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Rai: per l’antenna di viale Palmanova pronti a modifiche
Per l’antenna Rai di viale Palmanova: sì a modifiche tecniche e no allo spostamento. Così si potrebbe sintetizzare la posizione espressa ieri dall’azienda nazionale, all’indomani della notizia degli...
Per l’antenna Rai di viale Palmanova: sì a modifiche tecniche e no allo spostamento. Così si potrebbe sintetizzare la posizione espressa ieri dall’azienda nazionale, all’indomani della notizia degli sforamenti dei limiti di norma resa nota dall’assessore alla Qualità della città, Lorenzo Croattini. Sarebbero infatti 6,2 i Volt/metro rilevati dai tecnici dell’Arpa nella zona, mentre il limite di legge è fissato a 6 Volt/metro. Ecco perché la Rai ha manifestato la propria «apertura totale ad apportare modifiche tecniche agli impianti di viale Palmanova anche se – fanno sapere i tecnici di Rai way – dalle verifiche interne non risultano sforamenti. Ma il nostro obiettivo primario è la tutela dell’incolumità delle persone». Dalla Rai sottolineano anche la diminuzione dell’inquinamento elettromagnetico nell’ultimo anno. Infatti, con il passaggio al digitale terrestre l’emissione per le frequenze televisive sarebbe diminuita di un quarto rispetto a quando il segnale era trasmesso in analogico. Miglioramento che trova conferma anche nei dati resi noti da Croattini, secondo cui «il problema principale riguarda le onde radio, che hanno fatto registrare un picco di 6,56 Volt/metro mentre il segnale televisivo è fermo a 1,4 Volt/metro», come ha spiegato l’assessore. Ma se dalla televisione di Stato l’apertura è totale in quanto a modifiche tecniche agli impianti, diversa è l’opinione sullo spostamento dell’antenna. A quanto pare l’area individuata negli anni Sessanta per la sistemazione del ripetitore della Rai è strategica per la diffusione del segnale ricevuto da Trieste e rispedito verso l’Alto Friuli. In questo quadro, dunque, anche uno scarto minimo potrebbe avere pesanti ripercussioni sulla copertura. Ma a rovesciare la questione, puntando il dito contro Croattini, è il vice coordinatore vicario del Pdl di Udine, Vincenzo Tanzi: «L’assessore Croattini parlando di inquinamento elettromagnetico non può sviare il problema sull’antenna Rai di viale Palmanova – ha detto Tanzi –. Esiste ben altra questione ancora più grave ed è il Piano delle antenne a tutt’oggi fermo e non aggiornato». Secondo Tanzi ci sarebbe un conflitto di interessi della joint venture aggiudicatrice del bando per l’aggiornamento del Piano (gli studi Coprogetti di Pordenone e Alfa di Reggio Emilia) che ne potrebbe pregiudicare l’operato: «Fra i servizi offerti dallo studio Alfa di Reggio Emilia – ha spiegato l’esponente del Pdl – rientrano anche “Le domande di autorizzazione finalizzate all’ottenimento delle concessioni edilizie per impianti ad alta frequenza”, come si legge nel sito Internet. Tradotto significa che cura gli interessi delle compagnie telefoniche».
Michela Zanutto
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/03/31/news/rai-per-l-antenna-di-viale-palmanova-pronti-a-modifiche-1.3757859
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Secondo il parere di un vecchio tecnico radio-tv mio amico, invece non ci sentirebbero a spostare l’ubicazione della torre di viale Palmanova sul Piancavallo (dove sono da sempre installati i ripetitori delle maggiori emittenti e della stessa RAI che serve però solo PN e provincia), per il semplice motivo che gli impiegati, i tecnici e i manutentori abitano TUTTI a Udine e avrebbero sempre fatto opposizione con vari pretesti, allo spostamento degli impianti per procrastinare il trasferimento dello stesso personale.
Una versione maliziosetta ma forse più attendibile di quella addotta da Raiway…

Per l’antenna Rai di viale Palmanova: sì a modifiche tecniche e no allo spostamento. Così si potrebbe sintetizzare la posizione espressa ieri dall’azienda nazionale, all’indomani della notizia degli...

Per l’antenna Rai di viale Palmanova: sì a modifiche tecniche e no allo spostamento. Così si potrebbe sintetizzare la posizione espressa ieri dall’azienda nazionale, all’indomani della notizia degli sforamenti dei limiti di norma resa nota dall’assessore alla Qualità della città, Lorenzo Croattini. Sarebbero infatti 6,2 i Volt/metro rilevati dai tecnici dell’Arpa nella zona, mentre il limite di legge è fissato a 6 Volt/metro. Ecco perché la Rai ha manifestato la propria «apertura totale ad apportare modifiche tecniche agli impianti di viale Palmanova anche se – fanno sapere i tecnici di Rai way – dalle verifiche interne non risultano sforamenti. Ma il nostro obiettivo primario è la tutela dell’incolumità delle persone». Dalla Rai sottolineano anche la diminuzione dell’inquinamento elettromagnetico nell’ultimo anno. Infatti, con il passaggio al digitale terrestre l’emissione per le frequenze televisive sarebbe diminuita di un quarto rispetto a quando il segnale era trasmesso in analogico. Miglioramento che trova conferma anche nei dati resi noti da Croattini, secondo cui «il problema principale riguarda le onde radio, che hanno fatto registrare un picco di 6,56 Volt/metro mentre il segnale televisivo è fermo a 1,4 Volt/metro», come ha spiegato l’assessore. Ma se dalla televisione di Stato l’apertura è totale in quanto a modifiche tecniche agli impianti, diversa è l’opinione sullo spostamento dell’antenna. A quanto pare l’area individuata negli anni Sessanta per la sistemazione del ripetitore della Rai è strategica per la diffusione del segnale ricevuto da Trieste e rispedito verso l’Alto Friuli. In questo quadro, dunque, anche uno scarto minimo potrebbe avere pesanti ripercussioni sulla copertura. Ma a rovesciare la questione, puntando il dito contro Croattini, è il vice coordinatore vicario del Pdl di Udine, Vincenzo Tanzi: «L’assessore Croattini parlando di inquinamento elettromagnetico non può sviare il problema sull’antenna Rai di viale Palmanova – ha detto Tanzi –. Esiste ben altra questione ancora più grave ed è il Piano delle antenne a tutt’oggi fermo e non aggiornato». Secondo Tanzi ci sarebbe un conflitto di interessi della joint venture aggiudicatrice del bando per l’aggiornamento del Piano (gli studi Coprogetti di Pordenone e Alfa di Reggio Emilia) che ne potrebbe pregiudicare l’operato: «Fra i servizi offerti dallo studio Alfa di Reggio Emilia – ha spiegato l’esponente del Pdl – rientrano anche “Le domande di autorizzazione finalizzate all’ottenimento delle concessioni edilizie per impianti ad alta frequenza”, come si legge nel sito Internet. Tradotto significa che cura gli interessi delle compagnie telefoniche».
Michela Zanutto
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/03/31/news/rai-per-l-antenna-di-viale-palmanova-pronti-a-modifiche-1.3757859
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Secondo il parere di un vecchio tecnico radio-tv mio amico, invece non ci sentirebbero a spostare l’ubicazione della torre di viale Palmanova sul Piancavallo (dove sono da sempre installati i ripetitori delle maggiori emittenti e della stessa RAI che serve però solo PN e provincia), per il semplice motivo che gli impiegati, i tecnici e i manutentori abitano TUTTI a Udine e avrebbero sempre fatto opposizione con vari pretesti, allo spostamento degli impianti per procrastinare il trasferimento dello stesso personale.
Una versione maliziosetta ma forse più attendibile di quella addotta da Raiway…

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