Salve! Mi sono letto un po' di post degli ultimi giorni e senza stare a fare citazioni, facciamo un po' di riflessioni sulle problematiche in corso. A proposito, leggendo in altra sezione del forum proprio in tema, segnalo questo documento:
E se le reti SFN adesso si faranno del male da sè?
(si veda il link nel post e si vada da pagina 20 in poi della rivista).
Riprendo alcune cose già dette, ma che è bene ripetere:
Ora, c'è da dire che già da uno studio di vecchissima data, si rilevava la possibilità (si veda la cartina nell'articolo) che i segnali da M.te Nerone, ovviamente con condizioni favorevoli di propagazione, possono giungere fino alle coste baresi, e quindi con antenne direzionate in modo sfavorevole non è strano che questa postazione RAI possa fare danno, quando ci sono condizioni favorevoli alla propagazione. Quindi, quanto RAIWAY ha detto a proposito dei problemi che affliggono, con alcune condizioni meteo, i segnali RAI a Minervino Murge sono pienamente fondate (ed ovvio che così fosse, anche se la cosa mi è suonata strana in un primo momento). Però, se era nota questa particolare casistica (e lo era), sarebbe stato opportuno evitare di assegnare al mux 1 RAI, la stessa frequenza UHF (32) sia in Puglia sia nelle Marche.
Tuttavia ciò che vale per Minervino Murge, non necessariamente vale anche per tutti gli altri casi, perché dipende anche dalla direzione di puntamento delle antenne. Però, il tipo di causa alla base dei problemi è quasi sempre la stessa, con l'unica differenza che cambia la postazione o le postazioni i cui segnali, per (s)favorevoli condizioni di propagazione, giungono in zona con intensità ben superiore al normale e giungono oltre l'intervallo di guardia. Allora, per Barletta e paesi limitrofi, in tema RAI, in effetti, l'imputato principale è M.te Sambuco perché la postazione trasmette a potenze notevoli e la distanza da cui giunge il segnale, eccede il limite standard dei 67 km di distanza; allora il consiglio dato da Mosquito di cercare il puntamento della propria antenna per cui M.te Sambuco risulti posizionata a 90° rispetto al nostro punto ricevente (in cui l'antenna diventa "cieca" nella ricezione) è un ottimo suggerimento.
Nel caso di alcune località del sud-est barese che ricevono da Cassano/M.te Caccia, bisogna mettere in conto la propagazione di segnali da Corato e/o Martina Franca e non a caso i mux che reggono meglio sono quelli non in SFN (mux 1 RAI sul VHF E9, mux TELEREGIONE/ch.51 trasmesso da una sola postazione - Corato - o mux trasmessi con modulazione più robusta - 16QAM o QPSK -, in pratica il mux TELENORBA_1/ch.27 e poco altro). Si badi che la propagazione può anche avere effetti positivi nel senso di un miglioramento del segnale, ma ciò accade solo se arriva un solo segnale pulito da una sola postazione (si veda il caso del mux di TeleRegione). Vorrei aggiungere che:
- le condizioni favorevoli per la propagazione non sono solo quelle di oggi con aria calda e umida, perché anche con aria più fresca, ma con pressione atmosferica, temperatura e umidità in aumento (com'era qualche giorno fa), a causa delle dinamiche dell'inversione termica nell'atmosfera, possono favorire il fenomeno della propagazione, che in effetti, non si manifesta solo in estate, ma in certi casi anche in autunno/inverno, oltre che in primavera (ma in estate, le condizioni tipiche si manifestano più frequentemente e intensamente e per durate più consistenti);
- il fatto che in certi comuni (ad esempio) del sud-est barese si hanno problemi seri, ma (ad esempio) in Bari città, la fenomenologia è più ridotta, è dovuta al fatto che per varie ragioni, tra cui anche orografiche, i segnali potenzialmente deleteri da Corato, su Bari città arrivano più attenuati, e in genere è normale che zone distanti siano interessate da una fenomenologia differente: in alcune zone molto intensa e in altre quasi impercettibile, o con pochi e limitati effetti nocivi; ciò è abbastanz anormale e in questi casi per arginare (NON eliminare) i problemi vanno usati tutti gli accorgimenti tecnici possibili a cui si accenna anche precedentemente;
- il fatto che precipuamente il mux 1 RAI dà problemi e non gli altri trasmessi da M.te Caccia, si può, in effetti, anche spiegare con l'uso di un sistema radiante diverso e più basso (magari su stesso traliccio, ma più basso) e forse con potenza inferiore proprio per fare meno danno nei confronti di altri impianti trasmittenti in isofrequenza tra cui i vari micro-ripetitori che servono in genere singole (piccole) cittadine (micro-ripetitori, però che dubito possano fare danno per propagazione perché usano potenze davvero striminzite);
- leggendo le vostre segnalazioni di poco fa, ho fatto uno scanning di tutte le frequenze e qui tutti i mux li ricevo perfettamente senza cali di qualità o altro ed è sempre stato così: questo vuol dire che il DTT è una tecnologia valida, ma andavano completamente riprogettate le reti cercando di creare delle condizioni favorevoli alla ricezione; condizioni analoghe a quella della nostra zona e cioè: tutte le emissioni (RAI & privati tutti) devono provenire da un'unica direzione di puntamento, sì da evitare miscelazioni di più antenne e problematiche di filtri e quant'altro; avrebbero dovuto essere evitati (e questo è più una caratteristica RAI), i grossi Centri Trasmittenti con (relative) elevate potenze da siti molto elevati e che devono coprire vaste aree e che perciò comportano il rischio di debordamenti di segnale con elevata intensità su vaste aree, ma che giungono in antenna oltre l'intervallo di guardia; uso di polarizzazioni diverse fra bacini di copertura contigui (da noi la polarizzazione è verticale, mentre tutto attorno dai "grossi" impianti, la polarizzazione è orizzontale, come lo è un po' dappertutto in Puglia): però, ripensare in toto le reti in modo omogeneo fra broadcaster e tenendo conto di questi aspetti, era complicato e molti più utenti avrebbero dovuto rivedere il loro impianto d'antenna; però, dato che molti l'hanno dovuto fare lo stesso e comunque ci sono (a quanto pare) un bel po' di problemi, forse si sarebbe potuto pensare di agire diversamente. Fermo restando che un buon numero di impianti d'antenna sono mal-fatti e mal-digeriti dai segnali digitali, e qui non c'è rete perfetta che tenga.
CIAO!