Esatto, anche perché Sky dovrebbe ricordarsi di essere una pay TV e una pay TV esiste e guadagna solo nella misura in cui offre al pubblico un prodotto esclusivo, completo e di qualità tale da invogliare ad abbonarsi. Se iniziano a tagliare l'offerta perdono fascino agli occhi della gente e di conseguenza entrano in un circolo vizioso (secondo me). Se impoverisi un'offerta che già ora non è certo eccezionale rischi solo di far scappare anche alcuni dei clienti che hai. Anche perché al giorno d'oggi non siamo più in epoca analogica, quando avevi a disposizione appena 7 o 8 canali e quindi aprirti alla pay TV significava fare un balzo in un nuovo mondo. Oggi tra il digitale terrestre gratuito, tra i vari servizi di streaming di film e musica e la stessa Internet in generale (purtroppo anche in maniera illegale) il pubblico ha molte più alternative alla televisione a pagamento tradizionale
Io non sono un dirigente d'azienda e quindi non mi permetto di dare istruzioni a nessuno, ma credo che quando è in crisi un'azienda debba investire sul prodotto per cercare di risollevarsi e tagliare invece negli aspetti non strettamente funzionali all'attività (ad esempio pagare meno grossi nomi della TV generalista che, secondo me, poco o niente aggiungono a una pay TV), evitare spreco di risorse inutili come le "Balotelli cam" e simili (perché non credo che la gente appena vede la Balotelli cam corra ad abbonarsi... e lo stesso discorso vale per l'inutile esclusiva delle immagini dagli spogliatoi) e altre cose di questo tipo.