dado88 ha scritto:
Mi spiegate cosa c'entra la qualità (per alcuni alta e per altri bassa) della Rai con il contratto tra le due aziende per avere qualche canale prodotto dalla tv di stato sul decoder Sky
C'entra.. c'entra, e mi sembra anche evidente.
Dal momento che è in bilico (pendente purtroppo più per il no che per il sì) la futura presenza su Sky sia dei canali esclusivi RaiSat, sia delle tre reti Rai, mi sembra del tutto attinente svolgere qualche riflessione sul tipo di prodotto che si verrebbe a perdere.
Alcuni legittimamente in base ai loro gusti hanno affermato che l'eventuale perdita sarebbe indifferente. Ma se altri la ritengono pesante e hanno anche cercato di motivarla con argomentazioni facendone nascere un piccolo dibattito, non vedo cosa ci sia di strano.
.. o forse agli
sky boys dà fastidio che si evidenzi il peso qualitativo della programmazione Rai e di conseguenza il vuoto che si verrebbe a determinare in caso di mancato accordo?
OT: Questo che sto per scrivere sì, invece, che è ot, ma permettetemi due righe.
L'argomento richiederebbe un bel thread apposito, ma non vedo i presupposti per una discussione articolata e seria; e poi verrebbe presto chiuso, quindi mi limito a dire.... magari skytg24 fosse schierato, magari! Anche se con 'schierato' ho usato solo una scorciatoia linguistica tutto sommato impropria.
Quello di cui a mio avviso si sente un gran bisogno, infatti, soprattutto in questo periodo, è un'informazione che non fosse insopportabilmente equidistante (risultando, come avviene attualmente, uniformata e insipida), ma che al tempo stesso non fosse 'di parte' per partito preso.
Intendo dire... ma Diogene, che pure ci precede di qualche millennio, non ha proprio insegnato niente al genere umano?
Che si campa a fare se non si cerca la verità, ovunque sia? Che dignità di uomini ci si dà se l'informazione deve essere oramai intesa solo come
captatio benevolentiae (alias: populismo)?
E' vero che porsi come portatori di verità per un tg sarebbe un rischio, perchè implicherebbe prendere parte di volta in volta (con gli adeguati filtri comunicativi) per questa o quella parte politica, per questo o quell'uomo politico, per questa o quella questione politica o morale etc. Insomma, la possibilità di prendere delle cantonate o di suscitare forti reazioni sarebbe grande, ma è anche vero che il vantaggio sarebbe quello di smarcarsi rispetto all'informazione conformista e paludosa che abbiamo oggi.
In sintesi.. nel giornalismo (ma anche in tutti i settori della vita) c'è bisogno di persone con le pxxxx, o se volete, con personalità, per le quali la libertà di pensiero sia una necessità irrinunciabile.