se fosse dalla parte della ragione, questa emittente TriesteOggi dovrebbe denunciare le autorita' slovene per il danno arrecato, oppure il mux del quale e'ospite che gli ha venduto un servizio senza garanzie di visibilita'.
La singola emittente non ha voce in capitolo sulla questione frequenze, che invece spetta al gestore del mux. Per cui TriesteOggi non ha nè torto nè ragione, semplicemente non c'entra. E' il gestore del mux che ha acceso dove il Ministero ha concesso l'accensione, per cui eventuali controversie vanno aperte solamente verso chi ha assegnato quella frequenza all'operatore.
La Slovenia ha acceso un segnale su una frequenza ad essa regolarmente assegnata ancora nel 2006 dagli accordi internazionali sulle telecomunicazioni firmati anche dall'Italia. E che avrebbe acceso per certo il 22 lo si sapeva fin da quando si è chiusa l'asta alla fine dello scorso anno, per cui chi ora si sente danneggiato, aveva modo di agire per tempo, e per quello che ne sappiamo, non è detto che non l'abbia fatto, magari senza ancora ottenere nulla.
Fino a poco tempo fa i due mux (TVM e Canale 6) trasmettevano entrambi sul canale 22, uno da Conconello, l'altro da Muggia. Non la trovo una situazione ideale, in quanto in molte zone di Trieste entrano entrambi i segnali, che essendo diversi, si annullano a vicenda, impendendo la corretta ricezione del segnale, però così come lo facevano sul 22, potrebbero farlo sul 41, spostando lì anche il mux TVM, la stessa frequenza dove da qualche settimana si è spostato il mux Canale 6. E chi lo sa, forse TVM sta aspettando l'autorizzazione a farlo. Tenendo comunque presente che anche il 41 è una frequenza assegnata alla Slovenia, e che questa potrebbe accenderla quando lo ritenga necessario. Proprio il 41 è stato acceso l'anno scorso per dei test in DVB-T2, che hanno comportato lo spostamento del mux 7Gold in Friuli sull'UHF 32. Però, frequenze libere per le tv locali non ce ne sono, stiano contenti che in Slovenia la tv terrestre è marginale, e, almeno per il momento, non tutte le frequenze sono utilizzate.
paolus ha scritto:
Questo aspetto sinceramente non lo conoscevo, ma credo sia altrettanto impossibile "confinare" i segnali viaggianti nell'etere all'interno dei confini nazionali, e che sia proprio per questo motivo che ci sono accordi per la spartizione delle frequenze.
Probabilmente siamo i primi a lamentarci se i segnali esteri sconfinano, ma poco ci ricordiamo quando i nostri operatori di rete (anche per colpe non loro, vedi assegnazione delle frequenze da parte del ministero) creavano non pochi
casini oltre confine
Infatti non è vero che non possono sconfinare, la spartizione avviene proprio alla luce di questo fatto. Quello che non si può fare è trasmettere un segnale dall'estero appositamente verso il paese confinante, se questo non avviene esclusivamente per la copertura sul proprio territorio.