Segnali TV in Piemonte Occ. (Torino e Cuneo) [nuove graduatorie TV locali]

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In effetti c'é questo discorso. Anche perche` se ci fosse stata in sede di passaggio al digitale terrestre una pianificazione decente, senza l'uso della SFN come si e` fatto, non si sarebbero avuti anche tanti altri problemi.
Sarei felice di sapere come avresti risolto tu il problema, ovviamente a parità di Muxs trasmessi.
 
Ma in Italia si è superato ogni limite:

1) reti sfn con postazioni inadatte (gravemente nel caso del Penice) per tale modalità di trasmissione.
2) Rai che pretende di trasmettere ancora in banda, quindi canali UHF non assegnati ufficialmente in via definitiva (22 in Piemonte).
3) Emittenti locali che non hanno tecnici preparati per trasmettere con segnali sincronizzati e titolari che non vogliono spendere per rifare gli impianti e mantenerli regolarmente attivi, però hanno la pretesa di essere operatori di rete e il Ministero non interviene.
4) Emittenti con concessione nazionale che risultano spente da mesi e/o che non hanno una rete distributiva adeguata (Europa 7 e Retecapri)
5) Mancanza di adeguati controlli sui contenuti e sull' uso della LCN.

E potrei anche continuare: la sfn come modalità di trasmissione tout court (rispettando specifiche e normative) sarebbe l'ultimo dei problemi.

é molto piu semplice di come sembra, basterebbe sfoltire sistematicamente l'etere da quella montagna di emittenti inutili che dio solo sa perché gli hanno dato la concessione di un mux intero ciascuna e stanno li soltanto per intasare lo spettro; in tal modo si potrebbe finalmente rinunciare all'sfn che non si presta alla attuale situazione orografica trasmissiva, e cosi si avrebbe tutti una OTTIMA ricezione compreso chi si trova in zone d'ombra mantenendo le attuali postazioni trasmittenti.
 
é molto piu semplice di come sembra, basterebbe sfoltire sistematicamente l'etere da quella montagna di emittenti inutili che dio solo sa perché gli hanno dato la concessione di un mux intero ciascuna e stanno li soltanto per intasare lo spettro in modo da poter dare un taglio all'sfn, e cosi si avrebbe tutti una OTTIMA ricezione compreso chi si trova in zone d'ombra anche mantenendo le attuali postazioni.
Gherardo, mi sembra strano che tu non sappia perchè sono state date le concessioni dei Muxs anche a quelle che tu definisci "emittenti inutili".:D
Sono le condizioni al contorno che determinano la soluzione delle equazioni differenziali.
 
uh, che parole complicate per descrivere che il governo ha fatto semplicemente una enorme cretinata con queste impossibili attribuzioni: chi é causa del suo mal pianga se stesso; e non sono certamente l'unico a considerare certe "emittenti" inutili.
 
Ultima modifica:
Sono stati assegnati perché hanno intasato TAR e Consiglio di Stato di ricorsi per essere operatori di rete e continuano a farlo tuttora perché non sanno fare altro.

Tecnicamente l'ideale sarebbe la k-sfn soprattutto per zone come Alpi-Pianura Padana, ma io sono pragmatico mi "accontenterei" di una sfn ben fatta e con al massimo 3 Mux locali in Piemonte e 4 in Lombardia con all'interno contenuti validi e gestiti da tecnici ed editori degni di questi nomi. Chiaramente è utopia.
 
certo, sarebbe gia un passo in avanti; il "consiglio di stato e il tar" se avessero tenuto conto dell' osservanza dei requisiti minimi che una emittente deve garantire, non sarebbero neanche entrati in materia, e le avrebbero blindate gia decenni fa, ma evidentemente hanno le fette di salame sugli occhi, caso unico al mondo.
 
Sarei felice di sapere come avresti risolto tu il problema, ovviamente a parità di Muxs trasmessi.

Per prima cosa avrei evitato che lo spettro televisimo venisse riempito di jammers, ovvero di emissioni fatte per occupare inutilmente spettro a radiofrequenza per disturbare le altre emissioni.

A Torino ci sono almeno 7 canali UHF che trasmettono quasi totalmente trasmissioni totalmente inutili, ed a pensarci bene si e` ripetuta la situazione dell'analogico, in cui mi ricordo benissimo che su trenta canali ricevibili se ne trovavano quattro o cinque inguardabili dal punto di vista tecnico ed altri due o tre che ritrasmettevano dei canali sat di poco conto e/o televendite a nastro.
 
A parte il fatto che io concordi che moltissime trasmissioni locali siano spazzatura (e forse amche qualche nazionale), chi decide la qualità di una trasmissione?
Volete tornare alla censura? Nessuno obbliga a guardare certe trasmissioni.
 
Sono stati assegnati perché hanno intasato TAR e Consiglio di Stato di ricorsi per essere operatori di rete e continuano a farlo tuttora perché non sanno fare altro.

Tecnicamente l'ideale sarebbe la k-sfn soprattutto per zone come Alpi-Pianura Padana, ma io sono pragmatico mi "accontenterei" di una sfn ben fatta e con al massimo 3 Mux locali in Piemonte e 4 in Lombardia con all'interno contenuti validi e gestiti da tecnici ed editori degni di questi nomi. Chiaramente è utopia.

su questo sono d'accordo con te. L'unica soluzione praticabile e` fare in modo che questi falliscano. Basta non farsi "impietosire" e non regalare soldi, ed a pretendere a suon di multe e sequestri che le trasmissioni dal punto di vista tecnico siano conformi alle normative e che non siano un favoreggiamento alla truffa.

Utopia.
 
Il problema grosso come una casa è che le locali continuano ad essere finanziate da denaro pubblico da sempre. E restituiscono al contribuente un pessimo servizio ormai da lustri.

*Inviato da terminale mobile*
 
A parte il fatto che io concordi che moltissime trasmissioni locali siano spazzatura (e forse amche qualche nazionale), chi decide la qualità di una trasmissione?
Inizierei con un radiogoniometro per trovare l'effettiva posizione dei trasmettitori, se il trasmettitore si trova dove dice di essere con un wattmetro passante verificherei la potenza di uscita e con un misuratore di campo che vengano rispettati i limiti di emissione previsti.
Dopodiche` inizierei a verificare con un analizzatore di spettro la qualita` delle emissioni.
Se il TX e` fuori dalla normativa si spegne, si confisca e si va di multa.
Secondo me gia` solo facendo cosi` un operatore nazionale chiuderebbe, figuriamoci le locali.

Poi si dovrebbe multare chi fa il furbo con LCN e canali duplicati o che ritrasmettono solo repliche dello stesso canale (i +1 e simili che trasmettono le stesse cose cambiando il logo, e magari anche quelli che fanno una programmazione registrata e sfalsata) fino a quando non la smette.

Basterebbe obbligare chi trasmette, visto che vuole fare l'operatore di rete a fornire un servizio trasmissivo impeccabile. Altrimenti lo si fa smettere facendogli cacciare i soldi e se fallisce, pazienza: chi e` causa del suo mal pianga se` stesso.
 
Inizierei con un radiogoniometro per trovare l'effettiva posizione dei trasmettitori, se il trasmettitore si trova dove dice di essere con un wattmetro passante verificherei la potenza di uscita e con un misuratore di campo che vengano rispettati i limiti di emissione previsti.
Dopodiche` inizierei a verificare con un analizzatore di spettro la qualita` delle emissioni.
Se il TX e` fuori dalla normativa si spegne, si confisca e si va di multa.
Secondo me gia` solo facendo cosi` un operatore nazionale chiuderebbe, figuriamoci le locali.

Poi si dovrebbe multare chi fa il furbo con LCN e canali duplicati o che ritrasmettono solo repliche dello stesso canale (i +1 e simili che trasmettono le stesse cose cambiando il logo, e magari anche quelli che fanno una programmazione registrata e sfalsata) fino a quando non la smette.

Basterebbe obbligare chi trasmette, visto che vuole fare l'operatore di rete a fornire un servizio trasmissivo impeccabile. Altrimenti lo si fa smettere facendogli cacciare i soldi e se fallisce, pazienza: chi e` causa del suo mal pianga se` stesso.
Peccato che molte delle cose che scrivi siano illegali.
 
Ultima modifica:
Beh, molte non vuol dire tutte....Quando poi hai il catasto degli impianti formato da autocertificazioni.....E cosa dire della LCN ? Essendoci in Italia solo un'anarchia vagamente controllata non si può che avere un'etere gestito in modo dilettatesco.
Però il radiogoniomentro è un po' vintage: mi ricorda l' Escopost a caccia di Radio Torino Alternativa :laughing7:
 
basterebbe per farle spegnere con ritiro della concessione immediato soltanto UNA di queste cose: debordamento dei segnali, parametri tecnici di trasmissione non conformi alle norme, lcn abusiva, mancanza di continuita di servizio, INTERFERENZE a terzi, minimo di autoproduzioni non osservato, vendita di prodotti non certificati (truffe), irradiazione erp superiore al consentito, personaggi da galera che turlupinano gli ignari spettatori, notizie false, siti trasmittenti abusivi o non conformi, cattivo gusto, professionalita ZERO, ecc.. ecc.... ci sta dietro il malaffare, altro che santi protettori.
 
Ma certo, volendo si hanno tutti gli strumenti. O si usa la linea dura : stop finanziamenti se continui a creare casino con ricorsi che tra l'altro sono tutti - direttamente o indirettamente - pagati dal contribuente. Ma bisognerebbe anche avere politici seri, perché tutto parte da lì, senza una riforma che ad esempio elimini idiozie come i diritti d'uso (in nessun Paese del pianeta c'è una simile assurdità) si continuerà così. E si continuerà così perché non abbiamo editori locali veri e propri. Tanto paghiamo noi....
 
e si ritorna sempre li, la causa di tutto (non soltanto televisivo) il malfunzionamento di questa povera nazione, che invece avrebbe mille risorse, é da imputare semplicemente alla collusione fra stato e malaffare.
 
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