Eyes_in_the_Sky
Digital-Forum Senior Master
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Finalmente questo 'nuovo' canale ha visto la luce con tanto di varo da parte di Mike Bongiorno e di maxi-ascolto per la Prima di Fiorello.
Ora si attende di verificare il trend del programma (da misurare nella prima fase almeno nell'arco delle due settimane) e il seguito che avrà uno show più istituzionale come quello della Cuccarini.
Certo che se pure entrambi i programmi dovessero rivelarsi un successo (costantemente almeno sopra i 500.000 tel.), sento di dover esprimere, alla luce dell'attuale palinsesto di SkyUno, il disappunto per quella che almeno per il momento ritengo un'occasione sprecata.
Poichè grazie alle convergenze astrali c'era disponibile sul mercato il migliore (a mio avviso) showman italiano (forse di sempre), e tanto più che Sky non è certo TeleTrullo e ha la disponibilità economica che conosciamo, sarebbe stato opportuno sfruttare al meglio le circostanze, impegnando soprattutto le risorse creative (già, ma quali?) per imbastire un canale all'altezza del suo uomo di punta.
Così si sarebbero gettate le basi per qualcosa di davvero rivoluzionario e duraturo.
Che bello sarebbe stato poter assistere proprio ieri sera alla nascita di un terzo polo televisivo! Ma Fiorello al momento, tanto più col suo estro e versatilità, risulta una cattedrale nel deserto; una stella cometa che squarcia il buio del canale, salvo farlo ripiombare nell'oscurità non appena si eclissa alla nostra vista.
Con enorme rammarico devo constatare quanta più energia e progettualità c'era nel Berlusconi dei primi anni '80. Quanta voglia di innovare, di aprire nuovi spazi. C'erano i grandi personaggi strappati alla Rai (peraltro con grande capacità di fascinazione), ma anche il meglio delle produzioni americane unitamente alla sperimentazione e al lancio di volti nuovi.
Su SkyUno, e in genere da parte di Sky nel suo insieme, non si avverte nemmeno una scheggia di quella progettualità. Non c'è quel quid che ne delinei una personalità degna di una reale ed efficace concorrenza ai due colossi.
Ad es., è vero che bisogna prima guardare e poi giudicare (sacrosanto!), ma da ciò che si sa, lo show della Cuccarini si profila come una copia, un dejà vu, delle produzioni Rai, senza alcun tipo di specificità e di novità di linguaggio che sarebbero state opportune e che avrebbero giustificato questa operazione di mercato di Sky.
Col lancio di SkyUno, se anche questa occasione per la nascita di una seria alternativa alla tv generalista sarà sprecata , ... non ci resta che piangere!
E il dilagare delle De Filippi ce lo saremo meritato.
Ora si attende di verificare il trend del programma (da misurare nella prima fase almeno nell'arco delle due settimane) e il seguito che avrà uno show più istituzionale come quello della Cuccarini.
Certo che se pure entrambi i programmi dovessero rivelarsi un successo (costantemente almeno sopra i 500.000 tel.), sento di dover esprimere, alla luce dell'attuale palinsesto di SkyUno, il disappunto per quella che almeno per il momento ritengo un'occasione sprecata.
Poichè grazie alle convergenze astrali c'era disponibile sul mercato il migliore (a mio avviso) showman italiano (forse di sempre), e tanto più che Sky non è certo TeleTrullo e ha la disponibilità economica che conosciamo, sarebbe stato opportuno sfruttare al meglio le circostanze, impegnando soprattutto le risorse creative (già, ma quali?) per imbastire un canale all'altezza del suo uomo di punta.
Così si sarebbero gettate le basi per qualcosa di davvero rivoluzionario e duraturo.
Che bello sarebbe stato poter assistere proprio ieri sera alla nascita di un terzo polo televisivo! Ma Fiorello al momento, tanto più col suo estro e versatilità, risulta una cattedrale nel deserto; una stella cometa che squarcia il buio del canale, salvo farlo ripiombare nell'oscurità non appena si eclissa alla nostra vista.
Con enorme rammarico devo constatare quanta più energia e progettualità c'era nel Berlusconi dei primi anni '80. Quanta voglia di innovare, di aprire nuovi spazi. C'erano i grandi personaggi strappati alla Rai (peraltro con grande capacità di fascinazione), ma anche il meglio delle produzioni americane unitamente alla sperimentazione e al lancio di volti nuovi.
Su SkyUno, e in genere da parte di Sky nel suo insieme, non si avverte nemmeno una scheggia di quella progettualità. Non c'è quel quid che ne delinei una personalità degna di una reale ed efficace concorrenza ai due colossi.
Ad es., è vero che bisogna prima guardare e poi giudicare (sacrosanto!), ma da ciò che si sa, lo show della Cuccarini si profila come una copia, un dejà vu, delle produzioni Rai, senza alcun tipo di specificità e di novità di linguaggio che sarebbero state opportune e che avrebbero giustificato questa operazione di mercato di Sky.
Col lancio di SkyUno, se anche questa occasione per la nascita di una seria alternativa alla tv generalista sarà sprecata , ... non ci resta che piangere!

E il dilagare delle De Filippi ce lo saremo meritato.
