Salve! Beh, diciamo che il fatto che TN7 in alcune zone si capti su 2 (o anche più frequenze), non cambia il fatto che si tratta di un'unica rete analogica. Quindi la conversone delle 3 reti analogiche implica 3 mux.
Rispetto ai mux già eserciti, bisogna vedere come stanno formalmente e legalmente le cose; anche se mi sembra che formalmente facciano riferimento a 3 mux diversi, intestati rispettivamente T.Norba7, T.Norba8, TelePuglia9.
Quindi in teoria la somma sarebbe sempre 6; che è il n° max di mux detenibili da un unico soggetto in ambito locale, cioè quando la popolaz. raggiunta è inferiore al 50% della popolaz. nazionale.
In ogni caso, sia in ambito locale che nazionale, a switch-off avvenuto, uno stesso soggetto fornitore di contenuti (di canali) non può essere titolare di più del 20% dei programmi (intesi come canali) irradiati (o meglio: irradiabili) a livello nazionale ovvero locale. E quindi, oltre questo limite, tutta la capacità trasmissiva disponibile deve essere ceduta a terzi soggetti (in affitto), cioè non può essere usata per trasmettere ulteriori canali di propria di produzione.
Per la potenziale cessione a terzi, sembra che sia stato introdotto un divieto di trading delle frequenze, una volta fatta l'assegnazione delle frequenze per mux, in fase di switch-off e quindi non si potrà cedere, ma al massimo restituire la frequenza allo Stato ovvero si può sempre affittare a terzi (ma questa cosa va verificata perchè non c'è ancora la documentaz.) Ciao