Siete pro o contro alla TAV in Val di Susa?

Siete pro o contro alla TAV in Val di Susa?

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Stato
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alessandro21 ha scritto:
l'Italia è il paese industrializzato con meno TAV d'Europa :5eek: :5eek:
ci supera persino la Spagna...

La Spagna ha un motivo di fondo: la rete ferroviaria storica è a scartamento ridotto. Pertanto la Spagna rischiava il totale isolamento senza infrastrutture con standard di interoperabilità con altri operatori ferroviari europei (come previsto dalla direttiva europea che regola la materia). E' come se avessero dovuto ricostruire tutto da zero.
 
4 scartamenti diversi!

Le Ferrocarrils de la Generalitat de Catalunya (Ferrovie governative Catalane), sono una compagnia ferroviaria che opera numerose linee non connesse tra di loro in Catalogna, Spagna. Includono linee metropolitane e linee pendolari nella città di Barcellona e nelle aree circostanti. 3,5 km di linee sono a scartamento 600 mm, 140 km a scartamento metrico, 42 km a scartamento standard (1435 mm) e 89 km a scartamento largo. Le FGC sono pertanto una delle poche compagnie ferroviarie al mondo ad operare con quattro scartamenti differenti.

Rif.
 
quindi la situazione spagnola è un po precaria...
intanto sono presenti linee a scartamento ridotto anche in Italia, e linee a scartamento metrico d noi non ne ho mai viste.
la TAV è a scartamento standard?
 
alessandro21 ha scritto:
L'Inghilterra (così anche il Galles) più che montuosa è collinare, la Scozia invece è montuosa anche se le montagne sono relativamente basse, infatti i treni si fermano a Glasgow, anche perche andare più avanti sarebbe quasi impossibile, oltre che sconveniente.
Lo stesso discorso può essere fatto in Italia, la costa adriatica è pianeggiante, ma non è prevista la TAV (300 km h) sulla linea che la transita.
anche se almeno una Milano - Bari (via Bologna) la si poteva fare, andare oltre (che sia Taranto o Lecce) non conviene.

Avevo accennato brevemente ad un parallelismo fra la situazione orografica del Regno Unito e quella dell’Italia.
Premesso che si chiamano montagne tutti i rilievi che superano i 500 metri e che quando si decide di scavare una galleria ferroviaria poco importa se il rilievo è montagna o collina, ma risulta determinante (ai fini economici di costo globale) la lunghezza della galleria stessa e tutte le implicazioni di carattere tecnico (come per esempio la ventilazione e la sicurezza del tratto in galleria).
Detto questo, l’Inghilterra non è né montuosa, né collinare. L’Inghilterra è un “plateau” con dei rilievi importanti che la solcano longitudinalmente – Monti Pennini – che dal Vallo di Adriano (circa all’altezza di Newcastle - sulla costa sul Mare del Nord) scendono giù sino a Nottingham.
Quindi al pari delle dorsali ferroviarie che in Italia sono a cavallo del sistema Appenninico – da un lato sul versante del Mare Adriatico e dall’altro su quello del Mare Tirreno – in Inghilterra le dorsali ferroviarie si snodano a Est sul versante del Mare del Nord e ad Ovest sul versante del Mare d’Irlanda.
A Nord del Vallo di Adriano, cioè in Scozia, vi sono due catene montuose – le Southern Uplands ed i Monti Grampiani (con lo storico castello di Balmoral) – in posizione trasversale rispetto ai Monti Pennini – di difficile penetrazione se non a costi stratosferici. Queste due catene montuose sono posizionate un po’ come le nostre Alpi nei confronti degli Appennini.
Il Galles – dove pure esistono i Monti Cambrici – viene raggiunto solo marginalmente dalla TAV nella città di Cardiff.
Si noti che nella penisola della Cornovaglia (Plymouth), dove in pratica non esistono rilievi, non passa la TAV.
La “tecnica e l’economia dei trasporti” (anche ferroviari) sono materie che si studiano soltanto nelle facoltà di ingegneria.

;)
 
Ultima modifica:
Non potevi essere più chiaro di come lo sei stato :)
Premesso che il mio era un ragionamento superficiale ;)
 
alessandro21 ha scritto:
quindi la situazione spagnola è un po precaria...
intanto sono presenti linee a scartamento ridotto anche in Italia, e linee a scartamento metrico d noi non ne ho mai viste.
la TAV è a scartamento standard?
Sì, l'Alta Velocidad Espanola (AVE) è ovviamente rispondente agli standard previsti dall'Unione Europea. L'ho provata quest'anno tra Madrid e Valencia. Un servizio eccellente, ma ti rendi conto subito che è un altro mondo rispetto la rete ferroviaria tradizionale:
1) già le stazioni sono separate da quelle "storiche" per via dello scartamento
2) devi fare i controlli di sicurezza prima di accedere all'area "sterile" della stazione. Al Qaeda, da questo punto di vista, ha vinto.
 
Favorevole (ovviamente) :D Tra tutte le cose sono anche un appassionato accanito di ferrovia...
Dal mio punto di vista, chiamare la linea della Valsusa un Alta Velocità non è corretto, io la definirei una linea ad Alta Capacità, visto che la velocità massima in esercizio non dovrebbe essere superiore a 220km/h da quanto ho capito ;)
 
alex86 ha scritto:
Sì, l'Alta Velocidad Espanola (AVE) è ovviamente rispondente agli standard previsti dall'Unione Europea. L'ho provata quest'anno tra Madrid e Valencia. Un servizio eccellente, ma ti rendi conto subito che è un altro mondo rispetto la rete ferroviaria tradizionale:
1) già le stazioni sono separate da quelle "storiche" per via dello scartamento
2) devi fare i controlli di sicurezza prima di accedere all'area "sterile" della stazione. Al Qaeda, da questo punto di vista, ha vinto.
Ok, grazie :)

Sono contento di discutere con persone capaci e competenti come te, relop.ing ma anche tutti quelli che stanno partecipando a questa discussione.

vi meritate veramente un plauso ;)
 
Piova ha scritto:
Favorevole (ovviamente) :D Tra tutte le cose sono anche un appassionato accanito di ferrovia...
Dal mio punto di vista, chiamare la linea della Valsusa un Alta Velocità non è corretto, io la definirei una linea ad Alta Capacità, visto che la velocità massima in esercizio non dovrebbe essere superiore a 220km/h da quanto ho capito ;)
Condividiamo la stessa passione ;)
Sono affascinato anch'io dal mondo delle "strade ferrate" e da tutto ciò che ne concerne, anche se, a dire il vero, non è che sia così competente in materia :)
Comunque dalla mappa postata dall'amico relop.ing, pare che la linea sia sui 300 kmh, poi non saprei dirti se su quel tratto la velocità calerà...
 
Comunque la mappa presa da Wikipedia non è corretta per quanto riguarda alcune tratte italiane... Per esempio tra Milano e Treviglio la massima velocità ammessa è di 200km/h (anche se al momento non credo vengano superati i 180), la stessa cosa tra Padova e Venezia Mestre (li i 200 sono consentiti), quindi quei 300km/h sono un tantino eccessivi... In Sicilia non so se ci sono linee da 200km/h, ma sono sicuro che materiale che va a quella velocità non ne hanno ;)
 
alessandro21 ha scritto:
Condividiamo la stessa passione ;)
Comunque dalla mappa postata dall'amico relop.ing, pare che la linea sia sui 300 kmh, poi non saprei dirti se su quel tratto la velocità calerà...
Probabilmente sarà limitata a 220 kmh solo nelle gallerie. L'eurotunnel mi sembra sia limitato sotto i 180 kmh, per esempio. E' una questione di sicurezza e prevenzione, anche se con i ratei di salita ipotizzabili nelle Alpi è difficile trovare elettrotreni capaci di avere un'accelerazione costante anche con simili sforzi.

Nel complesso la Torino-Lione ha anche tratti in alcune valli e pianure, e non vedo problemi a certificarla in quei tratti per i 300 kmh commerciali.
 
Le linee ferroviarie vengono certificate per una data velocità massima.
All'interno della stessa tratta sono consentite velocità diverse < o = alla vel. max.
Normalmente un convoglio che viaggia su una tratta non è mai sempre lo stesso, nel senso che puo' cambiare il numero delle carrozze.
Come nelle navi, quindi, esiste una velocità massima (quella consentita dalla certificazione) ed una velocità di crociera (quella commerciale) che tiene conto anche di fattori economici (non solo dell'energia, ma anche del materiale soggetto ad usura).

;)
 
alex86 ha scritto:
Probabilmente sarà limitata a 220 kmh solo nelle gallerie. L'eurotunnel mi sembra sia limitato sotto i 180 kmh, per esempio. E' una questione di sicurezza e prevenzione, anche se con i ratei di salita ipotizzabili nelle Alpi è difficile trovare elettrotreni capaci di avere un'accelerazione costante anche con simili sforzi.

Nel complesso la Torino-Lione ha anche tratti in alcune valli e pianure, e non vedo problemi a certificarla in quei tratti per i 300 kmh commerciali.
infatti.
E' la stessa "soluzione" che avevo immaginato io...;)
 
basta con gli OT sull'argomento, ragazzi. Mi sono stancato, al prossimo vediamo di prendere provvedimenti.
 
non voglio incombere in un battibecco con un moderatore di questo forum, che peraltro non potrebbe neanche giovarmi, ne contestare l'operato stesso di quest'ulimo;
ma volevo sottolineare che l'argomento che si stava trattando era propriamente legato alla ferrovia, e, più specificatamente al sistema TAV europeo, di cui fa parte anche la tratta Torlino - Lione.
Comunque mi scuso se in alcuni post ho toccato argomenti OT :)
 
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