Sostituzione partitori e problema

marcogancio

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Ciao,
prima di tutto posto l'immagine dell'impianto come e' attualmente:



Ho un problema sul TV3 dell'immagine allegata, immagine DTV con squadrettamenti vari con caduta della qualita' da 99% a 30% ogni minuto circa. Su tutte le frequenze. Il problema sul televisore 3 non si presenta con il canale modulato in RF di Sky (che e' sulla S inferiore).
Televisore AKAI Led con decoder interno.

Il modulatore RF l'ho regolato col guadagno in DB minimo per vedere Sky sulle altre TV in maniera perfetta.

Premesso che i collegamenti dei cavi esterni e dei partitori/splitter sono a regola d'arte, i cavi di buona/ottima qualita' e artigianali (doppia schermatura, connettori schermati e dorati ecc. ecc.).

Mi chiedevo se per voi l'impianto e' sbilanciato con quei due partitori (potrebbero essere semplici splitter blindati, non ricordo sinceramente e dovrei spostare due armadi per accedervi) e se era opportuno cambiarli con derivatore prima e partitore dopo (magari consigliatemi pure modelli ecc. ecc.).

Gli altri due televisori ricevono perfettamente senza problemi di sorta, prendendo canali che altri inquilini (sono in un palazzo di 16 piani, io al 4° con antenna centralizzata) non si sognano minimamente di prendere. Non ho possibilita' di verificare l'impianto sul tetto ne' le derivazioni ai piani come sono state realizzate.

Grazie a chi vorra' commentare l'impianto e suggerire migliorie.
 
Ultima modifica:
C'è qualche idea confusa: (a parte i connettori dorati che danno appunto un'indoratura inutile a un impianto con problemi...) sul modulatore, che essendo analogico e su banda "bassa" ovviamente non ha problemi e sui partitori/derivatori: al limite si mettono prima partitori per suddividere colonne e poi derivatori, ma nel tuo caso, se non ci sono impedimenti "architettonici",metterei un solo componente con tre uscite: visto però che probabilmente non c'è abbondanza di segnale, opterei per una minima attenuazione, tipo il telewire 6310 (3 uscite a -10 dB), che mi ha ricordato ieri l'amico flash in un altro thread...
Questa è la principale osservazione, che dovrebbe essere risolutiva.
PS: ovviamente dopo è opportuno che tutte le le prese siano di uguali caratteristiche.
 
Innanzitutto grazie della risposta, Arieggio.
I connettori dorati e schermati li avevo e nulla mi e' costato metterli al posto di quelli standard.
Tutto e' connesso a "F" ad esclusione della presa sulla TV1 che non posso sostitutire/smontare.
L'impedimento architettonico c'e'; tutti i cavi sono interrati e ho due scatole dove sono montati i partitori/splitter. L'immagine sopra e' abbastanza precisa, con la suddivisione delle stanza e delle TV.
Posso operare solo su queste due scatole (quella nella stanza 2 e nella stanza 3) e nella scatola nella stanza 1 dove e' presente il modulatore RF. La presa a muro dove e' collegato il televisore 1 (la Bticino 5152D) non la posso cambiare. Le due invece nelle stanza 2 e 3 le ho cambiate con le Fait con connettore F (che sono terminali).
Leggendo in un altro thread qui sul forum e verificando i consigli Fracarro mi sembra che partitori e derivatori devono essere usati a seconda delle distanze per bilanciare un impianto. In pratica tutte le prese dovrebbero avere gli stessi decibel a prescindere dalla distanza dall'antenna.

http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=118196

http://www.fracarro.it/frd/schemi/Condominio_3p_2app.pdf
 
Ma hai il problema SOLO sul TV3??
Ritieniti fortunato, dal momento che non c'è assolutamente rispetto dell' impedenza caratteristica della linea di trasmissione.
Con i partitori NON si possono alimentare direttamente le prese.. se sono "aperte" (0DB)
Occorre sostituire il primo partitore con un derivatore a una via (-12db o dintorni) ed il secondo con un derivatore a due vie (-10db o dintorni) con una bella resistenza terminale a 75 ohm sull'uscita..


Gianni
 
marcogancio ha scritto:
L'impedimento architettonico c'e'; tutti i cavi sono interrati e ho due scatole dove sono montati i partitori/splitter. L'immagine sopra e' abbastanza precisa, con la suddivisione delle stanza e delle TV.

La dritta che ti ha dato areggio è la più pulita e considera che potresti sfilare il cavo attuale ta i 2 partitori e, al suo posto infilare 2 cavi diametro 5 mm di buona qualità per andare direttamente alle prese.
La tratta è corta e non avresti problemi.
 
Capisco e concordo che la soluzione di arieggio sia la piu' pulita. Per me, pero', la piu' pratica e' quella di gianngi. Non sono in grado di sfilare cavi interrati e ripassarne altri....
Per meglio capire. la derivata ad 1 via: la uscita passante andrebbe alla seconda derivata mentre l'uscita derivata alla TV1, giusto?
Mi rimane difficile capire, comunque, se ritenendo voi l'impianto completamente sbilanciato/sbagliato, funzioni tutto egregiamente e meglio di tutti gli altri condomini. Il problema al TV3 l'ho avuto dopo aver comrato la televisione col decoder incorporato. Quando c'era un modesto Telesytem esterno era OK. Il problema pensavo fosse nella sensibilita' (o proprio in un difetto) del tuner. Poi, perche' la qualita' e' stabile sul 99% per avere per 1 secondo 1 picco in basso e poi riprendere al 99%?
Grazie delle dritte per il momento.
 
Non mi è chiara una cosa: cosa significa la scritta "impianto condominiale" sul disegno?
Per caso, il modulatore è inserito sulla linea del cavo TV di un impianto condominiale?
L'eventuale impianto condominiale prevedeva 3 prese sin dall'origine oppure solo 1 e le altre sono state aggiunte in un secondo tempo?
Le soluzioni proponibili dipendono delle risposte alle domande qui sopra, ma se la risposta alla seconda domanda è sì e l'impiato era in origine per una sola utenza, temo che per usare derivatori (anche solo da 10dB) si debba amplificare di 20dB il segnale di linea.
Peraltro, usare partitori sperando di ridurre l'attenuazione provoca inevitabilmente i disadattamenti e gli sbilanciamenti che danno appunto origine ai problemi che hai segnalato, cose che in digitale diventano intollerabili.
Aggiungo che la soluzione di areggio è un compromesso percorribile se il segnale dalla linea è buono, quella di gianngi è perfetta, ma al 99.99% richiede un'amplificazione a monte.
 
Tuner ha scritto:
Non mi è chiara una cosa: cosa significa la scritta "impianto condominiale" sul disegno?
Per caso, il modulatore è inserito sulla linea del cavo TV di un impianto condominiale?
L'eventuale impiamto condominiale prevedeva 3 prese sin dall'origine oppure solo 1 e le altre sono state aggiunte in un secondo tempo?
Le soluzioni proponibile dipendono delle risposte alle domande qui sopra, ma se la risposta alla seconda domanda è sì e l'impiato era in origine per una sola utenza, temo che per usare derivatori si debba amplificare di un 20dB il segnale di linea. Peraltro, usare partitori sperando di ridurre l'attenuazione provoca disadattamenti e sbilanciamenti che danno appunto origine ai problemi che hai segnalato.
Io infatti avevo dedotto così e temevo, come ho detto, per la scarsità di "risorse" in entrata...infatti non proporrei mai una soluzione come quell'altra, solo per questo motivo.
 
Dunque,

il modulatore RF (che funge anche da amplificatore +10db e in uscita 75dBuV) e' sulla linea condominiale (praticamente all'ingresso di casa mia); d'altronde potevo mettere l'RF solo prima di tutte le altre prese. Il segnale dell'RF sicuramente non ritorna indietro (certificato dalla casa madre e provato su televisori di altri condomini che non ricevono il segnale modulato sulla frequenza VHF bassa che ho scelto). L'impianto era assolutamente ad 1 sola presa (la TV1, per intenderci). Quando, 15 anni orsono ho fatto fare i lavori di adeguamento mi avevano messo al posto degli splitter/partitori che ho montato io due CAD12 della Fracarro.
 
Dato che i partitori non si possono usare (senza che sorgano problemi) a meno che le prese siano attenuate (almeno 10dB ognuna), o amplifichi più dei 10dB attuali (siamo sicuri che ci sia un'amplificazione di 10dB?), oppure non ti resta che seguire lo schema descritto da areggio, che risulta comunque corretto ed ha la minor attenuazione possibile.
;)
 
L'amplificazione di 10DB e' quella segnalata dalla scheda tecnica. Il trimmer e', comunque, regolato praticamente al minimo. Piu' aumento il trimmer piu' ho segnale nel DTV e piu' disturbo sulla prequenza modulata per cui ho dovuto trovare il compromesso. Le prese sulle TV 2 e 3 sono F, quindi terminali per definizione, la Bticino 5152D sempre terminale.
 
Tuner ha scritto:
non ti resta che seguire lo schema descritto da areggio, che risulta comunque corretto ed ha la minor attenuazione possibile.
;)

Se, come ha detto, non può adottare la soluzione di un solo derivatore non gli rimane altro che seguire le indicazioni di gianngi facendo attenzione che l'attenuazione passante del primo derivatore non sia troppo alta.

gianngi ha scritto:
Occorre sostituire il primo partitore con un derivatore a una via (-12db o dintorni) ed il secondo con un derivatore a due vie (-10db o dintorni) con una bella resistenza terminale a 75 ohm sull'uscita..
 
Domanda: perche' due derivatori e non 1 derivatore e poi un partitore? Solo per la resistenza che e' possibile mettere sul derivatore 2 vie? Il partitore non attenua meno di un derivatore (distribuendo il segnale equamente)?
Scusate se ho chiesto baggianate...
 
Ma perchè così puoi avere una linea passante in equilibrio, da cui trai equamente (o quasi) le utenze... ;)
 
Perchè i partitori non vanno bene per andare alle prese direttamente, a meno che tu non metta anche prese terminali attenuate di 10dB.
Ma se sommi l'attenuazione della passante del primo derivatore, quella del partitore ed infine quella delle prese, vedi subito che la soluzione proposta da areggio ti permette un segnale più forte alle prese.
Inoltre, con la soluzione di cui sopra, oltre ad essere meno attenuato, il segnale è livellato, nonstante l'utilizzo di un solo componente. (varierà solo un po' a causa delle diverse lunghezze di cavo)
Si può far tutto... anche amplificare di 20dB, quindi mettere un derivatore con un uscita derivata di -20 che va alla presa TV, mentre la passante si collega al partitore, provvedendo però ad installare due prese terminali attenuate una dozzina di decibel nelle rimanenti due prese.
;)

marcogancio ha scritto:
Domanda: perche' due derivatori e non 1 derivatore e poi un partitore? Solo per la resistenza che e' possibile mettere sul derivatore 2 vie? Il partitore non attenua meno di un derivatore (distribuendo il segnale equamente)?
Scusate se ho chiesto baggianate...
 
Beh, i componenti sarebbero due (due derivatori) visto che escludo il discorso della derivata a 3 vie per evitare lo sfilamento/infilamento del cavo.
Effettivamente le prese a muro che partirebbero dal secondo derivatore sono a 0DB. Comunque credo di aver capito. Vedo di fare una somma a naso (escludendo le perdite dei connettori): primo derivatore ad 1 via (tipo fracarro DE1-10) perdo 10,5, poi perdo altri 10 con il secondo derivatore (per uscita). La terza uscita del secondo derivatore la devo comunque chiudere con la resistenza a 75 ohm? E quale? Una delle due passanti o la diretta?
 
marcogancio ha scritto:
Beh, i componenti sarebbero due (due derivatori) visto che escludo il discorso della derivata a 3 vie per evitare lo sfilamento/infilamento del cavo.
Effettivamente le prese a muro che partirebbero dal secondo derivatore sono a 0DB. Comunque credo di aver capito. Vedo di fare una somma a naso (escludendo le perdite dei connettori): primo derivatore ad 1 via (tipo fracarro DE1-10) perdo 10,5, poi perdo altri 10 con il secondo derivatore (per uscita). La terza uscita del secondo derivatore la devo comunque chiudere con la resistenza a 75 ohm? E quale? Una delle due passanti o la diretta?
Allora, premesso il mio salvo errori e distrazioni, perchè scrivo sempre qui sopra mentre purtroppo devo fare altro, mi pare che nessuno abbia mai detto di fare così...
Invece: Primo derivatore: uscita derivata - 10 db (o quel che è), da questo con uscita passante (che adesso per finalità didattica fingiamo a perdita trascurabile) al secondo, che preleva due uscite a -10 db e chiude la linea...
Tutte le uscite (sempre circa, per spiegare...) uguali a -10 db...
 
Il derivatore è un componente DIREZIONALE, cioè ha un verso.
Ha un'ingresso (in) ed una uscita (detta passante o "out"), più altre porte dette invece "derivate".
Se lo si inverte, le uscite derivate sono attenuate del valore d'isolamento, cioè tanto, ed isolate fra loro del valore di attenuazione.

Al TV va l'uscita derivata, il resto dell'impianto si collega invece alla porta passante (o "out").
Se il derivatore non viene collegato al resto dell'impianto, cioè se si usano solo le uscite derivate, l'uscita passante (o "out") va SEMPRE terminata con una resistenza anti-induttiva da 75 ohm, ovvero dagli appositi carichi che vengono venduti da chi commercia materiale per distribuzione. (costo poche decine di centesimi)
Se di uscita derivata ne esiste più di una, quelle inutilizzate possono anche restare aperte, specialmente quando l'attenuazione sulle derivate è alta. Con solo 10dB di attenuazione sulla derivata, cioè con un forte accoppiamento fra derivata e linea passante, forse è meglio caricare su 75 Ohm anche le uscite derivate inutilizzate.
;)


marcogancio ha scritto:
La terza uscita del secondo derivatore la devo comunque chiudere con la resistenza a 75 ohm? E quale? Una delle due passanti o la diretta?
 
Ultima modifica:
OK, ora credo mi sia piu' chiaro.... Scusate le domande che giustamente per voi sono banali ma non per me... :)

Dunque: il primo collegamento del derivatore mi e' ben chiaro:

La passante/out (quella con attenuazione teorica trascurabile) la collego al secondo derivatore, la derivata alla TV1 (secondo il mio schema in alto).

Il secondo riceve l'IN dalla (erroneamente avevo scritto: derivata) passante di cui sopra e deve portare il segnale a due prese da muro F a 0DB.
Se ho capito bene le prese a muro devono essere collegate entrambe alle derivate (quindi quelle con attenuazione). La passante (out), invece, come immaginavo e confermato da Tuner DEVE essere terminata con la resistenza F a 75Ώ.

Spero sia corretto, l'ho espresso in "popolano" per evitarmi fraintendimenti.

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Domanda "bonus": ho avuto l'impressione che il problema sulla TV3 sia accaduto dopo aver montato la staffa a muro VESA (il televisore e' in alto, in camera da letto). Avendo i cavi "volanti" (prima era appoggiato su un ripiano per TV CRT insieme ad un lettore DVD e al ripetitore di telecomando a radiofrequenza) l'alimentatore esterno l'ho fissato con delle fascette ad uno dei bracci della staffa direzionabile. E' possibile che il disturbo del su e giu' della qualita' (ripeto, non del segnale) sia causato da interferenze del braccio sul quale e' attaccato l'alimentatore che poi entra con le viti nel VESA della TV? Ho provato a staccare l'alimentazione del DVD e del ripetitore di telecomando ma non ho mai "sfascettato" l'alimentatore della TV (che e' a 10 cm dal retro della TV stessa) dalla staffa.
 
Ultima modifica:
marcogancio ha scritto:
Spero sia corretto, l'ho espresso in "popolano" per evitarmi fraintendimenti.

Ho letto velocemente, ma direi che sia corretto.
 
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