe sapere che antenne hanno messo i tuoi cugini e chi gli ha fatto l´impianto
ci sono un sacco di eletricisti in giro che fanno anche mazzettature.... altro che impianti
 
La possibilità tecnica di distribuire tessere che aprano solo i canali Rai c'era e c'è ancora, sol che non hanno mai scelto di percorrerla, probabilmente perché in malafede. Per quanto riguarda il criptaggio, basti vedere che alcune tessere TivùSat non aprono determinati canali (sto pensando a mezzo o Rai4K).
Sembra tutto una sciocchezza. Poi un abbonato rai potrebbe risiedere dove arriva bene il terrestre ma vivere piu o meno spesso dove non arriva, all'estero ad esempio. la tessera si da agli abbonati, a tutti, o non la si da. Staranno inventandosi qualcosa x ovviare alle critiche di chi paga il canone in bolletta e per vedere deve pagare anche tivusat. RAI ha sbagliato effettivamente anche a non prevedere una versione di tessera che includa solo i rai ma in questa buffa nazione tale tessera verrebbe consegnata al titolare del contratto elettrico da enel di turno ? Sembra di vivere in mezzo a dei deficienti.
 
E a cosa serve la certificazione?
A parte che non si tratterebbe di dire che l'impianto non funziona, ma che l'impianto è stato realizzato a regola d'arte, secondo le norme e con pezzi conformi e di conseguenza dichiarare che non c'è alcun problema nell'impianto, ma che è di chi trasmette.

Comunque, effettivamente nel Contratto di servizio si parla di ente certificatore terzo. Curioso di sapere chi sarà questo ente certificatore terzo e con che modalità potrebbe operare, visto che se la cosa dovesse prendere piede, le richieste non saranno sicuramente poche.

Certo che di casino ne stai facendo, oltretutto scrivendo di cose che non conosci....
la certificazione serve a dichiarare che l'impianto è stato fatto secondo il progetto (quando necessario), che rispetta le norme in vigore, che il materiale usato rispetta le norme, che è stato usato nel giusto modo, che l'installatore è in regola con la legge.
E tutto questo assumendone la responsabilità anche penale. Stop! Se non c'è nulla di ricevibile, per prima cosa NON devo realizzare l'impianto, non certificare che non funziona DOPO. Altrimenti contraddico lo scopo stesso della certificazione. Non posso certificare che non è certificabile, sarebbe troppo comodo perchè così potei fare qualsiasi ****ata e poi scrivere che non è in regola.
Una dichiarazione simile la potrebbe fare solo un ente preposto alla certificazione della copertura, o FORSE un ingegnere in telecomunicazioni, o ancora un perito abilitato a perizie per i tribunali. Ma visto che una simile operazione avrebbe costi proibitivi (anche la facessi io, mica sarebbe gratis, le ore che perdo chi me le paga??) è molto più probabile che si affideranno LORO a enti di certificazione per mappare il territorio. O, ancor più probabile, che usino la dichiarazione di copertura che forniscono per contratto di servizio.
Più probabile del probabile (direi certo) non faranno nulla e rimane tutto come adesso. Scommettiamo?
 
Sembra di vivere in mezzo a dei deficienti.

Può essere, a volte ho anche io la stessa sensazione. Però se facciamo un confronto con quello che accade nella "civilissima" Svizzera, non mi sembra così diversa la situazione. Paghi un salatissimo canone, paghi la smart, e se per caso sei cittadino residente all'estero avere la smart è una bella stangata.
 
Certo che di casino ne stai facendo, oltretutto scrivendo di cose che non conosci....
la certificazione serve a dichiarare che l'impianto è stato fatto secondo il progetto (quando necessario), che rispetta le norme in vigore, che il materiale usato rispetta le norme, che è stato usato nel giusto modo, che l'installatore è in regola con la legge.
E tutto questo assumendone la responsabilità anche penale. Stop! Se non c'è nulla di ricevibile, per prima cosa NON devo realizzare l'impianto, non certificare che non funziona DOPO. Altrimenti contraddico lo scopo stesso della certificazione. Non posso certificare che non è certificabile, sarebbe troppo comodo perchè così potei fare qualsiasi ****ata e poi scrivere che non è in regola.
Una dichiarazione simile la potrebbe fare solo un ente preposto alla certificazione della copertura, o FORSE un ingegnere in telecomunicazioni, o ancora un perito abilitato a perizie per i tribunali. Ma visto che una simile operazione avrebbe costi proibitivi (anche la facessi io, mica sarebbe gratis, le ore che perdo chi me le paga??) è molto più probabile che si affideranno LORO a enti di certificazione per mappare il territorio. O, ancor più probabile, che usino la dichiarazione di copertura che forniscono per contratto di servizio.
Più probabile del probabile (direi certo) non faranno nulla e rimane tutto come adesso. Scommettiamo?

Stavo chiedendo, mica scrivendo assiomi matematici...

La dichiarazione di copertura che forniscono per contratto di servizio, non mi pare proprio qualcosa che possa andare d'accordo con una dichiarazione rilasciata da ente certificatore terzo. La logica di un ente certificatore terzo dovrebbe essere quella di avere qualcosa rilasciato da un soggetto imparziale e super partes e la dichiarazione di copertura che forniscono per contratto di servizio non credo proprio che lo sia.
 
Prima di essere sicuri al 100% che il DTT non funzioni in una zona bisogna fare degli impianti a regola d´arte....e se i segnali sono bassi bisogna usare antenne da 90 elementi e se necessario anche amplificatore a bassissimo rumore , mi piacerebbe sapere che antenne hanno messo i tuoi cugini e chi gli ha fatto l´impianto
ci sono un sacco di eletricisti in giro che fanno anche mazzettature.... altro che impianti
I ripetitori sono a nord e ci sono delle colline tra noi e i ripetitori, che si può fare?
L'unica cosa fattibile che dava una certa garanzia e affidabilità di ricezione, anche se non proprio di tutti i mux, era di mettere l'antenna in cima alla prima collina, e così facendo c'era libero o Torino o La Morra a discrezione dell'antennista. Fare cioè significa interrare o mettere su dei pali circa 200 metri di cavo, sperando che il terreno sia dello stesso proprietario dell'abitazione, se è di un vicino che coltiva quei terreni, niente da fare.
 
Personalmente spero che tornino a dare le.schede tv sat anche pagando non più di 15 euro . E che i produttori di tv mettano il lettore integrato non esiste che oltre a,pagare il canone debba spendere circa 90 euro tra can e scheda tv sat più tv nuova con il dtt 2.
 
Lettore integrato nel tv vorrebbe dire tv per il solo mercato italiano, e poi costerebbero di più.
 
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