Su gentile richiesta di amici Umbri intervenuti sul thrwad Toscano, riporto fedelmente nel dettaglio quanto spiegato per le caratteristiche tecniche del sito pluriregionale del Peglia (in effetti, proprio nel thread Umbro, non si poteva tralasciare).
Ho ricontrollato, da alcuni miei dati d'archivio, in che modo, ad oggi, viene diffuso il segnale dei vari segnali dal Peglia.
E' emerso quanto segue.
1. Il Segnale di RAI 1 sul canale 10 viene diffuso quasi uniformemente a 360°, anche se mi risulta avere un massimo a 311° (verso Chianciano e Montepulciano) e un paio di minimi allì'incirca a 90° (più o meno verso Todi / Giano dell'Umbria) e a 180° (verso Sud). Da notare che tali minimi sono abbastanza trascurabili, tant'è che il segnale di RAI 1 dal Peglia effettua servizio comunque in tutte le direzioni.
Se per il Mux 1 Toscana si utilizzerà questo sistema d'antenne, visto che già presenta la massima irradiazione proprio verso le zone Toscane d'intersse, credo che verrà comunque rivisto per concentrare il lobo proprio su tali zone.
Altrimenti questo sistema sarà utilizzato per il futuro Mux 5 sul canale 11 e per il Mux 1 Toscana sul ch.05 ne verrà messo in servizio uno dedicato, con lobo ristretto solo vero Chianciano, Montepulciano, l'Amiata sud e la provincia Sud di AR (l'idea dell'utilizzo di questo sistema sia per il Mux 1 Toscana che per il Mux 5 mi suonerebbe alquanto strana).
2. Il segnale di RAI 2 sul canale 31 viene diffuso uniformemente a 360° (23dBk a 360°), con un ERP di 200'000 Watt (non male!).
Ovvio che per i Mux 2, 3 e 4 verrà utilizzato questo stesso sistema radiante.
3. Il segnale di RAI 3 Umbria sul ch. 49 viene diffuso (a sorpresa, in definitiva non lo avrei detto!) con dei massimi a 50°, 140° e 320° (circa 25dBk in queste direzioni), quindi con un minimo tra 180° e 210°, minimo comunque abbastanza trascurabile (circa 14dBk, comunque tutt'altro che pochi), del resto RAI 3 Umbria si riceve perfettamente anche a Viterbo (del resto è territorio Umbro anche a Sud e a Ovest del Peglia e le trasmissioni regionali devono essere ricevute anche nella zona di Orvieto, zona che dal Peglia si incontra prima del Viterbese). L'ERP è di 400'000 Watt (e scusate se è poco!).
Facile che questo sistema venga utilizzato anche dal Mux 1 Umbria sul ch. 29.
3 bis. Il segnale di RAI 3 Lazio sul ch. 37 viene diffuso con un massimo a 175°, cioè pressapoco verso Sud (circa 24dBk) e risulta più attenuato nelle altre direzioni (6dBk da 0 a 90° e da 270° a 360°, con valori intermedi tra 120° e 240°). Anche qui, ERP di 400'000 Watt.
Facile che questo sistema continui ad essere utilizzato per il Mux 1 Lazio sul ch. 28, così come è altamente probabile che sia già usato anche dall'attuale Mux 1 edizione Lazio, sul ch. 60.
EDIT (già che ci sono)
Approfitto per riportare anche un chiarimento sul concetto di "ERP".
Prendendo a riferimento il dato ERP del ch. 31 di RAI 2 del Peglia, cioè di 200000 (duecentomila) Watt, non significa avere un finale di tale potenza, perché l'ERP è in pratica il risultato dei Watt ottenibili nella direzione di massima irradiazione moltiplicando la potenza del finale per il numero di volte corrispondente al guadagno garantito dal sistema radiante in tale direzione.
Considerate, come concetto-base, che un guadagno di 10dB corrisponde ad un fattore di moltiplicazione di 10 volte (l'andamento è di tipo logaritmico, nel senso che 7dB di guadagno daranno una moltiplicazione di 5 volte, 10dB 10 volte, 13dB 20 volte, 16dB 40 volte e così via).
Quindi, supponendo un finale erogante 5000W reali, applicato ad un sistema radiante che ipoteticamente garantisca 16dB di guadagno, si ottengono 200000W di ERP.
Ho ricontrollato, da alcuni miei dati d'archivio, in che modo, ad oggi, viene diffuso il segnale dei vari segnali dal Peglia.
E' emerso quanto segue.
1. Il Segnale di RAI 1 sul canale 10 viene diffuso quasi uniformemente a 360°, anche se mi risulta avere un massimo a 311° (verso Chianciano e Montepulciano) e un paio di minimi allì'incirca a 90° (più o meno verso Todi / Giano dell'Umbria) e a 180° (verso Sud). Da notare che tali minimi sono abbastanza trascurabili, tant'è che il segnale di RAI 1 dal Peglia effettua servizio comunque in tutte le direzioni.
Se per il Mux 1 Toscana si utilizzerà questo sistema d'antenne, visto che già presenta la massima irradiazione proprio verso le zone Toscane d'intersse, credo che verrà comunque rivisto per concentrare il lobo proprio su tali zone.
Altrimenti questo sistema sarà utilizzato per il futuro Mux 5 sul canale 11 e per il Mux 1 Toscana sul ch.05 ne verrà messo in servizio uno dedicato, con lobo ristretto solo vero Chianciano, Montepulciano, l'Amiata sud e la provincia Sud di AR (l'idea dell'utilizzo di questo sistema sia per il Mux 1 Toscana che per il Mux 5 mi suonerebbe alquanto strana).
2. Il segnale di RAI 2 sul canale 31 viene diffuso uniformemente a 360° (23dBk a 360°), con un ERP di 200'000 Watt (non male!).
Ovvio che per i Mux 2, 3 e 4 verrà utilizzato questo stesso sistema radiante.
3. Il segnale di RAI 3 Umbria sul ch. 49 viene diffuso (a sorpresa, in definitiva non lo avrei detto!) con dei massimi a 50°, 140° e 320° (circa 25dBk in queste direzioni), quindi con un minimo tra 180° e 210°, minimo comunque abbastanza trascurabile (circa 14dBk, comunque tutt'altro che pochi), del resto RAI 3 Umbria si riceve perfettamente anche a Viterbo (del resto è territorio Umbro anche a Sud e a Ovest del Peglia e le trasmissioni regionali devono essere ricevute anche nella zona di Orvieto, zona che dal Peglia si incontra prima del Viterbese). L'ERP è di 400'000 Watt (e scusate se è poco!).
Facile che questo sistema venga utilizzato anche dal Mux 1 Umbria sul ch. 29.
3 bis. Il segnale di RAI 3 Lazio sul ch. 37 viene diffuso con un massimo a 175°, cioè pressapoco verso Sud (circa 24dBk) e risulta più attenuato nelle altre direzioni (6dBk da 0 a 90° e da 270° a 360°, con valori intermedi tra 120° e 240°). Anche qui, ERP di 400'000 Watt.
Facile che questo sistema continui ad essere utilizzato per il Mux 1 Lazio sul ch. 28, così come è altamente probabile che sia già usato anche dall'attuale Mux 1 edizione Lazio, sul ch. 60.
EDIT (già che ci sono)
Approfitto per riportare anche un chiarimento sul concetto di "ERP".
Prendendo a riferimento il dato ERP del ch. 31 di RAI 2 del Peglia, cioè di 200000 (duecentomila) Watt, non significa avere un finale di tale potenza, perché l'ERP è in pratica il risultato dei Watt ottenibili nella direzione di massima irradiazione moltiplicando la potenza del finale per il numero di volte corrispondente al guadagno garantito dal sistema radiante in tale direzione.
Considerate, come concetto-base, che un guadagno di 10dB corrisponde ad un fattore di moltiplicazione di 10 volte (l'andamento è di tipo logaritmico, nel senso che 7dB di guadagno daranno una moltiplicazione di 5 volte, 10dB 10 volte, 13dB 20 volte, 16dB 40 volte e così via).
Quindi, supponendo un finale erogante 5000W reali, applicato ad un sistema radiante che ipoteticamente garantisca 16dB di guadagno, si ottengono 200000W di ERP.

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