Raiuno e Raidue e Raitre le devi garantire al 100% delle persone senza creare disagi. Poi sugli altri il discorso cambia. E non si transige da questo.
certo devi garantire al copertura del territorio, non che la RAI entri nel centralino vetusto di qualsiasi utente.
Anche perché nella pianura padana ti trovi configurazioni diverse in ogni casa fra taglio bande, filtri, miscelazione antenne e loro orientazione. Quindi entra in uno e non nell'altro.
Ci sono già state class action contro la RAI miserabilmente fallite 10 anni fa.
Secondo il tuo ragionamento allora la RAI NON POTREBBE CAMBIARE FREQUENZA perché esistono palazzi con centralini canalizzati filtri attivi.
Se noti la RAI ha ottenuto su ROMA e MILANO (le città più popolose) un canale (30) già presente su tutti gli impianti.
Ma in alcune regione la RAI ha avuto il 37 o il 43: e qui si hanno i maggior problemi (ma INEVITABILI) a causa del passaggio da canale di banda 3 o 4 a canale di banda 5.
D'altronde in TUTTE le zone ove RAI e EIT hanno siti diverse cambiando una frequenza ovviamente devi riconfigurarla sull'ingresso canalizzato. (operazione da 5 minuti per le nuove programmabili).
Quindi a meno di non voler fare della demagogia ma guardando tecnicamente la situazione della destinazione del mux R su 30 37 e 43 dobbiamo ammettere che saranno necessari (e vedrai ancor di più andando avanti) interventi sugli impianti per un numero non limitato di utenti.
Sarebbe importante una MAGGIOR COMUNICAZIONE sulle necessità di adeguare gli impianti e non solo sul cambio TV (spesso inutile) come ho fatto INVANO presente a più parti in gioco, anziché nascondere l'esigenza.
Purtroppo la fusione RAIway EIT arriverà troppo tardi e non potrà aiutare.