Lo dicono gli ultimi scontri diretti, solo con la Georgia potremo avere qualche problema in più ma alla lunghe vinceremo. Giocare contro loro servirebbe più a quelle squadre che a noi (come è capitato all'Italia anche se molti lo negano). I mondiali si giocano ogni 4 anni, i test match sono solo 6 all'anno e si giocano con le squadre dell'altro emisfero (un'altro mondo), quindi il sei nazioni è fondamentale per il nostro movimento/sport
Il problema dell'Italia è il problema del rugby in generale che, rispetto al calcio, ha qualche differenza:
1) ci sono poche realtà veramente competitive nel mondo
2) il gap tra squadre di livelli diversi produce partite molto sbilanciate e senza la possibilità di un esito a sorpresa
Soprattutto il punto 2 è cruciale. Prendete Georgia e Romania, le squadre immediatamente sotto di noi, quelle con cui vorreste paragonarci. Ebbene nel loro sei nazioni, queste squadre asfaltano regolarmente le loro avversarie con almeno 4 mete a partita.
Ma contro altre nazionali, qualche volta miracolosamente riescono a prendere lo scalpo di qualche nazionale isolana, se la trovano in momenti di disorganizzazione. Ma la Georgia contro le riserve dell'Irlanda ha preso un'imbarcata colossale a novembre in una partita per loro storica (per georgiani e rumeni i test match contro nazioni tier 1 sono degli eventi più unici che rari).
Questo per farvi capire che noi, per quanto inferiori, nonostante tutto siamo più simili alle nazioni top che alla Georgia. Noi qualche possibilita di prenderci lo scalpo dei top team lo abbiamo, loro no.
A dimostrazione di questo, nei warm map match pre mondiali, giocheremo contro Scozia e Galles, che mai si sognerebbero di fare dei warm map match contro la Georgia.
Il nostro livello può essere vagamente paragonabile a quello di Samoa, Tonga e Fiji, che però sono realtà diversissime, perché lontane geograficamente, senza squadre di club o franchigie e che pagano la loro debolezza economica rispetto alle grandi, con conseguente scippo di giocatori e difficoltà a convocare i migliori, nonostante una teorica base di giocatori più ampia della nostra. Oltre al non avere minimamente il nostro appeal commerciale.
Per tutte queste ragioni, noi siamo nel 6 nazioni ed è inevitabile che sarà così nel prossimo futuro.
Il rimpianto è quello di non saper fare il passo in avanti che ci consentirebbe di essere al livello delle altre, ma non dimentichiamoci che noi non abbiamo la stessa tradizione rugbystica, e questo fa la differenza
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