Serie A, pubblicati i bandi di gara per i diritti collettivi dal 2012 al 2015

Su questo ho sempre avuto un grosso dubbio
Sul fatto che le partite in orari strani, non causano diminuzione di spettatori agli stadi? Francamente a me seguire una partita alle 12 e 30 della Domenica oppure una alle 18 del Sabato o della Domenica, mi scoccia un po'. Io sono fermo al calcio degli anni '80, con campionato a 16 squadre (al massimo 18) e con un solo anticipo al Sabato sera e un posticipo alla Domenica Sera. Gli introiti non possono arrivare solo dai diritti TV. Piuttosto il prodotto deve essere valorizzato all'estero.
 
Sul fatto che le partite in orari strani, non causano diminuzione di spettatori agli stadi?
Si

Francamente a me seguire una partita alle 12 e 30 della Domenica oppure una alle 18 del Sabato o della Domenica, mi scoccia un po'.
Per te è cosi ma i numeri dicono il contrario, la partita delle 12.30 di domenica ha una percentuale maggiore delle pubblico allo stadio delle altre partite (escluse ovviamente la domenica o il sabato sera)

Gli introiti non possono arrivare solo dai diritti TV. Piuttosto il prodotto deve essere valorizzato all'estero.
Su questo concordo
 
Se i numeri dicono questo allora, va bene cosi. Non so quale formula decideranno di varare per il prossimo triennio. Non credo che si limiteranno alle fasce orarie attuali. Probabilmente faranno una partita fissa alle 12 e 30, una fissa alle 18 del sabato (della domenica non credo andando in conflitto con i diritti in chiaro), e la novità della partita del lunedi (non nella settimana delle coppe). Spero che però non si vada a disputare meno della metà delle partite la domenica alle 15, in modo tale che chi non è abbonato alle pay-tv e non va allo stadio, abbia la possibilità di seguire tramite altre trasmissioni comunque i risultati in diretta.
 
Piuttosto il prodotto deve essere valorizzato all'estero.
La Serie A si è appena venduta in Australia a beIN Sport per 50 milioni di euro annui. Eravamo e siamo ancora di più oggi il secondo campionato al mondo come introiti tv esteri dopo la PL, siamo il primo in assoluto invece per il mercato interno. Mancano tutti gli altri aspetti commerciali a renderci così "poveri", a partire dallo sfruttamento degli stadi, dei diritti d'immagine e di brand, di appeal.
 
Mancano tutti gli altri aspetti commerciali a renderci così "poveri", a partire dallo sfruttamento degli stadi, dei diritti d'immagine e di brand, di appeal.
Cose di poco conto... Cerchiamo di iniziare dagli stadi, dalla cultura sportiva, dai prezzi per vedere le partite. Non penso che sia piacevole far vedere all'estero uno stadio mezzo vuoto, o perché la gente non ci va o perché è stato squalificato un settore o l'intero stadio. Occorre una legge sugli stadi in modo tale che come per gli altri paesi, la gente può scegliere se andare allo stadio e non solo per vedere la partita o rimanere a vederla a casa, ma vedendo comunque un bello spettacolo.
 
La Serie A si è appena venduta in Australia a beIN Sport per 50 milioni di euro annui. Eravamo e siamo ancora di più oggi il secondo campionato al mondo come introiti tv esteri dopo la PL, siamo il primo in assoluto invece per il mercato interno. Mancano tutti gli altri aspetti commerciali a renderci così "poveri", a partire dallo sfruttamento degli stadi, dei diritti d'immagine e di brand, di appeal.


Si ma abbiamo fatto la solita figura di m. Anzi Mp & Silva ha reso un pessimo servizio alla nostra Serie A vendendo 2 volte i diritti del campionato a 2 emittenti diverse

http://mumbrella.com.au/fox-sports-loses-italian-football-rights-exclusive-rights-double-sold-185430
 
In effetti :D hanno rivenduto in Australia a livello nazionale a Fox senza rendersi conto di aver già fatto un contratto multinazionale con beIN che comprendeva già l'Australia :D:D ci vorrebbe un po' più di attenzione da parte di chi fa questo lavoro per mestiere, almeno sapere i contratti che firma.
 
In effetti :D hanno rivenduto in Australia a livello nazionale a Fox senza rendersi conto di aver già fatto un contratto multinazionale con beIN che comprendeva già l'Australia :D:D ci vorrebbe un po' più di attenzione da parte di chi fa questo lavoro per mestiere, almeno sapere i contratti che firma.


infatti
si sono fatti riconoscere pure li.
 
Andrea Zappia, ad di Sky Italia, lo dice a chiare lettere da tempo: la Serie A vale da sola ben oltre la metà di tutti i diritti sportivi nel bilancio del suo gruppo, Formula 1 compresa. E ha già fatto sapere che l’attuale divisione di prezzo tra la pay tv satellitare e quella “terrestre” di Mediaset non può più continuare oltre il campionato 2014-2015, quando scadrà l’attuale contratto. Sky paga infatti 570 milioni di euro l’anno per tutte e 380 le partite di Serie A. Mediaset ne paga quest’anno 270, meno della metà. Una differenza che ha due giustificazioni: le partite sono una cinquantina in meno (ma i big match e i derby ci sono tutti) e il contratto risale a prima dello switch off del digitale terrestre, quando la copertura era ridotta. Condizioni dunque non più replicabili. Gli interessi di Sky e Mediaset, tanto per cambiare, divergono anche qui. Zappia ha più volte dichiarato che non è disposto a pagare la stessa cifra in queste condizioni, ma ha fatto capire che potrebbe invece anche alzare la posta a patto di avere delle esclusive: un modello simile a quello inglese in cui non solo non si vendono tutte le partite di campionato, ma si creano pacchetti diversi. E ha fatto balenare ai club, affamati di soldi, che la attuale divisione per piattaforme separate, terrestre e satellite, non mette in competizione tra di loro i due unici offerenti (Sky e Mediaset, appunto). Una competizione che darebbe vantaggi sia al vincitore, che sarebbe l’unico ad offrire una determinata partita, sia alle squadre che massimizzerebbero gli introiti.

http://www.repubblica.it/economia/a...di_coccio_nella_guerra_mediaset-sky-70174018/
 
Per la prima parte concordo... per le esclusive non sono per niente contento (alla fine ci rimettiamo ancora noi)
 
Non sono molto d'accordo sullo spalmare le partite come avviene in Spagna ed Inghilterra. Non si vede guardare solo sul lato soldi dalle pay-tv, ma anche tifosi allo stadio. Se si spalmano le partite con orari comandati dalle pay-tv, potrebbero esserci cali delle presenze agli stadi e poi tocca vedere come saranno venduti i diritti ai provider, se in blocco, suddividi per pacchetti di squadre, e soprattutto quanto si dovrà spendere per vedere le partite in tv e su quale "piattaforma". Gli esperimenti di Tele+/Stream e Mediaset Premium/Dahlia, sono stati un fallimento a lungo termine.
In Inghilterra non è spalmato più di tanto, anche loro come noi hanno un orario (le 15 di sabato) in cui si gioca la maggior parte delle partite. Da noi è improponibile un palinsesto come quello della Liga.

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Ciao ieri avvenuta l assemblea di Lega, la ratifica di voto per cui si appoggeranno ancora con Infront per il prossimo triennio, avverrà lunedì, salvo ribaltone. C era la proposta di IMG , si è' appreso scartata, perché lei non voleva la gestione ma la vendita dei diritti completa, ma la Lega un po' ' per cupidigia ,un po' per la legge Melandri e ' impossibilitata', non se ne è' fatto niente.
Ora posto la domanda si hanno rumors o indescrezioni come verranno suddivisi i diritti interni , per piattForma o per pacchetti? Il digitale terrestre sarà' sempre zoppo?
 
Dovevano pensarci prima e accettare l'offerta di MP&Silvia che era leggermente più alta, non tutte le squadre erano d'accordo. Ora sono senza contratto e tratteranno per mesi.
 
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