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Si spera in serata la conversione del 50 di TeleIblea da Arcibessi.
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Si ok, ma ci sono zone che pur orientando precisamente l'antenna verso il monte principale, pescano pure con segnale forte pure i segnali dell'altra postazione dato che in alcune zone la differenza in gradi tra un ripetitore e l'altro è minima. Ma penso risolveranno tutto tranquillamente.gescort ha scritto:Si ,potrebbe essere possibile che si depotenziano i segnali in alcuni casi, ma alle volte basta orientare bene l'antenna che il problema non si presenta; resta comunque il fatto che se i segnali sono coerenti non si avranno interferenze.
frankie_986 ha scritto:Si ok, ma ci sono zone che pur orientando precisamente l'antenna verso il monte principale, pescano pure con segnale forte pure i segnali dell'altra postazione dato che in alcune zone la differenza in gradi tra un ripetitore e l'altro è minima. Ma penso risolveranno tutto tranquillamente.
giuseppemic ha scritto:Scusate amici ma il ripetitore che c'è accanto al casello di Catania San Gregorio è quello di Monte Lauro?
nicomony ha scritto:Qualcuno sa se nelle zone S.Stefano Quisquina (AG) e dintorni che notizie si hanno sui canali trasmessi?
Mia madre riesce a visualizzare solo il mux mediaset 1, quindi solo i canali mediaset premium e basta. Vorrei sapere se è solo un problema di antenna o cosa?
Grazie
luke66 ha scritto:Sulla sezione di Palermo del giornale "La Repubblica" di oggi c'é una pagina dedicata allo switch-off della televisione analogica. Nell'articolo si dice che già nel giugno 2010 il governo nazionale (il ministro Romani) prospetta alla regione Sicilia l'anticipo al 2011 dello switch-off. La regione sostiene di non fare a tempo perché per ogni ripetitore da adattare al digitale occorre richiedere l'autorizzazione al Comune, all'Asp e all'Arpa (lo sapevate?).
Da parte del governo nazionale c'é la fretta di passare al digitale per poter indire la gara per la vendita delle frequenze in banda UHF da destinare alla telefonia mobile che porterebbe fino a 2,4 miliardi di euro... E magari di liberare qualche frequenza per consentire il beauty contest, l'asta per gli operatori nuovi o già esistenti...
Le tv locali cominciano a mettere le mani (e i paletti) avanti dicendo che non sono pronte, che il passaggio al digitale porterà alla diminuzione della pubblicità, che le comunità montane non vedranno più nulla, insomma la solita solfa di chi non vuole spendere soldini per rinnovarsi... Le regioni del nord purtroppo hanno già sperimentato chi si mette di mezzo per lasciare lo status quo...
E c'é chi già sta vendendo la propria frequenza ad "un imprenditore del nord" perché "sa già che con l'arrivo del digitale il mercato pubblicitario in Sicilia crollerà..." Domanda: che ci resta a fare nell'etere chi ha una visione così ottimista?
Poco male, qualche televendita e qualche telegiornale creato leggendo le notizie pubblicate dai quotidiani in meno... Non ne sentiremo la mancanza...
Piuttosto chi veramente é interessato a fare tv seriamente in Sicilia cerchi di organizzarsi quanto a mezzi tecnici... Il digitale implica più possibilità di contenuti, ma mette in rilievo le magagne di impianti di produzione video e trasmissione non all'altezza...
Buon switch-off a tutti...
luke66 ha scritto:E c'é chi già sta vendendo la propria frequenza ad "un imprenditore del nord" perché "sa già che con l'arrivo del digitale il mercato pubblicitario in Sicilia crollerà..." Domanda: che ci resta a fare nell'etere chi ha una visione così ottimista?
luke66 ha scritto:Sulla sezione di Palermo del giornale "La Repubblica" di oggi c'é una pagina dedicata allo switch-off della televisione analogica. Nell'articolo si dice che già nel giugno 2010 il governo nazionale (il ministro Romani) prospetta alla regione Sicilia l'anticipo al 2011 dello switch-off. La regione sostiene di non fare a tempo perché per ogni ripetitore da adattare al digitale occorre richiedere l'autorizzazione al Comune, all'Asp e all'Arpa (lo sapevate?).
Da parte del governo nazionale c'é la fretta di passare al digitale per poter indire la gara per la vendita delle frequenze in banda UHF da destinare alla telefonia mobile che porterebbe fino a 2,4 miliardi di euro... E magari di liberare qualche frequenza per consentire il beauty contest, l'asta per gli operatori nuovi o già esistenti...
Le tv locali cominciano a mettere le mani (e i paletti) avanti dicendo che non sono pronte, che il passaggio al digitale porterà alla diminuzione della pubblicità, che le comunità montane non vedranno più nulla, insomma la solita solfa di chi non vuole spendere soldini per rinnovarsi... Le regioni del nord purtroppo hanno già sperimentato chi si mette di mezzo per lasciare lo status quo...
E c'é chi già sta vendendo la propria frequenza ad "un imprenditore del nord" perché "sa già che con l'arrivo del digitale il mercato pubblicitario in Sicilia crollerà..." Domanda: che ci resta a fare nell'etere chi ha una visione così ottimista?
Poco male, qualche televendita e qualche telegiornale creato leggendo le notizie pubblicate dai quotidiani in meno... Non ne sentiremo la mancanza...
Piuttosto chi veramente é interessato a fare tv seriamente in Sicilia cerchi di organizzarsi quanto a mezzi tecnici... Il digitale implica più possibilità di contenuti, ma mette in rilievo le magagne di impianti di produzione video e trasmissione non all'altezza...
Buon switch-off a tutti...