M
montani1
Sicuramente i risultati di Hofer da juniores sono stati ottimi, però ci sono parecchi casi di atleti che da giovani facevano faville e poi si sono persi in coppa del mondo.phelps ha scritto:anche se c'è sicuramente del vero in questo, credo che sia troppo riduttivo del talento di Hofer...quando un giovane domina la categoria juniores (e Hofer l'ha fatto) e poi si inserisce subito al vertice tra i "grandi" (e un 5. e un 7. posto individuali + il contributo decisivo in una staffetta sul podio in questa prima parte di stagione al primo anno "full senior" secondo me possono/devono essere considerati un inserimento nella "fascia alta" del circuito) vuol dire che ha quel qualcosa sopra la media che innalza obiettivi e aspettative...e francamente Cattarinussi e Favre pur con quel che hanno fatto non erano di questo livello...e per quanto riguarda la predisposizione per le gare più corte, credo che per ora sia più un fatto determinato dalla giovane età, solo il tempo dirà se invece sarà sempre un suo limite fisiologico/atletico...
Hofer è già alla sua seconda stagione "full senior", finora ha confermato le sue ottime doti sugli sci però rimangono i problemi al poligono.
Questo fatto, unito all'estrema competitività del biathlon odierno, fanno si che ottenere i risultati di Cattarinussi e Favre sia molto più difficile.
Per questo motivo trovo eccessivo accostare Hofer agli atleti italiani (e i risultati da loro ottenuti) di fine anni '80/inizi '90.
Io invece noto nel biathlon odierno più qualità e più quantità rispetto a 10/20 anni fa.non c'è dubbio, anche se in realtà nel biathlon odierno (che pure si è notevolmente ampliato nella diffusione e alzato nel livello medio) rispetto a quegli anni non ci sono più l'orso sovietico (con tutto quel potenziale riunito in un solo team) e ben 2 squadroni tedeschi, quindi forse oggi il vertice assoluto (diciamo, i 4 top teams, aggiungendo la Norvegia che è sempre stata comunque super...) è un po' meno qualitativo e "chiuso" di allora, se non altro per la presenza di una sola Germania...
Più qualità perchè si è raggiunto un livello che prima era impensabile: sugli sci ormai i migliori biathleti vanno come i fondisti, al poligono oltre alla precisione si è aggiunta la velocità di esecuzione.
Più quantità perchè i pretendenti alla vittoria/podio sono sempre una ventina.
Sicuramente la Germania non ha più il potenziale di un tempo, però la Norvegia ha una squadra come mai prima, la Russia ha sempre un numero elevato di possibili vincitori, Austria e Svezia hanno atleti di vertice, la Francia ha una buona squadra con la punta Fourcade.