[Santa Marina Salina, ME] Impianto fatto a membro di segugio... Chiedesi aiuto

flash54 ha scritto:
Devi obbligatoriamente chiudere, con le resistenze, tutte le eventuali uscite libere di un partitore così come le uscite passanti dei derivatori.
Le uscite "derivate" non necessitano di chiusura; se le chiudi non creerà danni ma, a tutti gli effetti è inutile.

quindi, se io ipoteticamente passassi un cavo per ogni presa (bticino 5152/d) diretto al derivatore non ci sarebbe alcuna necessità di mettere la resistenza...ho capito bene? la resistenza va qualora io volessi utilizzare due passanti come nel disegno??
 
peppe91 ha scritto:
quindi, se io ipoteticamente passassi un cavo per ogni presa (bticino 5152/d) diretto al derivatore non ci sarebbe alcuna necessità di mettere la resistenza...ho capito bene? la resistenza va qualora io volessi utilizzare due passanti come nel disegno??
Infatti, sulle uscite "derivate" di un derivatore puoi montare prese dirette senza preoccuparti di nulla.
Rileggi l'intervento di AG-BRASC:
http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=3411341&postcount=9
ha spiegato molto bene come procedere anche nel caso delle prese passanti che, essendo collegate sull'uscita passante del derivatore, ti costringeranno a chiudere la linea con la resistenza.
 
flash54 ha scritto:
Infatti, sulle uscite "derivate" di un derivatore puoi montare prese dirette senza preoccuparti di nulla.
Rileggi l'intervento di AG-BRASC:
http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=3411341&postcount=9
ha spiegato molto bene come procedere anche nel caso delle prese passanti che, essendo collegate sull'uscita passante del derivatore, ti costringeranno a chiudere la linea con la resistenza.

Si, lo avevo letto...ma non capendo nulla di antenne mi sono trovato un attimo spaesato con alcune terminologie...ancora faccio fatica a capire la differenza tra terminali, passanti e derivate o tra derivatore e partitore....sto capendo solo ora....comunque avevo pensato ad una configurazione del genere:
impianto.jpg

secondo voi può andare?...
 
senza ovviamente la resistenza di carico visto che mi avete detto che è inutile con le prese derivate.
 
peppe91 ha scritto:
senza ovviamente la resistenza di carico visto che mi avete detto che è inutile con le prese derivate.
No, non va bene!
Rileggi questo passaggio di AG-BRASC:
AG-BRASC ha scritto:
Potrebbe andare bene un CAD13 della Fracarro.
Le tre uscite derivate le mandi alle tre prese terminali (quelle che la Ticino chiama curiosamente derivate).

L'uscita passante del derivatore (ad attenuazione prossima alla zero), invece, la mandi alle due prese in serie che però dovranno essere sostituite da due passanti.
L'ultima dovrà avere il terminale passante chiuso da apposita resistenza di carico da 75 Ohm (qualunque rivenditore minimamente assortito te la potrà fornire).
 
flash54 ha scritto:
No, non va bene!
Rileggi questo passaggio di AG-BRASC:

l'ho riletto ma continuo a non capire....devo utilizzare un partitore o un derivatore?? o entrambi???
quello che ho intenzione di fare è passare un cavo per ogni presa...quindi nessuna passante...tutte derivate...ovvero come dice AG-BRASC terminali..che la bticino chiama impropriamente derivate... @flash54 in che parte modificheresti lo schema che ho postato?
 
peppe91 ha scritto:
l'ho riletto ma continuo a non capire....devo utilizzare un partitore o un derivatore?? o entrambi???
quello che ho intenzione di fare è passare un cavo per ogni presa...quindi nessuna passante...tutte derivate...ovvero come dice AG-BRASC terminali..che la bticino chiama impropriamente derivate... @flash54 in che parte modificheresti lo schema che ho postato?
Non c'è nulla da modificare, la soluzione di AG-BRASC è ottimale.
Monti un cad 13 che ha 3 uscite derivate e una passante.
Sulle 3 uscite derivate colleghi le 3 prese di tipo diretto (quelle /D).
Sull'uscita passante colleghi 2 prese passanti, in cascata + la resistenza.
 
Scusa peppe91, mica ho capito bene cosa intendi con le prese nel nuovo disegno...
E' tutto completamente diverso da come era indicato inizialmente.
A parte che in questo caso mi parrebbe più indicato un DE6-16, ma più che altro la differenza sta nel fatto che nello schema non vedo più la presa passante che invece era indicata nel ramo più in basso del primo disegno.
Hai forse deciso di avere cinque diramazioni del tutto indipendenti?
Se sì, tutte le prese dovranno essere terminali (quelle che la Ticino chiama "derivate", 5152/D, ma possono andar bene anche le Fracarro SPI00, tanto la Fracarro le può fornire con gli adattatori per le placche Ticino) e solo in questo caso non occorrerà alcuna resistenza sulle prese, ma occorrerà comunque montarla nell'uscita passante del derivatore che resterà inutilizzata.

Tieni conto che un derivatore a N uscite ha esattamente N uscite derivate più una passante, ad attenuazione ridotta o trascurabile, per eventuali ulteriori derivatori in cascata (che in questo caso non sono previsti).
Se tale uscita passante non deve essere usata, allora è lei a dover essere chiusa con la resistenza.
Tieni anche conto, quindi, che nel disegno più recente le uscite non usate del DE6-16 saranno due: una derivata, che puoi lasciare libera, e una passante, da chiudere con la suddetta resistenza. ;)

Nel mio primo intervento, visto il disegno iniziale, ipotizzavo che tale uscita passante del CAD13 (3 uscite derivate e 1 passante) venisse utilizzata per delle prese passanti, ciascuna delle quali è l'esatto equivalente di un derivatore ad una uscita (ovvero una derivata, che è la presa in sé, e una passante, per il prosieguo verso altre prese).

EDIT
Appunto, vedo che con flash54 ci stiamo "incrociando" per spiegare lo stesso concetto... ;)
Se hai deciso di avere tutte prese indipendenti, allora va bene la parte che in questo post ho evidenziato in neretto.
 
Ultima modifica:
AG-BRASC ha scritto:
... Appunto, vedo che con flash54 ci stiamo "incrociando" per spiegare lo stesso concetto... ;)
Se non ci "incrocia" anche peppe91, siamo "panati" ;)
 
AG-BRASC ha scritto:
Scusa peppe91, mica ho capito bene cosa intendi con le prese nel nuovo disegno...
E' tutto completamente diverso da come era indicato inizialmente.
A parte che in questo caso mi parrebbe più indicato un DE6-16, ma più che altro la differenza sta nel fatto che nello schema non vedo più la presa passante che invece era indicata nel ramo più in basso del primo disegno.
Hai forse deciso di avere cinque diramazioni del tutto indipendenti?

esatto, ho deciso di fare delle derivazioni totalmente indipendenti...tanto le tracce esistenti me lo permettono....

AG-BRASC ha scritto:
Se sì, tutte le prese dovranno essere terminali (quelle che la Ticino chiama "derivate", 5152/D, ma possono andar bene anche le Fracarro SPI00, tanto la Fracarro le può fornire con gli adattatori per le placche Ticino) e solo in questo caso non occorrerà alcuna resistenza sulle prese, ma occorrerà comunque montarla nell'uscita passante del derivatore che resterà inutilizzata.

esatto era quello che intendevo per "mettere la resistenza sull'uscita libera del derivatore" appunto quello che intendevo... era mettere la resistenza di terminazione sulla passante, nel caso in cui io volessi ampliare l'impianto metterei un partitore sulla passante o un secondo derivatore....

AG-BRASC ha scritto:
Tieni conto che un derivatore a N uscite ha esattamente N uscite derivate più una passante, ad attenuazione ridotta o trascurabile, per eventuali ulteriori derivatori in cascata (che in questo caso non sono previsti).
Se tale uscita passante non deve essere usata, allora è lei a dover essere chiusa con la resistenza.

perfetto...quello che vorrei fare per un'ulteriore espansione dell'impianto in caso di necessità....


AG-BRASC ha scritto:
Tieni anche conto, quindi, che nel disegno più recente le uscite non usate del DE6-16 saranno due: una derivata, che puoi lasciare libera, e una passante, da chiudere con la suddetta resistenza. ;)

chiarissimo....grazie 1000

AG-BRASC ha scritto:
Nel mio primo intervento, visto il disegno iniziale, ipotizzavo che tale uscita passante del CAD13 (3 uscite derivate e 1 passante) venisse utilizzata per delle prese passanti, ciascuna delle quali è l'esatto equivalente di un derivatore ad una uscita (ovvero una derivata, che è la presa in sé, e una passante, per il prosieguo verso altre prese).

si, il disegno voleva rappresentare questo....ho rappresentato lo stato di fatto dell'impianto, ora nell'ultima immagine ho rappresentato lo stato di progetto ovvero di come vorrei farlo venire...in modo, anche da non sostituire i frutti delle prese TV...

AG-BRASC ha scritto:
EDIT
Appunto, vedo che con flash54 ci stiamo "incrociando" per spiegare lo stesso concetto... ;)
Se hai deciso di avere tutte prese indipendenti, allora va bene la parte che in questo post ho evidenziato in neretto.

perdonatemi...sono duro di comprendonio... :) ci arrivo a poco a poco nelle cose ma non lo faccio per male o per farvi uscire pazzi....(anzi vi ringrazio infinitamente per l'aiuto) lo faccio solo per cautela e per capire BENE dove mettere le mani e come... :)
 
flash54 ha scritto:
Se non ci "incrocia" anche peppe91, siamo "panati" ;)

a poco a poco comincio ad incrociarvi ;) il problema reale è che mi sono fatto un'idea in mente e cercavo di esporla come meglio potevo...evidentemente MALE...comunque con la soluzione che ho postato...ovvero tutte le prese derivate indipendenti...non avrei benefici in termini di guadagno rispetto alle passanti?
 
Se l'impianto, scegliendo i componenti corretti (come ad es. quelli già suggeriti) è correttamente bilanciato, non c'è alcuna differenza tecnica nel proporre l'una o l'altra soluzione.
L'unica differenza può essere di tipo pratico, ovvero, il vantaggio di avere tutte le uscite indipendenti, una per ciascuna presa (ciò che hai proposto più di recente), che semplifica il calcolo dei componenti stessi e permette, in caso di problemi su una determinata presa, di identificare ed isolare il problema con più facilità.
 
AG-BRASC ha scritto:
Se l'impianto, scegliendo i componenti corretti (come ad es. quelli già suggeriti) è correttamente bilanciato, non c'è alcuna differenza tecnica nel proporre l'una o l'altra soluzione.
L'unica differenza può essere di tipo pratico, ovvero, il vantaggio di avere tutte le uscite indipendenti, una per ciascuna presa (ciò che hai proposto più di recente), che semplifica il calcolo dei componenti stessi e permette, in caso di problemi su una determinata presa, di identificare ed isolare il problema con più facilità.

Perfetto, ti ringrazio....immaginavo la risposta che non ci sarebbe stata alcuna differenza...però certo, non è indifferente il fatto che in caso di guasto non dovrei smontare tutte le prese per andare a verificare ma solo quella interessata....grazie ancora a tutti per l'aiuto...quindi per quanto riguarda il derivatore utilizzo il DE6-16, mentre per quanto riguarda l'amplificatore da palo ho visto il MAP206 che potrebbe fare al caso mio...in quanto ha 2 ingressi 1 UHF e 1 VHF...consigli? inoltre ho visto che la fracarro produce 2 tipi di alimentatori uno tipo l'SPS1750 e uno come il PSU411(su cui mi sono orientato in caso di acquisto del MAP206), che differenza c'è tra i 2? inoltre ho visto i link che mi avete postato riguardo la ricezione nella mia zona, ma non sono riuscito a capire benissimo...voi come mi consigliate di puntare l'antenna UHF e la VHF e con quale polarizzazione per avere la migliore ricezione? ovviamente in linea di massima in base ai dati riportati, poi farò io le varie prove... :) grazie ancora a tutti...
 
salve ragazzi, sono andato a controllare la mia antenna nonostante il maltempo :) per verificare su che ripetitore potrebbero essere puntate con la bussola del cellulare ho preso il nord e l'ho impostato su 0° quindi ho verificato l'azimuth delle 2 antenne UHF, una è a circa 110/120° in polarizzazione orizzontale mentre l'altra è circa 170/180° in polarizzazione verticale....la visuale in linea d'aria è perfettamente libera...abito in una zona parecchio alta....e non ho nulla davanti...ho voluto controllare per essere sicuro e per dirlo anche a voi per potermi aiutare meglio... :) un saluto
 
Dunque... Quella in pol. orizzontale a circa 110° teoricamente punta verso Monte Scrisi e verso Gambarie (RC), però in realtà dovrebbe essere in pol. verticale. In questa stessa direzione immagino sia puntata anche l'antenna VHF in orizzontale.
Invece l'antenna in verticale che hai stimato a circa 170-180°, dovrebbe essere quella che punta verso Gioiosa (ME), ma la polarizzazione dovrebbe essere orizzontale (evidentemente chi le ha montate, oltre a non saper realizzare derivazioni congrue, ignorava totalmente la provenienza e la corretta polarizzazione dei segnali).

Come già detto più indietro, devi utilizzare solo il puntamento verso Monte Scrisi e Gambarie (RC), con la VHF in polarizzazione orizzontale e la UHF in polarizzazione verticale (direzione circa 110-120°)
Come amplificatore vedrei meglio il MAP204, non vorrei che il MAP206 (36dB in UHF) causasse saturazioni di segnale.
Invece come alimentatore, il PSU411 è perfetto. Tra l'altro il modello SPS1750 è un componente che non c'entra nulla con un impianto come il tuo (se non erro serve ad inserire la CC negli impianti centralizzati, dove occorre).

PS: da notare che con le antenne UHF tiplex, come quelle che hai tu, la polarizzazione è determinata dagli elementi (le cosiddette "asticelle") che attraversano i tre assi.
Pertanto, se i tre assi sono sovrapposti dall'alto al basso, le asticelle saranno orizzontali ed anche la polarizzazione sarà orizzontale.
Viceversa, in polarizzazione verticale, i tre assi saranno posizionati su un piano orizzontale, coricati, mentre le asticelle saranno verticali.
Ho precisato giusto perché mi è venuto il dubbio che fossi caduto in inganno... ;)
 
Si, perfetto....avevo capito correttamente allora elementi orizzontali (asticelle piccole)= polarizzazione orizzontale, elementi verticali = polarizzazione verticale.... il puntamento della VHF è totalmente diverso dalle altre 2...è in polarizzazione orizzontale...ma punta oltre i 200° FORSE (per il motivo che descrivo sotto) :)...
vabbè...da questa esperienza sto capendo che i calzolai devono fare le scarpe e gli antennisti gli impianti tv...se no succede quello che ho io a casa.........
ti ringrazio per avermi specificato la differenza tra i 2 alimentatori...
quindi per il corretto puntamento dell'antenna devo puntare sia la UHF che la VHF a GAMBARIE e M.TE SCRISI da quello che leggo a 117°... per l'amplificatore vada per il MAP204 allora....un'ultima domanda...ti volevo chiedere se potessi indicarmi come si punta correttamente la VHF....cioè so che per puntarla bisogna che la parte centrale, mi pare si chiami culla, sia indirizzata verso il punto su cui si vuole puntare...ma come si capire qual'è la parte anteriore e quella posteriore? o è indifferente?
 
Non è indifferente.
Confermo che la culla da la direzione.
Poi, l'antenna ha l'elemento radiante o "dipolo", dove colleghi il cavo e un tot di elementi.
In questo caso l'insieme di elementi più il dipolo fanno il totale degli elementi.
Nel caso, ad es., di una VHF 6 elementi, partendo dal retro avrai:
- l'elemento riflettore un po' più lungo degli altri, che è posto sul retro, dietro il dipolo;
- il dipolo;
- gli elementi direttori, un po' più corti e con lunghezza sempre più decrescente verso la parte anteriore dell'antenna, che è la direzione verso la quale puntare. ;)
 
AG-BRASC ha scritto:
Non è indifferente.
Confermo che la culla da la direzione.
Poi, l'antenna ha l'elemento radiante o "dipolo", dove colleghi il cavo e un tot di elementi.
In questo caso l'insieme di elementi più il dipolo fanno il totale degli elementi.
Nel caso, ad es., di una VHF 6 elementi, partendo dal retro avrai:
- l'elemento riflettore un po' più lungo degli altri, che è posto sul retro, dietro il dipolo;
- il dipolo;
- gli elementi direttori, un po' più corti e con lunghezza sempre più decrescente verso la parte anteriore dell'antenna, che è la direzione verso la quale puntare. ;)

ah ok...perfetto...perchè per quanto riguarda la VHF non riuscivo a capire...quindi giusto...è a circa 200° :eusa_wall:
 
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