Lato installatore, la situazione delle locali dopo l'affidamento a Ei towers non è peggiorata come altri vorrebbero fare intendere. Farò un esempio di UN caso opposto di come era prima, in alcun zone.
Senza voler fare distinguo di chi è presente sul 41 ad oggi come emittente, dall'Amiata (che serve una bella fetta di Sud Toscana, piccola parte di Umbria e Lazio) prima era molto più complesso consegnare impianti a regola d'arte che comprendessero anche tutti i mux locali disponibili sul momento (per altro in continuo cambiamento per molti). Non c'erano mica le centrali a filtri attivi.. ! Un conto sono quei fortunati che ricevono tutto da un' unica direzione, o quelli che rientrano nell'intervallo di guardia in varie condizioni, nonostante un impianto non filtrato a dovere. Volendo fare solo il caso del ch 41 in particolare, se una persona dal Grossetano era costretta a usare l'accoppiata Luco (26-27-30-40) e tutto il resto prelevato dall'Amiata, nonostante il filtraggio fatto a dovere.. 41 sempre k.o, e in tanti comuni della zona la cosa era quasi una regola. La vicinanza col 40 si faceva sentire. Ma difficilmente c'era chi avrebbe detto "ok, farò a meno del 40 per fare passare il 41". Anche perché c'è stato un periodo abbastanza lungo dove il 40 era utilizzato per rai 1,2,3 in HD. E la stragrande maggioranza dell'utenza aveva chiaro a chi dare priorità.
Senza contare poi la complessità di questi impianti. Freccia ne sa qualcosa

Esempio di "antenna tipo" del comune di Castel Del Piano di qualche tempo fa, se fatta per ricevere tutto ciò che la zona offriva:
Mux 1 rai, VHF (1 antenna) - Montelaterone o Serra
Restanti mux Rai, 26-30-40 (1 antenna) - Montelaterone
Non si poteva usare la logaritmica che prendesse sia VHF che UHF per la diversa polarizzazione e livelli, nella maggior parte dei casi.
Canali dove si sono piazzati locali e non con l'intermittenza delle luci natalizie (ricordo, irradiati da Amiata direzione ovest):
22-23-29-44-45-46-51.. non inserisco i 33-39-41-48 perché hanno sostanzialmente dato una buona continuità di servizio in tutto il periodo 2011-2022.
Teniamo presente che ovviamente, non poteva mancare il resto: 32,36,38,42,47,49,52,55,56,58,59.
Questi per forza di cose, avevano un' antenna dedicata, principalmente in verticale. Poi però i vari 44,45,46,48,51… arrivavano esclusivamente in orizzontale. Quindi, altra antenna, e siamo a 4. E tutto ciò però come lo si filtra ? Perché un conto era ai tempi dell’analogico, si sopportava un po’ di effetto sovrapposto di un canale che dava immagine in sottofondo di un altro.. Si trovava un buon compromesso con la potenza in amplificazione (e si abbondava senza tanti complimenti) e tutto (più o meno) andava. Col digitale.. non proprio. Aggiungo, tutto ciò sempre sperando di non avere altri problemi sfn con tutti gli altri impianti visibili ma non sfruttabili da quella posizione.
La tendenza quindi era di accoppiare due antenne uhf, una verticale e una orizzontale, prelevare tutto il blocco 32-60 ed amplificare. Però i problemi si facevano sentire subito coi livelli. Chiaramente, il 32 magari in antenna misurava una 70ina di db, e il 51, appena sopra i 50. E vi ci voglio dopo a mettere tutto bello livellato fino all’ultima presa. O a spiegare il motivo del prezzo di alcuni preventivi, quando il cliente dice “basta si veda tutto.. “.
Ecco, questo era un caso limite per carità.. ma mica raro fino a pochissimo tempo fa. Giusto per dire che lato tecnico, indipendentemente di chi sia la responsabilità, è molto meno semplice di quel che sembri. E tutto si può e si poteva realizzare con le dovute accortezze: ricordando che ogni singola modifica lato trasmissivo, non in automatico è digerita dal proprio impianto antenna di casa, anche se di recente sono stati spesi soldini per adeguarlo. Altra cosa da ricordare è che quest’ultimo cambiamento sul dtt.. è relativamente fresco, sono ancora in corso modifiche persino sul 30 Rai. Quindi non è da considerarsi concluso tutto questo assestamento. Serve ancora pazienza, poi a breve in tanti saranno felici di dimenticarsi come era prima, lato pratico. Così come è sempre stato, ad ogni passaggio che inizialmente viene accolto con una certa diffidenza.