Non è infatti infrequente che la RAI e gli altri gestori, nazionali o locali, utilizzino siti di trasmissione ubicati in località del tutto differenti, con evidente impossibilità di poter ricevere tutto con un'unica antenna o con un unico puntamento.
A tal proposito, molti produttori di articoli ed accessori per impianti d'antenna stanno mettendo in commercio dei filtri-mix con tagli di frequenze specifici per i canali RAI, diversificati per varie zone d'Italia, a seconda del canale utilizzato per il Mux 1 RAI della propria regione (che in certi casi i consigli che seguono si possono applicare anche a regioni già switchate in precedenza).
Tra i produttori in questione figurano marchi come: My-Tek, Offel, FET Multimedia, Lert e Fracarro.
I filtri-mix in questione sono dotati di un ingresso valido solo per i canali RAI ed un ingresso valido per tutta la UHF (o tutta la banda TV) meno i canali RAI che passano solo dall'altro ingresso. Ovviamente l'uscita miscelata "conterrà" tutti i canali ricevuti dai due ingressi, che potrà essere collegata ad eventuali apparati per amplificazione (siano essi amplificatori da palo o centralini autoalimentati da interno).
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Esempi di canalizzazione specifici per le varie regioni interessate dagli switch off del 2012.
PUGLIA (valido anche per le MARCHE)
Ingresso 1: Canali 26/30/32/40
Ingresso 2: UHF (o TV) meno i canali 26/30/32/40 sull'altro ingresso