Satira

Stato
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ANDREMALES ha scritto:
mi fai un esempio di differenza tra satira ed accanimento politico ? come la si distingue ? nella quantità delle battute ? nel cattivo gusto ? (Alex, sto domandando seriamente, non sto ironizzando o cercando la polemica).

La differenza tra satira e accanimento politico è molto evidente: è satira quella di Luttazzi, che a un po' di giorni prima delle elezioni si è messo a fare un'inquisizione contro uno dei due candidati alle politiche 2001? Non è anch'essa, anche se indirettamente, violazione della par condicio (ed è anche per questo che c'è un vizio di forma nella normativa). Non è accanimento politico creare, oltra a programmi di satira, film documentari quali viva zapatero e il caimano sull'onda di Michel Moore? L'accanimento politico si manifesta, oltretutto, quando vedi questi signori sfilare allegramente in manifestazioni sottoscritte da una parte politica, quando li vedi girotondare, quando li vedi scrivere libri che nulla hanno in comune con la satira. Ma peggio ancora, è quando leggi sui giornali che sono stati visti votare non in elezioni ufficiali dello stato (per carità, non ci sarebbe nulla di male), ma in elezioni della parte opposta a quella del loro bersagliato preferito. Più di un dubbio lo fa venire no? Perché se in fondo alla satira un attore, un comico o chi-che-sia non sa nascondere e recitare la parte di Petronio, e sotto di essa nasconde un chiaro orientamento politico (come è giusto che ogni individuo abbia), la critica a quel punto non è più satira verso il potere, ma è satira verso una parte politica. Questo da MOLTO fastidio. Perché insulta la satira come elemento di critica di antica e nobile origine e perché manifesta uno svilimento dell'istituzione.
Nei post che mi hanno preceduto si sono dette cose molto interessanti. Pasquino, Corrado Guzzanti, Striscia satira o umorismo (per me può essere considerata ANCHE satira perché talvolta la loro comica invettiva va contro la cattiva amministrazione, lo spreco di risorse, etc. quindi contro il sistema e il potere). E' un modo molto diverso di fare giornalismo, misto, appunto alla satira e alla comicità. Certo, non è la tradizionale satira, però è un ottimo ibrido che ha fatto scuola e che ha prodotto risultati commerciali eccellenti.
Ritornando al morta...dell (tranquilli, la casa di produzione computer è ancora viva e vegeta). devo dire che non ho mai avuto occasione di vedere Corrado imitarlo (non so neanche dove vada in onda tale cosa). So solo che secondo me, a questo punto è evidente, che il grandissimo conflitto d'interesse in Italia non si trova né a via stalingrado a Bologna (coop), né a Cologno Monzese: si trova a casa Guzzanti, dove il padre tira tutti verso sinistra, la figlia verso destra e il povero Corrado fa da mediatore :D :D
 
Ultima modifica:
Errata Corrige: la figlia vs. sinistra :) Era una battuta, se non s'era capito.
 
alex86 ha scritto:
La differenza tra satira e accanimento politico è molto evidente: è satira quella di Luttazzi, che a un po' di giorni prima delle elezioni si è messo a fare un'inquisizione contro uno dei due candidati alle politiche 2001?
Sicuro che avesse la pretesa di fare satira? O piuttosto era un momento di cronaca? :D :D :D

alex86 ha scritto:
Perché se in fondo alla satira un attore, un comico o chi-che-sia non sa nascondere e recitare la parte di Petronio, e sotto di essa nasconde un chiaro orientamento politico (come è giusto che ogni individuo abbia), la critica a quel punto non è più satira verso il potere, ma è satira verso una parte politica. Questo da MOLTO fastidio. Perché insulta la satira come elemento di critica di antica e nobile origine e perché manifesta uno svilimento dell'istituzione.
Perché, che differenza c'è tra "potere" e una "parte politica"? :eusa_think:

alex86 ha scritto:
Nei post che mi hanno preceduto si sono dette cose molto interessanti. Pasquino, Corrado Guzzanti, Striscia satira o umorismo (per me può essere considerata ANCHE satira perché talvolta la loro comica invettiva va contro la cattiva amministrazione, lo spreco di risorse, etc. quindi contro il sistema e il potere). E' un modo molto diverso di fare giornalismo, misto, appunto alla satira e alla comicità. Certo, non è la tradizionale satira, però è un ottimo ibrido che ha fatto scuola e che ha prodotto risultati commerciali eccellenti.
Se una forma di comicità o, peggio, di satira (visto l'argomento trattato) serve ad ottenere un risultato commerciale per un'azienda, allora forse mi sorge il dubbio che non sia più satira.

alex86 ha scritto:
il grandissimo conflitto d'interesse in Italia non si trova né a via stalingrado a Bologna (coop), né a Cologno Monzese: si trova a casa Guzzanti, dove il padre tira tutti verso sinistra, la figlia verso destra e il povero Corrado fa da mediatore :D :D
Inclusa l'errata corrige che hai postato subito dopo, se il padre tira a destra, la figlia a sinistra e il figlio fa da mediatore, allora ecco che invece la par condicio è rispettatissima! :D
 
La satira è arrivata anche in Italia?deve essere accaduto in questi ultimi 15 giorni in cui sono stato all'estero,guarda tu che uno non si può allontanare un momento...:eusa_think: :icon_twisted:
 
:icon_wink: Uè Sergio, bentornato!
E' un pò che non ti si legge!
Potevi postare anche dall'estero,però!:D
Fatti rimettere a posto il numero dei post:icon_wink: vedi qua
 
SERGIOZIZZA ha scritto:
La satira è arrivata anche in Italia?deve essere accaduto in questi ultimi 15 giorni in cui sono stato all'estero,guarda tu che uno non si può allontanare un momento...:eusa_think: :icon_twisted:
Grande! :D
A proposito, bentornato! :icon_cool:
 
alex86 ha scritto:
Ritornando al morta...dell (tranquilli, la casa di produzione computer è ancora viva e vegeta). devo dire che non ho mai avuto occasione di vedere Corrado imitarlo (non so neanche dove vada in onda tale cosa).

roba vecchia...della fine degli anni 90 se non sbaglio...l'ho vista da poco in uno spezzone al programma della dandini se non sbaglio, il giorno che corrado ha presentato il suo film FASCISTI SU MARTE....secondo me è geniale, mi sa che lo vado a guardare...ache se sarà a tratti anche pesante..:icon_bounce:
alex86 ha scritto:
Corrado fa da mediatore :D :D

mica tanto...anche lui è abbastanza di sinistra..:lol:
 
m4ybe ha scritto:
mica tanto...anche lui è abbastanza di sinistra..:lol:
Non ne ha mai fatto mistero, però ammetterai che anche con certi esponenti della stessa parte politica a volte non è precisamente tenero (idem la sorella, ad es. con D'Alema)... :icon_rolleyes:
 
AG-brasc ha scritto:
Non ne ha mai fatto mistero, però ammetterai che anche con certi esponenti della stessa parte politica a volte non è precisamente tenero (idem la sorella, ad es. con D'Alema)... :icon_rolleyes:
esatto...è proprio quello che sostengo contro dice che la satira è solo quella di sinistra contro la destra..e come ho scirtto nel mio primo post del 3D

per esempio rutelli che parla come sordi nell'ottavo nano del 01 :D:D

speriamo torni presto in tv, anche se dalle ultime interviste mi sembra un pò giù e poco intenzionato a tornare..
 
Sicuro che avesse la pretesa di fare satira? O piuttosto era un momento di cronaca?
Se era cronaca era violazione della legge sulla parcondicio. Così come i telegiornali non possono neanche citare un esponente di una parte senza citare l'omonimo dell'altra parte, anche i programmi tv devono stare alle stesse regole: Se tuttavia questo programma si chiama Satyricon e come fulcro del programma ha la satira, siamo sicuri che possa violare una norma dell'ordinamento giuridico con direttori di rete compiacenti?
Se una forma di comicità o, peggio, di satira (visto l'argomento trattato) serve ad ottenere un risultato commerciale per un'azienda, allora forse mi sorge il dubbio che non sia più satira.
Partire da questo presupposto è un tantino sbagliato perché gli stessi antici romani ( Petronio, Plauto, Persio, Lucilio, Giovenale, etc. etc.) ci campavano con le loro rappresentazioni, le loro prese in giro, le loro invettive contro i costumi che secondo loro erano cattivi costumi. L'uso della televisione e dei mezzi mediatici moderni non è che la logica conseguenza di una capillare diffusione a fronte del corrispettivo dovuto per l'esistenza.
FASCISTI SU MARTE....secondo me è geniale, mi sa che lo vado a guardare...ache se sarà a tratti anche pesante..
Concordo, però anche in questo caso (stando ad un'intervista del cast) è l'ennesima invettiva contro S.B. Parole loro, mica mie.
mica tanto...anche lui è abbastanza di sinistra..
Ecco che casca l'asino. Sì, è vero, concordo. Ma uno che fa satira non dovrebbe essere né di destra né di sinistra quando svolge il suo lavoro. Il potere, i costumi, le ingiustizie nella loro generalità: ecco quali dovrebbero essere gli oggetti della satira. Non quel tizio perché è della parte opposta alla mia e viceversa.
 
alex86 ha scritto:
Ecco che casca l'asino. Sì, è vero, concordo. Ma uno che fa satira non dovrebbe essere né di destra né di sinistra quando svolge il suo lavoro. Il potere, i costumi, le ingiustizie nella loro generalità: ecco quali dovrebbero essere gli oggetti della satira. Non quel tizio perché è della parte opposta alla mia e viceversa.

dai però si salva perchè riserva lo stesso trattamento anche ai sinistrorsi:D
 
Si vede proprio che, purtroppo, in italia siamo ancora a livello base in quanto a satira. Ancora stiamo a contare quanti sono di sinistra, quanti sono di destra, se è satira volgare, se non è volgare....
Pochi giorni fa David Letterman ha intervistato Bill O'Reilly sparando a zero (ironicamente) sul presidente degli stati uniti e sul suo operato. Sparando a zero argomentando il suo pensiero. Questo a 2 o 3 giorni dalle elezioni di medio termine. Bene...nessuno ha osato dire niente, giustamente, su questo momento di televisione. Nessuno ha urlato sui giornali alla censura, e nessuno grazie a Dio l'ha messa in pratica, come purtroppo siamo stati abituati a vedere in Italia. E qui stiamo ancora a vedere politici che si indignano per una battuta o i preti si alzano in massa perchè si fanno due battute sul papa...
Fra parentesi, dire che striscia la notizia faccia satira mi pare abbastanza divertente...
Poi mi dovete spiegare da dove prendete tutto il bell'elenco di cosa dovrebbe essere la satira e quali argomenti dovrebbe trattare. C'è un bignami, un elenco ufficiale, qualche uomo ha deciso quali temi vanno toccati e quali no? Perchè non ne ero a conoscenza...
 
ribadisco il mio concetto, io me ne frego se sfottono berlusconi piuttosto che prodi, trovare benigni antipatico perchè non ama berlusconi mi sembra incredibile, non mi identifico a tal punto nella personalità del politico che ho votato e non credo assolutamente che un programma di satira possa spostare voti, c'è quello che mi piace e lo guardo c'è quello che mi sta antipatico e cambio canale
 
Anche io la penso come te. A me la satira piace quando mi fa ridere e rido in egual misura sia che sia vs la dx che vs la sx e di gusto pure. Del resto odio allo stesso modo sia i politici di dx che di sx e quando devo votare scelgo il male minore..arduo compito devo dire!
 
AG-brasc ha scritto:
Beh... Se il "colore" di una specifica satira conta un maggior numero di soggetti oppure se si assiste ad una unilateralità degli obiettivi i motivi credo possano essere essenzialmente due.
1. Sono semplicemente più bravi, arguti, attenti osservatori, ecc.
2. Chi viene colpito evidentemente ha buoni motivi per fare da bersaglio.
manca il punto...
0. sanno che un avversario politico lo si affossa anche con la satira...:icon_wink:
e lo si tiene a distanza anche quando al potere ci sono gli amici...:D

certo che un analisi "equidistante" è davvero difficile da leggere
quando nella mente c'è solo la paura del ritorno al passato...:icon_redface::icon_rolleyes::D:icon_twisted:

vabbè:eusa_think:
 
io non sono convinto che il centro-sinistra ha vinto per 10 "satiri", se così fosse il cavaliere che è attento ai sondaggi da sempre ne avrebbe richiamato schiere da tutto il mondo prima delle elezioni, io credo che al di la di tutto alla fine siano le scelte importanti che spostano gli elettori e anche se spesso cio ci sorprende alla fine gli italiani scelgano sempre il male minore
 
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trovare benigni antipatico perchè non ama berlusconi mi sembra incredibile
Non essendo il mio caso, dico che Benigni è stato fino alla "Vita è bella" uno dei miei attori preferiti. Successivamente, prima con il costosissimo Pinocchio e poi con "La Tigre e la Neve" è calato del 230% a livello artistico...E' un parere critico abbastanza condiviso oltretutto.
io non sono convinto che il centro-sinistra ha vinto per 10 "satiri", se così fosse il cavaliere che è attento ai sondaggi da sempre ne avrebbe richiamato schiere da tutto il mondo prima delle elezioni, io credo che al di la di tutto alla fine siano le scelte importanti che spostano gli elettori e anche se spesso cio ci sorprende alla fine gli italiani scelgano sempre il male minore
Bhe, usare il termine "vinto" è un po' azzardato quando sono ancora aperte numerose questioni dalla RNP e da tutta l'opposizione sulla regolarità del voto in alcune sezioni (specialmente quelle di Castel Nuovo di Porto, dove si sono scrutinati i voti provenienti dall'estero). I sondaggi, vorrei ricordarlo, è altamente sbagliato citarli. Perché quelli più esatti alla fine sono stati proprio quelli del Cavaliere che aveva detto che il gap era stato recuperato e che anzi erano passati in vantaggio (cosa vera al senato 50,1% per la CDL contro 48,9% dell'Unione in Italia).
 
@giacomo58
Agli italiani è rimasto ben poco da scegliere soprattutto da quando, durante il passato governo, è stato reintrodotto il divieto alla preferenza. Non si vota più il candidato nella lista, ma solo la lista.
Vedo due schieramenti politici (politici?) che vengono appiattiti su (da?) due leaders che rappresentano soprattutto sè stessi (e ricchezze di famiglia) ed il passato, in verità nessuna idea politica.
Espressione di un passato (politico e non) per nulla edificante (anni '70 ed '80) che, per quanto mi riguarda cancellerei (magari si potesse...) e comunque non vorrei più ripetere....
I partiti politici cosiddetti importanti (ma alcuni sembrano più che altro dei club di tifosi) sono diventati senza anima ed idee, senza linea politica propria.
Piazze che inneggiano al si od al no a seconda di come vengono sollecitatate dal leader, un po' come faceva qualcuno dal balcone di piazza venezia negli anni '30... in ossequio alla prima regola del manipolatore da strapazzo, ovvero portare la gente a schierarsi senza pensare (fai quello che fa il tuo vicino), indurre alla coerenza con posizioni indotte e non realmente scelte.
Votare il tal partito, tanto a DX che a SX, non garantisce più che la propria idea, quella che dovrebbe coincidere con la "bandiera", verrà poi davvero sostenuta.
Coerenza? Nulla, se non quella (???) che esprime, e che conviene, di volta in volta, al cosiddetto leader del singolo partito, oppure, "ubi maior minor cessat", a quello dello schieramento.
Oramai può valere tutto ed il contrario di tutto, con leades che hanno il coraggio di comportarsi come adolescenti, cioè fare e dire "cose dell'altro mondo", ed in vesti ufficiali.
Una politica che non tiene conto dell'opinione pubblica (si sapeva benissimo che la stragrande maggioranza della gente, tanto a dx che a sx, NON voleva l'indulto, giusto per fare un esempio, ma serviva un pretesto per chiudere tangentopoli, sanare posizioni per reati contro la PA, ed allora...)
Non mi sento più rappresentato e mi sono proprio scocciato di perdere tempo per andare a dare il voto al "presunto" male minore.:eusa_think:
 
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