Segnali TV in Puglia, esclusa la prov. di Foggia [Switch off concluso il 25/05/12]

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Una soluzione plausibile può essere quella adottata sul 22. Ossia una semplice intesa tra emittenti ed ogniuna delle quali si gestisce a proprio modo il mux a livello provinciale. In questo modo i canali tematici vengono gestiti direttamente dalle singole emittenti convoglianfo il canale principale a livello regionale. In questo modo credo che aumenta il numero dei canali disponibili e si possa inserire più emittenti in ogni singolo mux.

Mah ............ forse, proprio la soluzione adottata per il ch.22 è la meno valida perché ci sono 5 mux completamente differenti per varie zone e solo in Salento c'è lo stesso mux per una ampia zona (ma con notevoli problemi per la Valle d'Itria tra TeleTrullo e TeleRama); forse, la soluzione più equilibrata e compatibile è quella adottata per i mux sui ch.45 e 39 con 2 versioni differenziate, una per le province BA-FG-BT e l'altra per le province BR-LE-TA (con canali reciprocamente ospiti di emittenti storiche delle altre province), in modo tale da evitare troppe zone di sovrapposizione tra mux differenti e avere così, sapendo realizzare una rete SFN, 2 aree di copertura omogenea e senza troppe problematicità; altrimenti tra impossibilità di realizzare una rete SFN e rischi di propagazione, c'è il rischio di ampie zone mal-servite e di fenomeni di propagazione che possono creare problemi su quasi tutta le Regione. Poi, i canali tematici non sono un problema: basta eliminarli, tanto sono un residuato della vecchia normativa che per consentire a singole emittenti storiche di avere un intero mux (cosa non accaduta da noi in Puglia, dove si è proceduto con un sistema diverso perché non sono state assegnate le frequenze 61-69), imponeva la creazione di 5 canali tematici in aggiunta al canale storico analogico, ma è una cosa oramai superata e praticamente, quasi nessuna emittente ha investito davvero nella creazione di validi e utili canali tematici. Mentre, è più problematico conciliare l'esigenza di mantenere una copertura ampia a livello regionale per i canali storici analogici (così da mantenere la copertura di canali storici su tutta la regione: si pensi a TELESVEVA, BLUSTARTV, CANALE7 o TELEBLU, etc.......... che altrimenti tornerebbero relegate ad aree ben più circoscritte e quindi tornando ad una situazione simile a quella analogica, ciò che il DTT ha consentito di superare, arricchendo l'offerta) e mantenere in essere contratti di affitto per canali di terzi editori (non operatori di rete in consorzio o in intesa com'è invece per tutte le emittenti storiche analogiche - parlo di canali, nazionali e regionali, che non esistevano in analogico e che sono in affitto in mux regionali, come PUNTOTV sul ch.39, SUPERTENNIS sul ch.35, etc..............).
:hello:
 
Ultima modifica:
Secondo me, è cosa migliore un'impegno comune a rivedere gli impianti trasmittenti con lo scopo di eliminare le turbative in tempi rapidi, e possono farlo se si impegnano. Chi non lo fa entro certi tempi, pena spegnimento. Proporre subito progetti di modifica e tempi di attuazione.
In questo modo i canali sarebbero ancora fruibili, senza arrivare alle soluzioni drastiche.Una volta dimostrato che tale consorzio e/o intesa e/o emittente ha raggiunto lo scopo, gli si assegna la frequenza in via definitiva come le nazionali.
In buona sostanza devono cominciare seriamente sugli impianti alta frequenza, e forse alla fine andranno meglio dei nazionali.
 
Secondo me, è cosa migliore un'impegno comune a rivedere gli impianti trasmittenti con lo scopo di eliminare le turbative in tempi rapidi, e possono farlo se si impegnano. Chi non lo fa entro certi tempi, pena spegnimento. Proporre subito progetti di modifica e tempi di attuazione.
In questo modo i canali sarebbero ancora fruibili, senza arrivare alle soluzioni drastiche.Una volta dimostrato che tale consorzio e/o intesa e/o emittente ha raggiunto lo scopo, gli si assegna la frequenza in via definitiva come le nazionali.
In buona sostanza devono cominciare seriamente sugli impianti alta frequenza, e forse alla fine andranno meglio dei nazionali.
Ma si è già visto che questa opzione è stata categoricamente esclusa da questi provvedimenti perché le emittenti sapevano/dovevano sapere che stavano usando frequenze previste in via prioritaria per l'estero, e le compatibilizzazioni sui sistemi radianti e potenze avrebbero dovuto già essere state effettuate praticamente da subito, in occasione dello switch-off. Dato che ciò non si è verificato perché non si è intervenuti come si sarebbe dovuto procedere a fare (oppure non si è fatto proprio nulla mantenendo lo status quo dell'analogico) e gli Stati esteri si sono ufficialmente lamentati col Governo italiano, ecco che ci si ritrova con l'acqua (per non dire altro di più sostanzioso e maleodorante) fin alla gola. Ciao!
 
Quindi non dovrebbero lamentarsi, l'hanno voluto loro.
Anche se io penso che se ad esempio un consorzio di 5 emittenti operanti su un canale da dismettere, presentasse un piano di revisione dei 5 sistemi radianti (2 mesi, e si può fare), in modo tale da eliminare inequivocabilmente le interferenze oltre Adriatico, non vedo perchè il ministero non possa lasciargli la frequenza.
Chi non lo fà, spegne e segue l'iter di rottamazione ed altro. In fin dei conti le frequenze rimarrebbero vuote e in disuso, e sarebbe un peccato non poterle utilizzare.
 
Io penso che la soluzione migliore sia quella del mux 28: niente "canalini", sono 5 o 6 emittenti per tutta la regione, in sfn. Ma anche la soluzione del mux 45 (mux eterogeneo) non sarebbe male, magari si potrebbe annettere Telesveva ad Antenna Sud, e Teledehon al consorzio DVB Puglia attualmente sul ch29. Prendano esempio dal Consorzio reti Nordest.
 
Quindi non dovrebbero lamentarsi, l'hanno voluto loro.
Anche se io penso che se ad esempio un consorzio di 5 emittenti operanti su un canale da dismettere, presentasse un piano di revisione dei 5 sistemi radianti (2 mesi, e si può fare), in modo tale da eliminare inequivocabilmente le interferenze oltre Adriatico, non vedo perchè il ministero non possa lasciargli la frequenza.
Chi non lo fà, spegne e segue l'iter di rottamazione ed altro. In fin dei conti le frequenze rimarrebbero vuote e in disuso, e sarebbe un peccato non poterle utilizzare.

Va bene, ma .............. non mi sembra proprio che ci sia la benché minima intenzione di seguire questo iter. Ho già detto qual'è la ratio degli siluppi normativi recenti.

Io penso che la soluzione migliore sia quella del mux 28: niente "canalini", sono 5 o 6 emittenti per tutta la regione, in sfn. Ma anche la soluzione del mux 45 (mux eterogeneo) non sarebbe male, magari si potrebbe annettere Telesveva ad Antenna Sud, e Teledehon al consorzio DVB Puglia attualmente sul ch29. Prendano esempio dal Consorzio reti Nordest.
Sì, preservare i canali storici analogici, in primis, con aggregazioni fra 2 o + degli attuali consorzi e/o delle attuali intese, con circa 9 canali per mux: poi, in concreto, ci sono tante possibili soluzioni e combinazioni, ma non serve stare ora a dilungarsi in questo.

:hello:
 
Ho visto il video......i soliti ignoranti dell'etere. Finchè si faranno gestire le cose agli incompetenti, sarà sempre così. :eusa_wall:
 
Comunque, alla fin fine, la soluzione di pochi operatori di rete che sanno far funzionare la rete e che ospitano al loro interno validi canali gestiti da fornitori di contenuti, è la cosa migliore che si possa fare. Sembrerebbe che l'AGCOM e il Ministero dello Sviluppo Economico siano intenzionati a venire incontro per attenuare le conseguenze di questa situazione, ma non ho capito esattamente cosa hanno promesso (penso, probabilmente, che l'intenzione sia quella di recuperare il maggior numero possibile di frequenze disponibili, e con 8-9 mux si può mantenere on-air tutto il meglio che c'è, eliminando il tanto che non serve). Ciao!
 
E secondo loro, c'è un operatore di rete serio ? Dov'è ? Il primo tra tutti, Norba, è ancora in altomare, figuriamoci il resto.
 
E secondo loro, c'è un operatore di rete serio ? Dov'è ? Il primo tra tutti, Norba, è ancora in altomare, figuriamoci il resto.
Sicuramente tante cose non hanno funzionato, soprattutto in partenza giacché effettivamente quasi tutti erano impreparati nell'affrontare la sfida tecnologica del DTT, ad iniziare dal Gruppo Norba, con tante frequenze, ma anche tanta inefficienza e tanta capacità trasmissiva malissimo utilizzata (ancora oggi). Poi, piano piano, le reti sono state perfezionate ed ottimizzate e un certo numero di soggetti, mi sembra che abbia fatto un buon lavoro, almeno da quello che ho avuto l'impressione, anche se non ho la possibilità di un monitoraggio regolare e continuo della situazione (comunque, con limitazione ad una zona circoscritta). Quindi, diciamo, la situazione non è così disastrosa perché dopo 2 anni, svariati e significativi progressi sono stati effettuati, anche se sicuramente ci sono sacche di non buona copertura e di inefficienze di rete e con l'eccezione di alcune reti che ancora fanno acqua da tutte le parti (in particolare la situazione del ch.41 è penosa).
:hello:
 
E secondo loro, c'è un operatore di rete serio ? Dov'è ? Il primo tra tutti, Norba, è ancora in altomare, figuriamoci il resto.

Effettivamente non si capisce chi dovrebbe gestirli questi fantomatici mux, per quanto riguarda il gruppo norba non hanno effettivamente fatto una buona programmazione ma alla fine sono gli unici mux regionali che si vedono ovunque è sempre.
 
Effettivamente non si capisce chi dovrebbe gestirli questi fantomatici mux, per quanto riguarda il gruppo norba non hanno effettivamente fatto una buona programmazione ma alla fine sono gli unici mux regionali che si vedono ovunque è sempre.

Ovunque e sempre ??? Calma calma, hanno utilizzato doppie frequenze (come il mux 1 RAI) perchè non riuscivano a sincronizzare l'SFN, mescolando l'uso dei 6 mux. La gente in Puglia non sà effettivamente su quale frequenza vede T7 e 78 in tutta la Puglia, tanto è l'LCN che comanda.
Il problema è che per sistemare una rete digitale con gli impianti esistenti ci vogliono 6 mesi, e non dopo 2 anni essere ancora vedo/non vedo.
La verità è che i tecnici veramente preparati sono pochi. In Puglia saranno un paio.
 
Ovunque e sempre ??? Calma calma, hanno utilizzato doppie frequenze (come il mux 1 RAI) perchè non riuscivano a sincronizzare l'SFN, mescolando l'uso dei 6 mux. La gente in Puglia non sà effettivamente su quale frequenza vede T7 e 78 in tutta la Puglia, tanto è l'LCN che comanda.
Il problema è che per sistemare una rete digitale con gli impianti esistenti ci vogliono 6 mesi, e non dopo 2 anni essere ancora vedo/non vedo.
La verità è che i tecnici veramente preparati sono pochi. In Puglia saranno un paio.

Sono d'accordo con te sul fatto che non sia una rete digitale pianificata e fatta bene, aggiungo che io al loro posto avrei lavorato molto sul mux 1 per attivarlo ovunque in Sfn e con i canali principali solo li (tn7,tn8, tgnorba, radionorba tv, telepugliia) dato che era la frequenza migliore e non avrei messo i canali su tutti i mux, ma resta il fatto che ad oggi ovunque ho avuto modo di fare le mie rilevazioni (oltre al Salento per ovvie ragioni, ci metto Matera, Bari, Taranto, Foggia) ho sempre visto almeno un mux norba
 
Da questa notizia:
http://www.canale7.tv/news/emittent...ESSID=d8nf0mki86inuenlkhhcq42716#.VE_VrcnQpEMhttp://www.canale7.tv/news/emittent...ESSID=d8nf0mki86inuenlkhhcq42716#.VE_VrcnQpEM
sembra che le emittenti regionali spingano per uno slittamento del termine del 31/12/2014 e per tentare la strada della compatibilizzazione tecnica delle emissioni; ma AGCOM e Ministero decideranno di soddisfare queste richieste? :eusa_think: Sono un po' scettico: secondo me, gli daranno qualche frequenza in più oltre le 6 già garantite.
Qui, un servizio del TG7:
[url]http://www.canale7.tv/news/emittenti-a-rischio-chiusura.html#.VE_YBMnQpEM[/URL]
:hello:


 
Ultima modifica:
Le frequenze sono già almeno 10... le sei note più 54,58,06 e 10

Sì, infatti! E' quello che dico dagli inizi. Sono esattamente 10 (le 6 salve + le 4 da te indicate), cioè esattamente quante devono essere per rispettare il valore di 1/3 di frequenze assegnate a operatori di rete regionale rispetto al totale (10 su 30).
A mio avviso, potrebbero avanzare e bastare, ma è anche vero che, per noi, è piuttosto facile parlare, poiché non abbiamo interessi diretti in ballo! :icon_redface:
Ciao ;)
 
io direi 8, le vhf 6 e 10 non sono soddisfacenti, nel Salento in molti hanno rimosso l' antenna vhf e non la rimettono certo per ricevere tele chissenefrega al 967 ...

per quanto riguarda l' eventuale slittamento del termine non è una ipotesi remota (purtroppo) vi ricordo che siamo in Italia
 
io direi 8, le vhf 6 e 10 non sono soddisfacenti, nel Salento in molti hanno rimosso l' antenna vhf e non la rimettono certo per ricevere tele chissenefrega al 967 ...

per quanto riguarda l' eventuale slittamento del termine non è una ipotesi remota (purtroppo) vi ricordo che siamo in Italia
Se cambiano il termine, però, riguarderà tutta Italia,anche perché c'è bisogno di un cambiamento normativo, ma ci sono pur sempre degli accordi internazionali che devono essere rispettati (certo rinviare a fine Marzo/Aprile non sarebbe impossibile né cambierebbe sostanzialmente le cose, però se la strada è quella dello spegnimento, tanto vale organizzarsi e fare tutto entro fine anno, massimo fine Gennaio). Ciao!
 
Stato
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