Guarda, io abito a 40 chilometri dal confine di una nazione che si chiama Svizzera. Un giorno, un cantone chiamato Canton Ticino decise che il 24 luglio 2006 sarebbe cessate le trasmissioni in analogico terrestre, e si sarebbe passati al digitale terrestre. Il 24 luglio 2006, il Canton Ticino è passato al digitale terrestre. Punto. Nel Canton Ticino, posso scegliere fra televisione digitale via Satellite, via Cavo (no, non quella cosa strana chiamata IPTV: il cavo), via etere. In tutti i casi, ci sono offerte differenti: a scegliere sono io.
In germania, uguale. In Francia, uguale. Nel Regno Unito, uguale.
In Italia, si è fissata una data per uno switch-off nazionale. La data è stata prima rimandata, poi rimandata di nuovo. Il piano di ripartizione delle frequenze, mai attuato. I progetti già in cantiere da parte della Fondazione appositamente creata (e pagata), non realizzati. Devo andare avanti? Tu mi dici che la Rai ha voluto nuovi soldi, mi richiami a osservare che, da noi, va così. Io osservo, e mi permetto di dire che tutto questo fa schifo. Mi piacerebbe che, anziché limitarci tutti a dire "Va così, tiriamo a campare", il mio schifo fosse condiviso, ma so di essere sempre stato un idealista.