Massima trasparenza, questo il motto del nuovo direttore di Rai Sport, Carlo Paris. Per questo domani, lunedì 12 gennaio, il suo piano editoriale sarà presentato addirittura in diretta tv. Proprio così, appuntamento su Rai Sport 1 (canale 57 del digitale) alle ore 18,20. Un'iniziativa inedita, ma lodevole. Di rispetto nei confronti degli ascoltatori che proprio a gennaio devono pagare il canone e hanno diritto a conoscere i programmi della tv pubblica. Paris si è insediato a settembre ma ha dovuto aspettare ad andare in assemblea perché prima c'è stato un "intoppo" con il cda Rai sulla nomina dei vicedirettori (uno in meno rispetto al passato). Il neo direttore ha ereditato una situazione non facile: chi l'ha preceduto, e poi è stato cacciato- vale a dire Mauro Mazza (ha fatto causa all'azienda e al dg Gubitosi)-, aveva già fatto i piani per la stagione. Cambiando molto anche nelle conduzioni delle trasmissioni-cult: ora Paris dovrà recuperare giornalisti importanti come Paola Ferrari e Franco Lauro, messi in disparte, e ridare dignità al servizio pubblico. Novantesimo Minuto, in parte snaturato (vedi Spy Calcio del 7 gennaio ), e la Domenica Sportiva hanno perso non pochi punti di share rispetto alla stagione scorsa, e forse non è colpa solo del calcio-spezzatino. Rai Sport 1, il canale tematico, non decolla mai: l'unica trasmissione che fa buoni ascolti, ma solo nella seconda parte, è il Processo del Lunedì di Enrico Varriale. Altre trasmissioni sono inchiodate sullo 0,5%, poca roba rispetto ai costi. Rai Sport 2 poi non ha prodotto e forse verrà chiusa. La Rai ha perso anche i primi Giochi Europei di Baku, a vantaggio di Sky (ma il prossimo anno avrà le Olimpiadi di Rio) e non domina più, da anni, sul mercato dei diritti tv. Insomma, Paris è atteso da un grosso impegno. Illustrerà il suo piano all'assemblea dei 120 giornalisti e al cdr (composto da Colantoni, Paganini e Piccinelli). Poi, la votazione non vincolante. - fulvio bianchi spycalcio -