Mah.... io credo che vada bene cavalcare l'onda. Ma fino ad un certo punto: bisogna anche sapere quando fermarsi e "farsi desiderare", altrimenti il rischio di sovraesposizione prima e di rigetto poi diventano molto concreti. Soprattutto in una competizione dove le possibilità di cambiamenti in corso d'opera sono a dir poco limitate. Chi parte con un progetto superiore, facilmente arriva avvantaggiato fino a fine stagione. E ciò senza neanche dei periodi dignitosi di test. Poi sole 8 gare (9 con la Russia) in Europa su 21 lo trovo a dir poco inaccettabile, soprattutto se si lasciano fuori tracciati meravigliosi come Austria e Belgio (non quest'anno per fortuna) o San Marino. Per di più per correre in Brasile che veramente non è all'altezza. E non è l'unico