roddy ha scritto:
Per di più, la sentenza è DEFINITIVA e, soprattutto, come sanno bene gli avvocati, FA GIURISPRUDENZA! Ovverossia, basandosi su questa sentenza, in altri casi simili, un buon avvocato potrà ottenere le medesime attenuanti per il suo assistito!!!
Invece,grazie a Dio,la sentenza non è nè definitiva,nè tantomeno,nel nostro sistema,esiste il precedente giuridico:ciò vale a rendere quasi nullo l'impatto di questa sentenza,che rimarrà un folkloristico caso scolastico.
la sentenza ha annullato con rinvio la condanna dell'imputato,per cui sarà necessario un giudizio nuovo dinanzi la Corte D'Appello,la quale dovrà attenersi esclusivamente alle determinazioni in diritto della Cassazione,ma non a quelle in fatto,non essendo la Suprema Corte un giudice di merito,ma solo di legittimità(infatti,in Italia,i gradi di giudizio sono in realtà solamente due,essenso il terzo solo eventuale e non sul merito).
quanto al precente,la sentenza di cui sopra non vincola nessun altro giudice,se non quello demandato al nuovo giudizio(la corte d'appello di non so quale città,nella fattispecie)e non crea nel nostro ordinamento nessun principio:una sentenza del genere sarebbe stata gravissima in un sistema di tipo anglosassone,chiamato di "Common Law",dove tutto si basa sull'esistenza dei precedenti e praticamente il diritto è fatto dai giudici(e quindi dagli avvocati)e non dalle leggi(non hanno dei veri e propri codici come i nostri,ma solo la Costituzione).
insomma,possiamo stare tranquillissimi sull'impatto di questa decisione,che tra l'altro lascia ampi margini al giudice di secondo grado che sarà chiamato ad istruire il nuovo processo:
la Corte di Appello di Cagliari,ha disposto la Cassazione,
"dovrà valutare se il diniego della attenuante in parola possa essere
deciso con il supporto di una motivazione diversa da quella testé censurata"
In sostanza,la corte chiede al giudice di rinvioche,da un punto di vista della legittimità,dovrà trovare un'altra motivazione per negare l'attenuante al violentatore:quindi non ha stabilito nulla,nè tantomeno dato ragione alla tesi dell'avvocato dell'imputato.