Sonda Curiosity su Marte il 6 Agosto 2012

Oggi aggiornamento su missione Curiosity: nonostante indiscrezioni, nessuna scoperta fondamentale verrà annunciata


Pasadena, Usa - Conferenza-stampa visualizzabile in streaming

(WAPA) - Lunedì 3 dicembre 2012 alle 9:00 (le 18:00 in Italia) la Nasa, l'agenzia spaziale degli Stati Uniti, terrà una conferenza-stampa nel corso del meeting dell'unione americana dei geofisici, per fornire degli aggiornamenti sullo stato della missione del rover Curiosity su Marte. La Nasa ha specificato che, nonostante indiscrezioni e speculazioni su alcune fondamentali nuove scoperte compiute nel corso della missione, l'incontro sarà principalmente un aggiornamento sul primo utilizzo dell'intera gamma di strumenti analitici del rover per testare dei campioni di suolo sabbioso.

Una delle classi di sostanze che Curiosity sta cercando sono i composti organici, ossia sostanze chimiche contenenti carbonio che possono essere degli "Ingredienti per la vita". A questo punto della missione, gli strumenti del rover non hanno rilevato alcuna prova definitiva della presenza di sostanze organiche su Marte.

Il progetto Mars Science Laboratory ed il suo rover Curiosity hanno appena concluso i primi quattro mesi di una missione di due anni, volta a verificare se le condizioni nel cratere Gale di Marte possano essere state favorevoli alla formazione di forme di vita batterica. La missione ha già trovato un antico letto di un fiume sul Pianeta Rosso, e lo staff ha grandi aspettative per nuove importanti scoperte nel prosieguo dell'esplorazione.

La conferenza-stampa sarà visualizzabile anche in streaming da Nasa.gov, il sito internet ufficiale dell'agenzia spaziale americana. (Avionews)


(World Aeronautical Press Agency - 03-Dic-2012 12:20)
 
Ciao, non ho seguito la diretta, si sa qualche notizia più precisa? ormai l'incontro si sarà concluso credo...
Cambieranno il direttore della sala stampa in seguito alle fuorvianti dichiarazioni?
I Marziani sono rimasti rintanati nelle loro gallerie sotterranee o presero parte alla conferenza travestiti?
;) :D
 
Spazio: su Marte Curiosity trova indizi di composti organici

20:14 03 DIC 2012


(AGI) - San Francisco, 3 dic. -

Sui campioni prelevati da Rocknest, una zona di sabbia che si trova sulla superficie Aelois Palus nel Cratere Gale su Marte, Curiosity avrebbe trovato indizi della presenza di perclorato, sostanza in grado di cancellare i composti organici, e qualche indicazione di composti organici che pero' potrebbero essere di origine terrestre.

"Una struttura simile a quella di un dolcificante artificiale: sabbia piu' sottile di zucchero, ma piu' grossa della farina. Con i grani rivestiti di pezzi di sale", ha spiegato Ken Edgett, principal investigator del progetto Mahli (Mars Hand Lens Imager).

Si tratta comunque, a detta degli scienziati che hanno presentato la loro ricerca in una conferenza stampa che ha aperto il meeting della American Geophysical Union di San Francisco, di un "tipico" terreno marziano, molto simile a quello studiato da Spirity e Opportunity, che ha fino al 10 per cento di elementi volatili come zolfo e cloro.

I risultati dell'esperimento Sam (Sample Analysis at Mars) hanno mostrato che la sabbia di Rocknest non conterrebbe dunque abbondanti sostanze organiche.

Tuttavia, eventuali composti organici arrivati dallo spazio in forma di micrometeoriti potrebbero essere stati trasformati da una varieta' di meccanismi spaziali, come radiazioni cosmiche oppure ultraviolette.

Sebbene il cloro nei composti organici trovati sul Rocknest sia di origine marziana, non e' al momento chiaro se il carbonio sia marziano o terrestre, e per scoprirlo occorreranno ulteriori ricerche.

Inoltre, le indagini di Sam rivelerebbero anche un rapporto fra deuterio (un isotopo dell'idrogeno) e idrogeno diverso da quello terrestre, che renderebbe l'acqua trovata nel campione di Rocknet piu' pesante di quella terrestre.

Gli scienziati hanno comunque espresso la loro soddisfazione per il funzionamento degli strumenti, finora giudicato perfetto.

Giorni fa, uno dei responsabili della missione, John Grotzinger, aveva annunciato alla Npr che stavano per presentare risultati dello strumento Sam che sarebbero "finiti nei libri di storia". Dichiarazioni comunque ridimensionate poi dalla Nasa e dallo stesso Grotzinger, che preciso' che intendeva dire che Curiosity era senza dubbio una missione che avrebbe dato contributi storici alla conoscenza del Pianeta Rosso. (AGI) .
 
Così va meglio ;) grazie.
Grotzinger: "Sono stato frainteso" :eusa_whistle: ;)
 
Altri dettagli

La Nasa lo ribadisce: non c'è vita, ma tracce di carbonio. Il problema è capire la loro origine: marziana o terrestre?

03 dicembre 2012 di Redazione Wired.it


" Il secondo nome di Curiosity è pazienza", racconta lo scienziato del Mars Science Laboratory del Caltech John Groetzinger, durante la presentazione al meeting dell' American Astrophysical Union degli ultimi risultati delle analisi che arrivano da Marte.

Il terreno esaminato dal rover Curiosity, infatti, contiene alcune molecole organiche (e quindi carbonio), ma non è ancora possibile capire se la loro origine sia marziana o terrestre. Finalmente si chiude ( come era stato ormai anticipato) il gossip scatenato sulla Nasa nelle ultime settimane.

Non è stata ancora trovata vita su Marte, e non c'è alcuna certezza neanche sui composti organici ritrovati nell'area chiamata Rocknest (dove un tempo c'era il letto di fiume).

L'analisi dei cinque campioni prelevati, infatti, ha mostrato una ricca composizione del suolo, come avevano già dimostrato i due precedenti rover Spirit e Opportunity.

Lo strumento Chemistry and Mineralogy (CheMin) ha rivelato una metà di minerali e un'altra di materiali non cristallini come il vetro.

Dai campioni, invece, il Sample Analysis at Mars (Sam) ha scoperto tracce di acqua (in quantità maggiore rispetto a quanto ci si aspettasse), ossigeno, anidride carbonica, anidride solforosa e derivati clorurati del metano (clorometano, diclorometano, cloroformio e tetracloruro di carbonio). Questi ultimi rientrano nella classe delle molecole organiche (composti che hanno almeno un atomo di carbonio), ma che non necessariamente provengono da processi biologici. Inoltre la Nasa è cauta: "potremmo averli trasportati dalla Terra con il rover"
 
sopron ha scritto:
Così va meglio ;) grazie.
Grotzinger: "Sono stato frainteso" :eusa_whistle: ;)
ai frainteso prima dicono abbiamo notizie che entreranno nei libri e poi scusate ci siamo sbagliati :5eek:
ma chi ci lavora qui,quo e qua :badgrin:
 
sì dark in effetti è imbarazzante, ampiamente previsto, ma pur sempre imbarazzante.
vedi che esportiamo qualcosa? l'essere sempre fraintesi, il dover rettificare perennemente ;)

Nighteagle ha scritto:
Inoltre la Nasa è cauta: "potremmo averli trasportati dalla Terra con il rover"


toh! ma non erano super asettici proprio per non veicolare molecole terrestri??!!*sbonk*

solo una curiosità:
chi sovvenziona la Nasa?
 
Ridicoli e menzonieri quelli della nasa... ormai hanno toccato il fondo...
Se fossi un contribuente americano al quale vengono raccontate queste banalità su una missione costata miliardi di dollari, opterei per non dare neanche piu un centesimo per le loro inutili e sempre top secret missioni:eusa_whistle:

Ma era tutto gia scritto.
 
Tratto da Cielo! Newsletter di astronomia e astronautica:

TANTO RUMORE PER NULLA: Si riassume così il clamore suscitato dall'annuncio di scoperte storiche ottenute dal rover Curiosity in missione su Marte. Sceso sul pianeta ad agosto, Curiosity sta lavorando a tempo pieno. Tra i suoi obiettivi cercare batteri. Scoprirli significherebbe che la vita può esistere anche su altri pianeti oltre al nostro. Ma finora nessuna traccia di questi possibili batteri. A novembre in un'intervista radiofonica, John Grotzinger della NASA aveva annunciato che una scoperta effettuata da Curiosity avrebbe fatto riscrivere i libri di storia. Trovati i batteri? Trovati fossili di primitive forme di vita? Nulla di tutto questo. Curiosity ha trovato molecole organiche. Queste molecole sono i mattoni della vita ma non sono forme di vita. Delusione tra i tanti che si aspettavano ben altro. In ogni caso le analisi del suolo stanno fornendo nuovi indizi per ricostruire il passato di Marte. E per capire se circa due miliardi di anni fa il pianeta era ricco di acqua allo stato liquido con condizioni forse simili alla Terra. La NASA nel frattempo annuncia una nuova missione: un altro rover da spedire su Marte nel 2020. Sarà costruito in parte con i pezzi avanzati dalla costruzione di Curiosity, riducendo così costi e tempi.
 
Curiosity passerà il Natale a Yellowknife Bay

l rover della NASA Curiosity ha lasciato da pochi giorni la zona di Point Lake, nell'area di Glenelg e si sta dirigendo verso "Yellowknife Bay", dove il team di missione sceglierà una roccia da perforare con il trapano per la prima volta.

Durante il sol 120 (7 dicembre 2012) il rover si è fermato ad ispezionare un grande sperone, chiamato "Shaler" ed ha scattato molte foto con la Navcam e la Mastcam. Shaler è un insieme di lamine taglienti sovrapposte, di tipo crossbedding (laminazione incrociata).
Dal sol 123 (10 dicembre 2012), il rover ha proseguito per altri 19 metri verso nord-est in prossimità della zona chiamata "Yellowknife Bay".
Il suo percorso però, è stato parzialmente interrotto: Curiosity ha guidato un 30% in meno del previsto in quanto il suo software ha rilevato una leggera differenza di inclinazione. Nessun pericolo immediato ma il programma ha bloccato la guida per maggiori verifiche e precauzione.
Con le vacanze di Natale ormai alle porte, il team scientifico sta cercando un obiettivo adatto a Yellowknife Bay per utilizzare il trapano per la prima volta: la polvere ottenuta verrà poi data in pasto alla CheMin e al SAM per verificare la composizione inorganica del materiale e rilevare eventuali molecole organiche.
Il rover ha guidato per 598 metri dal giorno dell'atterraggio il 6 agosto scorso e ora si trova ad attraversare un terreno impegnativo. Già dalle immagini orbitali, l'area di Glenelg, aveva destato particolare interesse geologico, come punto di intersezione di tre tipi differenti di terreno.
Ora, in effetti, Curiosity sta “toccando con mano” delle diversità.
"Il rover sta attraversando un terreno differente da quello dove ha guidato in precedenza e risponde diversamente", ha detto Rick Welch, manager della missione al NASA Jet Propulsion Laboratory a Pasadena in California. "Stiamo facendo progressi anche se siamo ancora in fase di apprendimento con questo rover, andando un po’ più piano di come si vorrebbe".
Curiosity trascorrerà almeno due settimane a Yellowknife Bay prima di invertire la rotta e partire per un viaggio di 10 chilometri verso la base del Monte Sharp.


foto NASA


Fonte:
ZaZoom
 
"Il fiore di Marte": la nuova anomalia scoperta da Curiosity?

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Fiori su Marte? Una foto strana è stata inviata dalla sonda robotica della Nasa in missione su Marte. L'immagine mostra quelli che sembrano i pistilli di un fiore scolpito nella roccia. Sulla rete già circola la notizia del "Fiore marziano".

L'immagine è stata scattata il 132° giorno di missione del rover, esattamente il 19 dicembre del 2012. Il rover era impegnato in una raccolta di immagini sufficienti a creare un panorama di 360° nei dintorni della Yellowknife Bay.

Le persone che hanno curato l'assemblaggio finale delle foto, Ken Kremer, un giornalista scientifico del New Jersey, ricercatore chimico e fotografo, e Marco di Lorenzo, insegnante di fisica e fotografo, hanno cucito insieme le immagini in bianco e nero, riempito gli spazi vuoti del cielo marziano e colorato la scena per ricreare quello che un osservatore sulla superficie di Marte potrebbe vedere.

Kremer e Di Lorenzo fanno parte di una comunità attiva online che si avvale delle immagini raw fornite da Curiosity e altre sonde su Marte, per poi condividere il loro lavoro su UnmannedSpaceflight.com. Altre persone stanno caricando numerose immagini sorprendenti della Yellowknife Bay, tra le quali una straordinaria immagine zoomabile dell'area.

Ma l'immagine che ha scatenato il brusio della rete è quella del Fiore Marziano e subito ha scatenato un acceso dibattito sul sito Above Top Secret [Vedi immagine originale Nasa]. L’oggetto della discussione appare biancastro, quasi perlaceo e si trova sopra uno sperone roccioso. L’aspetto è singolare: ricorda infatti un’inflorescenza ripiegata su se stessa, nella quale qualcuno distingue persino petali e pistilli. Insomma: un fiore marziano…

Il "fiore" sembra emergere dalla roccia, come se vi si fosse fuso all'interno. Proprio per questo, è difficile immaginare che si tratti di un pezzo del rover. Quella formazione translucida appare infatti un tutt’uno con il suolo marziano, come poi ha ammesso anche il portavoce Nasa per le missioni su Marte, Guy Webster: "Non credo che sia un detrito della sonda, sembra far parte della roccia".

Cosa potrebbe essere? Nessuno lo sa, ma le ipotesi non mancano: da un tipo di metallo sconosciuto ad una qualche forma di vita vegetale; da una scultura naturale di ghiaccio ad un'antica scultura artificiale andata distrutta in un qualche tipo di catastrofe planetaria che ha ucciso l'antico Marte e i suoi abitanti.

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On putting the question to NASA spokesman Guy Webster, it appears that initial analysis has confirmed it is part of the rock and not something dropped on top. Webster told Boyle in an email that the object appears to be part of the rock and not debris from the spacecraft.A peculiar petal-shaped cluster spotted on Mars sparked buzz that flowers might be blooming on the red planet.

The so-called “Martian flower” is seen in an image captured by NASA’s Curiosity rover last month. Pearl-colored petals appear to sprout from the rock’s surface.

Space fans on online discussion forums remarked that it might be quartz embedded in the rock — or, as one optimistic commenter suggested, the pistils of a blooming flower.

A similar find in October turned out to be a piece of plastic that had fallen from the rover itself, NBC News reported.

But the cluster “appears to be part of the rock," NASA spokesperson Guy Webster told the Daily News in an email.

"I would guess that the 'flower' was someone's descriptive term for its appearance, not meant as an interpretation that flowers exist on Mars," he wrote.

(nydailynews.com)

Stavolta sembra che non si tratti di un pezzo staccatosi dal rover.
 
Curiosity, perforazione in progress, attivata la rotazione del trapano, il primo buco su Marte!
Sito di esplorazione John Klein, Yellowknife Bay (Glenelg, cratere Gale).




(Immagine, credit NASA/JPL-Caltech/Malin Space Science Systems)


Come potete vedere da questa bella fotografia il Mars Science Laboratory Curiosity ha iniziato ad utilizzare la rotazione nei suoi primi test di perforazione del suolo Marziano (mini-drill).

Abbiamo già parlato delle prime perforazioni compiute qualche giorno fa dal rover (drill-on-rock checkout ), in cui il trapano che Curiosity ha nella torretta di strumenti all'estremità del suo braccio era stato utilizzato solamente in modalità percussione.

Adesso, per la prima volta, è stata aggiunta la rotazione della testina del trapano ed il risultato è il buco che vedete.

Questa spettacolare foto è stata pubblicata poche ore fa su Twitter dal Flight Director della missione Bobak Ferdowsi, un "buco" praticamente perfetto.

Quello che abbiamo indicato come trapano è il Powder Acquisition Drill System (PADS), in grado di perforare la superficie fino a 5cm (1,6 cm di diametro), produrre campioni di polvere fina e raccoglierla per inviarla agli altri strumenti del rover. Ecco la testina

(Immagine, credit NASA/JPL/Caltech/LANL)

E' però ancora presto per far analizzare la polvere prodotta. Il team di missione vuole essere sicuro che questa sia conforme alle aspettative prima di immetterla nei laboratory SAM e CheMin.
In particolare si vuole evitare la remota possibilità che la roccia Marziana possa liquefarsi durante le operazioni di perforazione.

Una volta terminate queste verifiche sarà possibile cominciare ad analizzare la sub-superficie di Marte alla ricerca di evenutali condizioni favorevoli alla presenza passata e/o presente di vita.

Il riferimento per tutte le notizie è la sezione

'Mars Science Laboratory'

del blog. Ecco un'altra immagine del buco appena pubblicata dalla NASA

(Immagine, credit NASA/JPL-Caltech/Malin Space Science Systems)


NEWS SPAZIO
 
darkmoon ha scritto:
il fiore potrebbe essere qualcosa di veramente importante come scoperta

mah, fosse sulla terra diremmo che è una semplice formazione di quarzo levigata dal vento, non so perchè susciti tutto questo clamore.
 
Su Marte esistevano le condizioni per sostenere la vita: parola di Curiosity. L’annuncio è stato dato ufficialmente dalla Nasa dopo aver analizzato il campione di roccia prelevato dal rover sulla superficie di Marte. Gli scienziati hanno identificato tracce di zolfo, azoto, idrogeno, ossigeno, fosforo e carbonio; tutti ingredienti chiave per la chimica organica pre-biotica. Il campione proviene da una roccia sedimentaria del fondale di un antico lago nel Cratere Gale, in cui Curiosity ha recentemente scavato con una trivella e dove si trova attualmente. I dati mostrano come l'area - chiamata Yellowknife Bay - era la parte finale di un antico sistema di fiumi e forse di un lago che potrebbe aver fornito l'energia chimica e le condizioni favorevoli alla comparsa e alla vita di microbi. La roccia è fatta di argille ricche di minerali, solfati e altri composti chimici. L'antichissimo ambiente che era presente in quell’area marziana, era molto umida e diversamente da altre non era drasticamente ossidante, acida o estremamente salata. Lo spettro di ingredienti chimici che sono stati trovati è davvero impressionante e suggerisce la presenza di coppie di composto, come solfati e solfiti, che indicano una possibile sorgente di energia chimica da sfruttare per eventuali micro-organismi. In ogni caso va sottolineata una cosa importante: al momento le scoperto non dicono che su Marte c’era vita, ma solo che vi era un ambiente adatto a sostenerla se mai si sviluppò.
Space TV​
 
A me interesserà la segnalazione se hanno trovato la prova definitiva della vita. Le condizioni possibili per la vita le si sapeva da molto tempo, così come la massiccia presenza di acqua: il tutto mascherato dalla tettonica e da due miliardi di anni.
Ma non credo che sarò accontentato (fiori marziani a parte).
 
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