Sky Calcio Show (Report)

Vedi questo è il grande dilemma di sky e per questo che secondo me scelgono la D'Amico per il programma, per tenere i telespettatori su SCS devono trovare un compromesso, vedo io ad esempio mi guardo solo l'intervista a Capello e poi cambio canale, ma questo succederebbe anche se ci fosse un altro giornalista sicuramente più bravo, il primo motivo è che quasi sempre su SS3 c'è la diretta della Premier League e poi avendo una famiglia non puoi vedere tutto quello che vuoi e se devo scegliere mi vedo le partite in diretta.
Un programma come SCS serve molto per attirare la pubblictà che significa più soldi in entrata
 
Consueto report per la puntata domenicale di Sky Calcio Show, che arriva un po' in ritardo per questioni religiose (domenica delle Palme e settimana santa) e politiche (elezioni).

Si parte alle 17 in punto, ma il Milan non ha ancora concluso la sua partita (appena si entra in collegamento il punteggio è di 3-1). Dopo una nota stampa dell'Inter, Ilaria D'Amico presenta Massimo Mauro e, sembrerebbe in diretta ma non ci giurerei, il Milan segna il gol del 4-1!
Finiti i replay, si torna ai campi e Riccardo Trevisani ci racconta le emozioni della giornata di campionato numero 33.
Al rientro in studio, ritroviamo "l'ubriacatura di gol" che già domenica scorsa era stata protagonista. Viene letta la classifica e si parte dalla Roma per le interviste con Spalletti. Si parla della partita con Mangiante e poi sul tifo per il posticipo del tecnico toscano della Roma. Visto il suo equilibrio la D'Amico se ne esce così: "Lo sapevate che Spalletti avrà un ruolo politico?" Mauro (con un tono spassosissimo): "Tu sai sempre tutte cose di Spalletti!!!" Ilaria: "Ma no!!!... nel senso che azzardo.. non lo so.. perché ormai è assolutamente capace di mettere d'accordo tutti Luciano!" C'è spazio anche per Cassano che è considerato da Sconcerti il punto di svolta della stagione romanista: Lucianone ovviamente nega attribuendo alla voglia e alla grinta la ripresa della sua squadra. La D'Amico chiede a Spalletti un suo parere sull'aggressione subita dall'Inter alla Malpensa e il tecnico è ovviamente solidale con i nerazzurri, ma viene interrotto da Ilaria che deve passare ad altre interviste.
Ma prima, veloce ripassata al blog ("I giocatori devono querelare i tifosi") e a Gol Parade. Prima gaffe per Ilaria che mette troppi punti nell'indirizzo del blog.
Parola a Ventura, allenatore del Messina, che viene intervistato solo da Guardalà, senza passare dallo studio. Lucilla Granata intervista Beretta da Parma; al termine Ilaria nota come il pubblico parmense sia molto tollerante, a differenza da quello interista: Beretta separa il calcio dai teppisti, mentre entra nella discussione anche Ancelotti.
E al tecnico milanista viene subito chiesto come fosse stata presa la decisione di rinviare l'inizio, dovuta ad una richiesta dei giocatori rossoneri. Anche Carletto separa i tifosi dagli autori dell'aggressione, ricevendo i complimenti di Ilaria. Nosotti completa l'intervista analizzando la partita. Sconcerti, che covava la domanda sin dall'inizio della trasmissione, chiede ad Ancelotti se è pentito della scelta di schierare le seconde linee nel match di campionato contro il Lecce, che lo avrebbe portato ad una distanza ridotta dalla Juve. Continuano gli errori della D'Amico parlando di mercoledì come giorno in cui il Milan ospitava il Lione. Spazio al sopracciglio di Carletto, simbolo di nervosismo (nel consueto spazio frivolo del programma).
C'è Flachi, protagonista di un caso di fair play a Empoli: capocciata con Pratali (al quale sono stati applicati 6 punti) e Flachi ha atteso le cure mediche all'empolese per rientrare insieme in campo. Nebuloni cita una caso analogo di Bazzani a Bergamo l'anno scorso e Flachi ride del fatto che ha ricevuto applausi a Empoli da fiorentino. Ilaria vuole intervenire, ma Nebuloni chiede a Flachi se si sente "una mosca bianca" contro l'aggressione all'Inter. E anche lui si oppone ai teppisti. Sconcerti si lamenta perché voleva fare una domanda sui 100 gol di Flachi, ma siccome l'intervista ha preso un'altra piega si è dovuto arrendere....
Pillon da San Siro con Nosotti: si parla dell'assetto tattico, del rigore assegnato al Milan, della lotta per la Uefa e della disponibilità a giocare con 10' di ritardo, con la consueta professionalità di Nosotti. Il baffetto del Chievo accusa il troppo clamore che ha riscosso questa vicenda quando lui stesso ne aveva subite di analoghe in passato. Sconcerti è stranamente d'accordo... mentre Mauro sottolinea come la proposta sia arrivata da Costacurta, prendendosela con l'AIC che non si è mossa compatta, lasciando l'iniziativa ai giocatori intelligenti.
Alciato intervista Seedorf, definito dalla D'Amico un esempio di giocatore intelligente: mancanza di cultura la motivazione dell'olandese ai fatti della Malpensa. A lui sembra ridicolo dover fare solidarietà in questo modo e la soluzione dev'essere alla base per evitare il ripetersi di episodi analoghi. Ilaria allora ne approfitta per chiedere il parere di Seedorf sul tema del blog: la denuncia dei tifosi da parte dei calciatori, che Mauro ha preso proprio a cuore! Il milanista crede che questo sia come la fine del mondo... anche se i giocatori devono sì prendere posizione più chiara, senza dimenticare però gli altri problemi del calcio (stipendi non pagati, ecc...) che sta "sempre andando a peggio". Sempre in casa Milan, ma con Galliani, che aggiunge al discorso di Clarence la richiesta di abbassamento dei toni da parte dei media, senza creare miti di esibizionismo. Occhio a Mauro che spara a zero: "Non andrei mai a La7 da Biscardi, perché lì non si parla di sport, ma un'altra cosa. Ha ragione Galliani." D'Amico d'autorità su Mauro e Galliani perché non c'è il diritto di replica, ma Massimo ribadisce che si tratta di un suo parere personale! Sconcerti, che non ha colleghi, ma solo nemici e amici, avrebbe preferito una maggiore tranquillità, prendendosela ancora con l'AIC sempre gestita dalle stesse persone da anni e anni. Mauro lo affianca puntando il dito su Lega e Federcalcio, e Galliani accetta l'osservazione promettendo un impegno in merito. Ilaria elogia Sky che si schiera ASSOLUTAMENTE contro i teppisti, "che esulano dal calcio e dallo sport!". Sconcerti: "Lo sai che hai perso lo scudetto a Lecce?" Galliani: "Sì, ma chi lo sa se avremmo passato il turno col Lione.. Questo lo so e non me ne dispiaccio". Il campionato però è importante "perché il secondo posto ti cambia l'estate!" La D'Amico s'incarta ancora: "Altrimenti con le pinne, fucile ed occhiali a Maranello".
Pubblicità "che sarà il tempo per prendere un bicchiere d'acqua per noi e di mettervi meglio in poltrona per voi!"

Alle 18.02 partono i filmati delle gare: "Pronti per mostrarvi il film di questa domenica di questo campionato: 33esima giornata carica di gol. Noi siamo pronti ad ubriacarvi con le immagini". E basta con queste sbornie: piano piano ci verrà davvero!! Si parte con Siena - Lazio: oggi Delio Rossi sembra più sereno... sarà stata la notizia che non avrebbe parlato con la D'Amico??

Puntata non molto convincente, e dominata in quasi tutta la sua interezza dalla condanna al gesto degli pseudotifosi interisti.... forse aveva davvero ragione Galliani: un po' meno di clamore sarebbe stato meglio!!

Alla prossima settimana!
 
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Anche a Pasqua eccovi il report di Sky Calcio Show, edizione pasquale del sabato santo.

Prima di partire con il post-partita, breve commento alla finestra per i gol dell'intervallo: Ilaria si
inerpica nella rievocazione implicita dei 3 gol del Liverpool sul Milan nella scorsa finale di Champions League, paragonandogli i 3 gol della Roma in 7 minuti... poi se ne esce con le parole di ogni domenica: "ma non voglio anticiparvi altro, parola al nostro uomo dei gol". Se avessero messo un disco registrato sarebbe stata la stessa cosa.

Alle 17 in punto, si inizia con le immagini salienti dalla A (Cagliari - Juve, Palermo - Roma e Lazio - Livorno) e dalla C1 (Napoli - Perugia). Immagini in diretta da Napoli per festeggiare il ritorno della squadra partenopea in Serie B (e a tal proposito si registra una gaffe della D'Amico tra B e C1). Solito autoelogio per Sky che ha contribuito a questo trionfo e Mauro sottolinea come a Napoli la vittoria della C1 sia vissuto come lo scudetto. Da Napoli a Treviso per l'intervista a Prandelli: si
inizia con una domanda sul Napoli e il suo pubblico (dovrebbe essere record per la serie C); poi si passa alla lotta per la Champions con la Roma e la reazione dei tifosi viola alle notizie che arrivavano dalla Sicilia. Si analizza la partita con Sconcerti (reazione dopo il 3-0 della Roma) e Mauro (possesso palla della Fiorentina). Termina così l'intervista (senza l'intervento dell'inviato Lucilla Granata). Si inizia a salutare Pillon e Ilaria alle 17.11 cede la parola a Riccardo Trevisani per il racconto dei gol.

Dopo la consueta analisi della classifica, ancora immagini da Napoli, secondo la D'Amico "al limite del pornografico" sol perché si vedono giocatori in mutande, come in ogni promozione si vedono!
Intervista, non senza problemi audio, a Sonetti da Cagliari, che inizia, come sempre, dalla festa del Napoli. Parlando della sua squadra, Nedo si lamenta per i finali delle ultime partite giocate dal Cagliari (Palermo e Juve) e recrimina per la condotta di gara dell'arbitro Ayroldi, al quale augura, senza polemica, una buona Pasqua. Sonetti andandosene manda a quel paese la D'Amico, non molto udibile, ma molto intuibile dalle immagini.
Da Palermo con Paolo Assogna c'è Papadopulo: partita bellissima - dice il tecnico rosanero - in cui avremmo anche meritato qualcosa di più. Parla di blackout nei 3 gol presi dai siciliani e Sconcerti domanda se Papadopulo avesse rimproverato o spronato all'intervallo e ovviamente l'allenatore risponde la seconda opzione. Arriva anche Spalletti: la D'Amico riprende l'ultimo tema trattato con Papadopulo ("il rigore ci ha cambiato la partita"), ma il tecnico giallorosso inviperito risponde per le rime ("se dovete parlare di arbitri, io vado a vedere il gioco della squadra, che secondo me ha fatto una grandissima partita"). Ottima considerazione di Assogna sul gioco della Roma troppo in verticale, apprezzata dallo stesso Spalletti. E Mauro si complimenta con Assogna (che ringrazia) per la qualità delle domande. Gioco ping-pong tra Papadopulo e Massimo Mauro sul fatto che se la Roma avesse chiuso il primo tempo sul 6-0 non ci sarebbe dovuta essere discussione; secondo il tecnico del Palermo non era proprio così perché qualcosa il Palermo ha creato (traversa, azione di Makinwa) e siparietto per il passaggio da 6-0 a 6-1 a 6-2… Sconcerti difende Papadopulo, ma viene interrotto da Assogna perché "Spalletti ci deve salutare" e Mario "e salutiamolo!". Il coach del Palermo se la prende con Mauro accusandolo di essere stato impietoso con la squadra e continua ad alzare la voce, Mauro risponde con lo stesso tono e la storia va avanti sotto gli occhi dell'immobile Ilaria D'Amico. Quando la situazione però sta uscendo dai binari della tolleranza, la conduttrice prende le redini e parla sopra il tecnico rosanero, che si incavola, si toglie l'auricolare e dice ad Assogna "hanno finito??". Poi riprende ad accusare Mauro giustifando i suoi; Mauro alla fine si rimangia quanto detto e la D'Amico definisce Papadopulo "fine giurista in versione pasquale che prende le sfumature e sottolinea finemente quanto accaduto".

Dopo i consueti auguri, ci si sposta a Verona da Ventura, e indovinate da dove si parte?? Ma bravi...
dalle immagini dello spogliatoio di Napoli!! Ventura, già tecnico dei partenopei, è felice per la società e i tifosi napoletano. Ancora la D'Amico chiede quanto Ventura avrebbe voluto vivere emozioni simili... suscitando un po' la solita risposta diplomatica. Giovanni Guardalà analizza poi la partita col Chievo, anche sul lato psicologico. Sconcerti interviene ritendendo grave non provare rabbia per una squadra che sta per retrocedere. Essendo la Juve in silenzio stampa, la D'Amico si
collega con Federico Ferri da Cagliari, chiamato a commentare le immagini di Capello al momento del gol di Cannavaro, ma che invece si limita a descrivere le proteste contro la Juve al di fuori dello stadio e a correggere i nomi degli espulsi del Cagliari, inizialmente errati.
Piccolo retroscena delle partite dallo studio Sky: la D'Amico rivela che Mauro al momento del rigore parato da Chimenti non vedeva molto bene il tiro di Del Piero. Ilaria: "Lo lanci il blog?" e Massimo Mauro che parla di rimpianti scudetto. Ancora spiegazioni per Gol Parade, secondo me davvero inutili!
E' il turno di Mazzone ad essere intervistato, che oggi raggiunge il record di 788 panchine in Serie A, e viene accostato a Eddy Reja, con le squadra allenate che sono "incrociate" e gli umori "diametralmente opposti". Scambio reciproco di complimenti tra i due (il momento alla Carrà ultimamente non manca). Rimette ordine la D'Amico, dando spazio a Mazzone, che vorrebbe dimettersi, ma non vuole abbandonare i suoi giocatori, che hanno confermato la loro fiducia al tecnico dei record: "Dopo 7 sconfitte consecutive o vieni esonerato o te ne vai tu". La D'Amico vuole continuare a sfruttare un appetibile Mazzone, ma la telepromozione incombe e lo trattiene per tutta la sua durata.
Si torna in diretta e si riparte da dove si era lasciato: "Nell'intervallo pubblicitario abbiamo lasciato Mazzone con le sue riflessioni, riflessioni a cuore aperto, riflessioni così come venivano nella testa"... frase molto riflettuta della D'Amico... che continua: "Ha riflettuto in questi pochi minuti?"
Dalle difficoltà del Carletto, si passa con le immagini alle difficoltà per lasciare Cagliari da parte della Juve. Momento della trasmissione con attenzione molto bassa, perché i temi di Mazzone sono sempre molto ripetivi (come è normale) e con toni molto moggi o mosci (anche questo è normale). Si chiude una intervista troppo lunga secondo me con una domanda pungente della D'Amico: "Se Donadoni gli proponesse di tornare sulla panchina per le ultime giornate, lei gliela lascerebbe?" Risposta: "Subito!".
Si passsa a Napoli col dg Marino con Massimo Ugolini; Mauro interviene ricordando i tempi del "suo" scudetto partenopeo. Prima della festa del Napoli, ancora contributi da Cagliari con Marco Nosotti c'è Chimenti, la cui parata sul rigore viene definita da Mauro "la più importante del sabato". Viene commentata anche la protesta sul finale di gara molto convulso. Interviene Sconcerti chiedendo se le espulsioni fossero solo frutto di un malinteso: Chimenti non ne sa molto e non
si sbilancia. Mauro definisce i cagliaritani espulsi "polli" perché hanno fatto una fesseria e così salteranno la prossima partita, comunque decisiva per la salvezza.
Ancora a Napoli da Pierpaolo Marino, con il quale si parla di mercato ribadendo comunque la riconferma in toto della rosa che si è conquistata sul campo la promozione; spazio anche al capitolo allenatore con la fiducia a Reja indiscussa. Marino riserva ancora complimenti per Mazzone, dotato di esperienza e professionalità anche nei momenti delicati. Mauro ne approfitta per criticare la scelta di Spinelli, lodando una figura come Marino ben diversa dal vulcanico presidente livornese. Sconcerti prende in qualche modo le difese di Spinelli e si accende una piccola discussione tra i due opinionisti. La D'Amico a margine: "Mi piace quando li vedo diventare un po' Sandra e Raimondo, no? Che litigano qui in studio, mi piacciono molto i miei Mauro e Sconcerti, anche perché dicono sempre cose che partono dalla loro altissima esperienza in questo campo". Mauro la interrompe e chiede a Marino cosa pensa dell'esonero di Donadoni e lui la paragona alla questione di Reja messo in discussione: ha una mentalità diversa ribadendo la fiducia ad un tecnico che ha dato un suo stampo alla squadra e ha raggiunto parecchi risultati con la squadra. La D'Amico: "Torniamo a parlare del Napoli?" facendo poi dei nomi come Paolo Cannavaro o Bucchi, napoletani veraci, che le voci dicono vogliano ritornare nella loro città. Marino ovviamente frena dicendo che le trattative si fanno in tre, le due società e il giocatore. Ugolini introduce Montervino nella discussione definendolo "un napoletano d'adozione". L'attacante bian****urro ribadisce la sua fiducia nel progetto finora vincente di Reja. Ancora i complimenti a Sky per aver creduto anche loro nel progetto del Napoli e che, dice, lo ritroveranno in Serie B!! Ovviamente, data la fonte, informazione da prendere con le molle.
Dopo la pubblicità, vengono introdotti i filmati riassuntivi delle partite, partendo da Palermo - Roma e Treviso - Fiorentina.

Finisce così il report di oggi: mi unisco anch'io agli auguri di una buona Pasqua e vi do appuntamento a sabato prossimo per un'altra "giornata del massimo campionato"!!! :D :D :D
 
Complimenti giosco, non ci sono parole ... potresti lavorare per il teletext di SkySport1, e fare la pagina per i non udenti , visto che tutto è scritto alla perfezione :D

Una piccola precisazione: Sonetti, per mandare a quel paese la D'Amico, che aveva detto "Spostiamoci a Palermo", ha detto: " E Spostati a Palermo ! " :D

:icon_wink:
 
Concordo... io che ho seguito su la7 cartapiù la partita leggendo il tuo articolo devo far i complimenti sulla cronaca di un programma abbastanza criticato sotto il profilo della qualità.
 
mralby ha scritto:
Complimenti giosco, non ci sono parole ... potresti lavorare per il teletext di SkySport1, e fare la pagina per i non udenti , visto che tutto è scritto alla perfezione :D

Una piccola precisazione: Sonetti, per mandare a quel paese la D'Amico, che aveva detto "Spostiamoci a Palermo", ha detto: " E Spostati a Palermo ! " :D

:icon_wink:
Grazie ancora... voi continuate a commentare le varie puntate sperando che escano contenuti interessanti da proporre ai responsabili!

Ancora auguri a tutti!
 
Forse ho fatto troppi elogi a Ilaria D'amico e alla tra trasmissione skycalcioshow ma mi devo rivedere subito! Mi sembra di aver capito che tu giosco hai avuto contatto e puoi avere ancora contatto con i responsabili di sky allora ti autorizzo a riportare loro anche questa mia osservazione che penso anche tanti altri condivideranno o hanno già condiviso sabato scorso.Allora sabato scorso è successo secondo me qualcosa di grave che non vorrei diventasse una consuetudine:al termine delle partite(io ho guardato su skysport LAZIO-LIVORNO) mi sono girate le p.... a mille quando la D'Amico in studio invece di far vedere come di consueto tutti i gol delle partite concluse si è collegata con Napoli per far vedere la festa della promozione del Napoli,io ho aspettato circa 10 min poi mi sono rotto bene le p.... ripeto all'inverosimile,ho spento il tv e sono uscito inc...nero perchè non si può cmq iniziare la trasmissione senza far vedere i gol e costringere alla gente anche a chi senza offendere il Napoli e i napoletani di assorbirsi per diversi minuti queste immagini seppur belle ma completamente fuori luogo alle 17.00 del pomeriggio e tutti noi che aspettiamo con ansia risultati e gol delle partite.Spero che sia stato e rimanga un caso da parte loro altrimenti credo che prenderò in mano la cornetta del telefono e come nei cartoni di dick dastardley (non so se hai presente) gli telefono e faccio uscire un qualcosa (ecco non vorrei essere censurato un'altra volta,fai mente sui carttoon per capire il paragone!).Non si devono distogliere quelli di sky da certe regole per una buona trasmissione
1 subito far vedere risultati e gol in carellata
2 interviste e eventuali feste( promozioni,scudetto ecc)
NON DEVONO USCIRE DA QUESTA DRITTA !!!!
Giosco mi raccomando riportaglielo,un saluto ciao
 
Ripeto che è stato un caso... ma ha anche dei precedenti illustri...

Ricordo la prima edizione di Sky Calcio Show, nella puntata del big match scudetto Milan - Roma (culminato con la vittoria rossonera dello scudetto). In studio Guadagnini, Sconcerti e Bagni, con la D'Amico da San Siro. Bene.... dopo la partita (trasmessa su SS1 col commento di Caressa/Bergomi) anziché il consueto riepilogo dei gol e dei risultati, vennero mandate le immagini LIVE da San Siro per quasi mezz'ora!!! Nel frattempo, interviste ai giocatori in festa, tifosi, allenatori, dirigenti.. insomma tutto su questa partita.

Per vedere i risultati (allora non c'era la banda scorrevole) e i gol si è dovuto attendere fino alle 17.35 circa...
Quest'anno comunque i tempi d'attesa massimi scendono a 15 minuti (grazie a Gol Parade) che alle 17.15 è già disponibile. Resta il fatto che nelle ultime puntate di SCS bisogna abituarsi anche a questo... e difficilmente le cose possono cambiare (almeno per quest'anno!).

Cmq prendo l'appunto e vedrò se possibile far pervenire il tuo messaggio a chi di dovere. CIAO!
 
Sì, ma con tutto il rispetto per il Napoli un conto è la festa scudetto di una squadra un altro invece la festa promozione da C1 a B!
Capisco che chi ha l'abbonamento a Calcio abbia già visto tutti i gol durante le partite, ma noi abbonati Sport alle 17 vorremmo vederli il prima possibile!
 
Tutto un altro mondo oggi. Tutto un altro mondo. Finalmente ho rivisto con piacere la trasmissione.
Grande Bonan: pacato, misurato, spiritoso, competente; perfetto nel dare i tempi giusti a tutti da Mauro e Sconcerti agli intevistatori e agli allenatori. :)
 
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dedy ha scritto:
Tutto un altro mondo oggi. Tutto un altro mondo. Finalmente ho rivisto con piacere la trasmissione.
Grande Bonan: pacato, misurato, spiritoso, competente; perfetto nel dare i tempi giusti a tutti da Mauro e Sconcerto agli intevistatori e agli allenatori. :)

Come posso non quotarti :icon_wink:

La cosa che più mi è piaciuta oggi, è stata non sentire la d'Amico dire, per l'ennesima volta: " E adesso diamo la linea al nostro uyomo dei gol, Riccardo Trevisani" ... ahhhh... finalmente :D
 
Sì è vero la D'Amico sarà competente ma cerca di essere troppo simpatica, troppo attraente e protagonista mentre il calcio per noi Italiani è una cosa seria (tattiche, sostituzioni, arbitri, statistiche etc) vedete come è stato trombato Bonolis!
 
dedy ha scritto:
Tutto un altro mondo oggi. Tutto un altro mondo. Finalmente ho rivisto con piacere la trasmissione.
Grande Bonan: pacato, misurato, spiritoso, competente; perfetto nel dare i tempi giusti a tutti da Mauro e Sconcerti agli intevistatori e agli allenatori. :)
Aspettatevi un bel report questa settimana... :D
 
dedy ha scritto:
Tutto un altro mondo oggi. Tutto un altro mondo. Finalmente ho rivisto con piacere la trasmissione.
Grande Bonan: pacato, misurato, spiritoso, competente; perfetto nel dare i tempi giusti a tutti da Mauro e Sconcerti agli intevistatori e agli allenatori. :)

Come non quotarti... :icon_wink: mi sembrava di essere tornato al passato con il mitico Bonan quando c'era Zona su Tele+ grigio... :icon_cool: Davvero soddisfattissimo di questo sabato di Sky Calcio Show (un pò meno della mia juve e di quel cane di Ibra :mad: :eusa_wall: )... peccato che la prossima settimana torna la D'Amico... :sad: :crybaby2:
 
Io non l ho visto, ma sul corsport di oggi c'è un articolo che dice che la mancaza della D'amico ha inciso negativamente sulla trasmissione.
 
romanodel73 ha scritto:
Io non l ho visto, ma sul corsport di oggi c'è un articolo che dice che la mancaza della D'amico ha inciso negativamente sulla trasmissione.

La D'Amico ha amici un po' ovunque.:eusa_wall:
 
invece, dal mio punto di vista la mancanza della d'Amico e` stata proprio l'unica nota POSITIVA della trasmissione.
Complimenti a Bonan, finalmente una puntata godibile
 
Le 17 passate da qualche minuto e siamo pronti per una nuova puntata di Sky Calcio Show, questa volta senza Ilaria D'Amico, ammalata, e sostituita per l'occasione da Alessandro Bonan.

"Emozioni, amici, come direbbe José Altafini": apre così Bonan la seconda parte di SCS introducendo le immagini che sintetizzano la giornata di campionato appena conclusa. Primo saluto per Roberto Mancini, già collegato, ma è l'ora di lasciare spazio a Riccardo Trevisani (oggi non è chiamato "l'uomo dei gol") per gli highlights dei match. Occhio ai risultati e la classifica, con un'analisi più tecnica, ben diversa da quella a cui siamo abituati. Spazio alle interviste, partendo da Mancini e da Marco Nosotti, sempre preciso e puntuale nelle domande poste. Sconcerti chiede di sapere, attraverso Bonan, i temi dell'incontro con Moratti e Bonan, poco dopo, stuzzica il tecnico nerazzurro sui nomi del suo probabile successore. Siparietto tra Bonan, Mancini e Sconcerti: il conduttore chiede a Mancini se ha letto la rubrica di Sconcerti sulla Gazzetta, il tecnico risponde di non leggere i giornali e il buon Mario lo rimprovera bonariamente... poi fa notare come l'Inter sia ancora in corsa matematicamente per lo scudetto, che oggi l'Inter ha raggiunto il suo record di punti, battendo il primato dello scorso anno; +9 punti, +1 gol fatto e -11 gol subiti rispetto al 2005, e Sconcerti giudica positiva l'annata nerazzurra. Bonan intermezza con una simpatica battuta: "Io non so se Mancini ha bisogno di questo, ma nel caso in cui dovesse ridiscutere la questione propria con Moratti, è bene che si porti dietro Mario Sconcerti". Mauro finalmente interviene, ricordando che l'Inter necessita di qualcosa... e di qualcuno d'importante. Domanda secca di Sconcerti: "cosa hai sbagliato quest'anno e di cosa sei orgoglioso d'aver fatto" alla quale Mancini risponde molto diplomaticamente, non soddisfacendo di fatto Sconcerti. Giro di saluti dagli altri campi e domanda cruciale di Bonan: "c'è incompatibilità tra Adriano e Mancini il prossimo anno all'Inter?". Mauro interviene attaccando tutti coloro che scrivono troppo facilmente sull'Inter (ultimamente ce l'ha parecchio con i giornalisti...) e criticando implicitamente anche la domanda di Bonan. Sconcerti esaurisce l'argomento dichiarando Adriano come incompatibile col suo ruolo di bomber.
Si passa così ad Udine, dove un raggiante Galeone riceve i complimenti di Bonan per la salvezza praticamente raggiunta. Si arriva quindi a Messina da Ancelotti e viene chiesto se il campionato sia ancora vivo, teoria confermata dallo stesso Carletto. Giovanni Guardalà parte subito con gli infortuni patiti nella prima mezz'ora dal Milan, chiedendo maggiori informazioni al tecnico rossonero. Riprende la parola Bonan, coinvolgendo anche Delio Rossi chiedendogli se fa bene Ancelotti a crederci ancora. Prima della risposta, mosaico di gol parade on screen e anche Bonan ricorda come funziona l'applicazione interattiva. Viene poi coinvolta Martina Maestri analizzando il gol annullato alla Lazio, rivelando un inferocito Delio Rossi, che accusava l'arbitro di aver utilizzato due metri diversi. Condanna anche da Rossi per Dabo, espulso in quanto sentitosi defraudato... Si torna definitivamente a Messina da Ancelotti e si riprende a parlare del match del Milan. Domanda di Sconcerti sulle prossime operazioni tecniche che applicherà il Milan in Champions e in campionato. Massimo Mauro promette di andare a Barcellona e preferirebbe vedere Cafu e Serginho sulle fasce; Ancelotti insorge perché la formazione la fa lui... e Mauro ritratta.. Guardalà vorrebbe prendere la parola per raccontare i momenti di grande tensione al San Filippo, Bonan si ripromette di tornare da lui tra poco, dopo essersi occupato della lotta per la Champions (se ci fosse stata la D'Amico sono certo non l'avrebbe fatto aspettare, essendo lei molto più orientata alla cronaca!).
Lotta Champions dicevamo, e sia Spalletti che Prandelli sono in diretta. Il tecnico dei toscani è con Paolo Assogna, con il quale analizza il derby con l'Empoli. Al termine, Bonan vuole far rivolgere un pensiero a Spalletti in puro D'Amico style, aspettandosi un "che vinca il migliore" e ritrovandosi il classico attestato di stima. Così a Mario Sconcerti viene chiesto chi sia veramente il migliore tra Roma e Fiorentina e l'opinionista non ha dubbi: "Io credo che la Roma al completo è nettamente superiore alla Fiorentina". Mauro fa notare come non sia mai stata al completo... e forse è proprio questo il motivo per cui i viola sovrastano i giallorossi. Spalletti dice la sua a proposito e prima che Mangiante intervenga, Bonan lo ferma perché Mauro ha una domanda per... Prandelli! Si torna a parlare di Empoli - Fiorentina chiedendo della posizione innovativa di Montolivo centrocampista centrale. Osservazione che ricorre per la seconda volta (dopo Ancelotti) sulla faccia molto seria degli allenatori, dovuta, almeno per Bonan, "all'energia mentale e alla stanchezza" e al caldo... con questo preambolo viene licenziato Prandelli, e viene concesso a Mangiante campo libero per analizzare Roma - Sampdoria. Si commentano alcuni episodi (un fuorigioco e l'espulsione di Mexes) e poi viene chiesto un parere sulla lotta scudetto e Spalletti, come solito, non si sbilancia!
Ecco anche Carletto Mazzone, tornato al successo dopo 7 sconfitte consecutive e, battutona di Bonan, "vivrà il 25 Aprile come una vera e propria LIBERAZIONE". Arrivano anche Della Valle, Novellino, ma è ora della telepromozione...

Si riparte da Mazzone, che è con Massimo Ugolini, il quale chiede al tecnico romano i suoi gesti scaramantici che lo hanno condotto alla vittoria contro il Palermo. Viene svelata la presenza delle Iene a bordocampo, con la loro maglia portafortuna. Bonan si chiede se Della Valle avrebbe agito come Spinelli: il presidente viola concorda sul fatto che bisogna credere nelle proprie scelte a dispetto di tutti quelli che criticano sempre. Viene chiesto a Della Valle se abbia letto la rubrica di Sconcerti sulla Gazzetta e questa volta la risposta è affermativa (non si sa se realmente). Mauro fa notare l'ambiguità di Spinelli nell'aver confermato un tecnico con 7 sconfitte consecutive e aver cacciato un altro tecnico che era quinto in campionato, tutto questo senza voler fare polemica... Mazzone definisce addirittura "unico" il comportamento di Spinelli, addirittura "storico". Arriva anche Lucarelli e l'inquadratura si allarga comprendendo anche Massimo Ugolini (Sconcerti: "ora trovate l'intruso"). Bonan invita Ugolini a farsi da parte per riproporre davanti le telecamere l'abbraccio tra i due che si erano scambiati a fine partita. Pare che Bonan si sia damicizzato, almeno in questo segmento. Mazzone si imbatte nel tessere le lodi di Lucarelli, definendolo "un grande uomo, perché si carica di tutte le responsabilità e va sempre in prima persona". Sconcerti gli cita la voce che lo vuole all'Inter, e Lucarelli se ne esce con un mesto "vediamo...". Alla fine il momento alla Carrà non v'è stato.
Si va a Firenze per sentire Della Valle, che si unisce ai cori di elogi per Lucarelli. La Tarquinio stuzzica il presidente viola sui suoi tre giocatori col piede di partenza: Brocchi, Pasqual e Frey. Il giovane Andrea promette di tutto per tenerli in Toscana e chiude il suo intervento con le parole "il lavoro alla fine paga", facendo ridere Mauro, che sapeva che prima o poi Della Valle l'avrebbe detto. Sconcerti è preoccupato per le sorti di Toni e Prandelli, e chiede al presidente quale sia la posizione della società in merito. La risposta è tra il sorpreso e lo sconcertato, in quanto sembra illogico che periodicamente vengano fuori certe voci. Della Valle si allontana con la maglia di Riganò in mano, perché gli uomini che fanno grande la Fiorentina, non vengono dimenticati dalla famiglia.
Si torna a Livorno per Cristiano Lucarelli, dove si approfondisce la sua condizione di uomo mercato: le 7 sconfitte hanno lasciato il segno e così la scelta si fa sempre molto complicata. Ugolini chiede se faccia piacere essere accostato a delle grandi squadre, come l'Inter (durante la domanda Bonan chiama sottovoce "Massimo....... Massimo....." volendogli far capire che il tempo è ristretto, ma il mitico Ugolini non sente, o non vuol sentire, e finisce la domanda -- da segnalare anche il comportamento di Bonan che non scavalca l'inviato, ma aspetta pazientemente che questi finisca il suo intervento). Spazio a Torino per Massimo Oddo, altro uomo mercato, inserito nel borsino di Sconcerti sulla Gazzetta (mobbasta!!): il paragone con Cafu fa piacere, però gli obiettivi attuali vanno portati a termine senza distrazioni. Capitolo Nazionale, che rappresenta il suo grande obiettivo stagionale. Federico Ferri (con un provocante pizzetto) ci informa sulle condizioni di Mudingay e Buffon. Momento del blog relegato in conclusione di puntata e l'argomento è davvero inedito: "Campionato riaperto?". Con l'occasione, viene criticato il silenzio stampa deciso dalla Juve, citanto perfino Andreotti.
Seedorf è con Alciato da Messina, e si scusa con tutti per la sua reazione in campo. L'olandese vede chiaramente il Milan in finale di Champions e la linea torna in studio, per la pubblicità.
Giovanni Guardalà è pronto per le ultime dallo spogliatoio del Milan: Kakà difficilmente sarà impiegabile in Champions. Inoltre viene offerto il racconto delle schermaglie tra i tifosi messinesi e le forze dell'ordine. Bonan li definisce "stupidi" e Guardalà aggiunge che si tratta di azioni premeditate e di contestazione contro la presidenza Franza (vengono mostrate anche delle magliette di protesta). Galliani ha dovuto lasciare la tribuna VIP al termine del primo tempo per delle minacce ricevute da uno sparuto gruppo di tifosi giallorossi. Massimo Mauro critica il clima di tensione che si è creato in settimana per via delle dichiarazioni dei dirigenti delle due squadre, che oltre a generare polemiche hanno determinato questo brutto clima.

Spazio alle immagini adesso, senza i soliti preamboli che fanno riferimento a ubriacature ed ingordigie: si parte con Messina - Milan e il report di questa puntata termina qui.



Alcuni vostri commenti sono già arrivati ed hanno apprezzato la conduzione di Bonan. Per quanto mi riguarda, ovviamente sono soddisfatto, ma non appieno perché ho visto alcuni tratti non propriamente giornalistici (vedi richiesta di abbraccio Lucarelli-Mazzone), che personalmente eviterei. Inoltre le interviste incrociate e "incasinate" le ho sempre condannate e oggi ne abbiamo avute parecchie (emblematica quella Spalletti-Prandelli). In conclusione, meglio Bonan della D'Amico, però che sia un vero Bonan e non questa versione damicizzata!
 
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giosco ha scritto:
Alcuni vostri commenti sono già arrivati ed hanno apprezzato la conduzione di Bonan. Per quanto mi riguarda, ovviamente sono soddisfatto, ma non appieno perché ho visto alcuni tratti non propriamente giornalistici (vedi richiesta di abbraccio Lucarelli-Mazzone), che personalmente eviterei. Inoltre le interviste incrociate e "incasinate" le ho sempre condannate e oggi ne abbiamo avute parecchie (emblematica quella Spalletti-Prandelli). In conclusione, meglio Bonan della D'Amico, però che sia un vero Bonan e non questa versione damicizzata!

Sai, penso che per quanto riguarda questa cosa il conduttore più di tanto non possa fare. E' il taglio che ai piani alti hanno deciso di dare alla trasmissione; con la D'Amico è ancora più stucchevole e fastidioso, mentre almeno Bonan mitiga un po' la situazione.:happy3:
 
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