Ieri si è celebrato il funerale del calcio italiano. Era nell'aria, si sapeva che sarebbe finita così: finché avremo presidenti di club assettati di soldi e che non pensano minimamente alle sorti delle loro squadre, la situazione sarà destinata a peggiorare ancora. Già solo il teatrino dei diritti TV ci dimostra come a questi non gliene freghi niente del calcio puro, vogliono solo i soldi. Poi ci si è messo anche Prandelli, che mi eta piaciuto fino alla Confederations, ma poi si è inspiegabilmente involuto. Bene le dimissioni di Abete, se vogliamo davvero cambiare al suo posto devono mettere Abodi, l'attuale presidente della lega di B, l'unico con idee chiare e di mentalità aperta.
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