Importante Streaming TV illegale [Operazioni antipirateria settore audiovisivo]

Addirittura il 2017 quando non c'era ancora DAZN in Italia? Dopo provo a informarmi meglio, ma più che Piracy Shield qui mi sembra che le multe siano state fatte per pagamenti tracciabili effettuati a fornitori di pezzotto.

Li hanno passati senza fargli la multa?
Si, se parliamo di quello di Lecce.
Il tutto è partito da una famiglia che risultava aver acquistato cinque appartamenti a Lecce, tra il 2017 e il 2022.
Poi scoprirono da dove arrivavano i soldi.
 
Per fortuna che c'è gente tanto stupida da fare operazioni di questo genere, così sono facili da beccare e poi da lì su risale ad altro

@AverageItalian
Ma certo che gliel'hanno fatta la multa! Ma cosa c'è di non chiaro in cosa è successo?
 
Se qualcuno viene condannato per un reato, a chi si è costituito parte lesa vengono forniti di tutti i dati per esporre denuncia e richiedere i risarcimenti.
Il fatto che dazn prima di procedere con la denuncia abbia mandato delle lettere di conciliazione bonaria è una possibilità che dazn ha scelto di esercitare, ma poteva anche direttamente denunciare tutti i nominativi di cui era entrata in possesso.
Non ha nessun bisogno di denunciarli perché sono già stati condannati.
E la condanna è il presupposto della richiesta di risarcimento.
 
Un conto è vedere dei contenuti liberamente diffusi su internet, seppur in modo illegale, un altro è pagare per accedere a tali contenuti.
No no che liberamente diffusi vedevano le partite della serie A e non si chiedevano come mai le vedevano gratis. Non pagavano nemmeno qualcuno a detta loro per "il pezzotto".
 
No no che liberamente diffusi vedevano le partite della serie A e non si chiedevano come mai le vedevano gratis. Non pagavano nemmeno qualcuno a detta loro per "il pezzotto".
Quelle sono le app scaricabili facilmente da play store, o tramite pubblicità su instagram attraverso apk, ma a proprio rischio e pericolo di virus o simili.

In questo caso, non si partecipa attivamente alla visione di un contenuto illegale, pagando qualcuno per vederli, ma passivamente sapendo però che sono illegali. Non ci credo che non sanno che la visione è illegale, come per esempio un sito web, liberamente accessibile.
 
Quelle sono le app scaricabili facilmente da play store, o tramite pubblicità su instagram attraverso apk, ma a proprio rischio e pericolo di virus o simili.

In questo caso, non si partecipa attivamente alla visione di un contenuto illegale, pagando qualcuno per vederli, ma passivamente sapendo però che sono illegali. Non ci credo che non sanno che la visione è illegale, come per esempio un sito web, liberamente accessibile.
Si lo so, ma loro sembravano straniti quando dicevo che se li vedi senza pagare c'è qualche cosa che non va. Sinceramente io non sapevo neanche che ci sono app del genere che puoi scaricare tranquillamente sul cell. So come funziona il pezzotto tramite iptv e link illegali ma devi cmq pagare una persona. Ma cose così semplici da cellulare mai sentite sinceramente.
 
@AverageItalian
Ma certo che gliel'hanno fatta la multa! Ma cosa c'è di non chiaro in cosa è successo?
Ciò che non mi è chiaro e se a DAZN hanno passato sia i nominativi che i log delle connessioni incriminate. Dalle fonti a disposizione, DAZN ha solo i nomi di quelli che hanno ricevuto le multe, non i log.

I titolari dei diritti, DAZN in primis ma anche Sky, hanno formalmente richiesto all’Autorità giudiziaria competente i nomi di queste persone per avviare azioni risarcitorie per i danni arrecati.

Le indagini avevano permesso di smantellare un’infrastruttura IPTV che trasmetteva contenuti in violazione della Legge sul Diritto d’Autore e gli inquirenti erano risaliti agli utilizzatori grazie a un'analisi dettagliata di dati anagrafici, bancari e geografici.



Si parla di dati anagrafici, bancari e geografici, presumibilmente ottenuti dai tracciamenti dei pagamenti. Molto probabilmente il Piracy Shield in questa operazione non centra nulla, a maggior ragione se si tratta davvero di una roba risalente al 2017, quando il Piracy Shield non esisteva.
 
Non comprendo il tuo modo di ragionare.
Illegale, che sia trasmesso liberamente o su abbonamento, rimane illegale.
Lui ne fa un ragionamento "all'italiana" che però davanti a un giudice ha un suo ragionamento.
Se io scarico da play store una app che mi fa vedere le partite di calcio piratandole, il responsabile è chi permette che nel play store ci sia una app illegale.
L'utente finale non è avvertito e può non sapere che sta commettendo un illecito, penso sia facilmente assolto.
Diverso è il discorso di un utente che scarica una app apk, quindi ha cercato quella app fuori dai magazzini legali forniti da android o apple, li' è molto difficile giustificare che non ci sia un dolo.

Ma se un utente, senza pagare scarica una app dal play store ufficiale non può essere ritenuto colpevole di pirateria, casomai si possono rivalere su google che non ha vigilato il suo play store.
 
Ciò che non mi è chiaro e se a DAZN hanno passato sia i nominativi che i log delle connessioni incriminate. Dalle fonti a disposizione, DAZN ha solo i nomi di quelli che hanno ricevuto le multe, non i log.

I titolari dei diritti, DAZN in primis ma anche Sky, hanno formalmente richiesto all’Autorità giudiziaria competente i nomi di queste persone per avviare azioni risarcitorie per i danni arrecati.

Le indagini avevano permesso di smantellare un’infrastruttura IPTV che trasmetteva contenuti in violazione della Legge sul Diritto d’Autore e gli inquirenti erano risaliti agli utilizzatori grazie a un'analisi dettagliata di dati anagrafici, bancari e geografici.



Si parla di dati anagrafici, bancari e geografici, presumibilmente ottenuti dai tracciamenti dei pagamenti. Molto probabilmente il Piracy Shield in questa operazione non centra nulla, a maggior ragione se si tratta davvero di una roba risalente al 2017, quando il Piracy Shield non esisteva.
Ciao, credo che in questo caso Piracy Shield non c'entri nulla.
Per quanto riguarda DAZN, suppongo abbiano ottenuto l'elenco dei nominativi, certamente non i log delle connessioni.

Del resto, la proposta di accordo extragiudiziale è fatta proprio per chiudere l'eventuale contenzioso senza approfondimenti di sorta.
Loro dicono: sappiamo che X è coinvolto, se paga la somma Y per noi finisce qui, altrimenti facciamo causa e approfondiamo (cioè verifichiamo i dati, analizziamo i log, ecc. ecc..) per arrivare a richiedere un determinato risarcimento.

Nota che poi il dato probabilmente più rilevante è quello temporale. Cioè, non conta tanto quante partite/film/eventi sono stati effettivamente fruiti, ma quanti uno avrebbe potenzialmente potuto vederne e questo dipende da quanto a lungo ha avuto accesso al sistema/pezzotto/quelcheè...
 
Non comprendo il tuo modo di ragionare.
Illegale, che sia trasmesso liberamente o su abbonamento, rimane illegale.
Ha rilevanza la "buona fede" o la sua mancanza.
Se, navigando in rete, apro inavvertitamente un sito che pubblica contenuto illecito e me ne vado subito, non compio un illecito.
Tuttavia (caso naturalmente improbabile quanto ipotetico) qualcuno potrebbe rilevare le mie tracce (ip, ecc...) e chiedermene conto. Verosimilmente, se spiego che ci sono finito per caso e la mia connessione è durata 30 secondi, risulto "in buona fede".

Se invece decido di pagare a costo ridotto un servizio a terzi, ben sapendo che si tratta di un servizio illegale, chiaramente non sono in buona fede.
In questo caso oltretutto, il pagamento è non solo prova inconfutabile del dolo, ma anche il meccanismo con cui nomi e cognomi dei fruitori sono stati individuati facilmente.

Se invece entro in un locale pubblico che trasmette una partita e mi fermo a guardarla, non sono responsabile se il servizio non è in regola. E' responsabile il titolare del locale, che non solo accede a un servizio illegale, ma ne trae anche profitto.
 
Comunque anche le notizie sui vari siti sono confusionarie.
Si parla della lettera riferita al caso di Lecce e parlano di Iptv e Dazn ed alcuni citano Piracy Shield.
Poi guardi gli articoli sempre su Lecce, di alcuni siti e vedi le immagini del sequestro, con in primo piano un Decoder Satellitare, riferito ai fatti del 2017-2022.
Se fosse così, la lettera la doveva mandare Sky, sia per l'anno sia per la visione Sat.

Chi ci capisce è bravo.
 
Qua si fa fatica ha dividere il discorso da legale a quello morale sono due cose diverse purtroppo ho per fortuna non so fate voi
 
Ultima modifica:
Ma io non capisco, il pezzotto si paga anche lasciando traccia? Cioè con carte o roba del genere? Pensavo si pagasse solo in contanti :laughing7:
 
Ma io non capisco, il pezzotto si paga anche lasciando traccia? Cioè con carte o roba del genere? Pensavo si pagasse solo in contanti :laughing7:
Diciamo che magari si paga lo strumento in contanti, poi però è come se fosse un abbonamento e quindi va pagato mensilmente... ;) ovviamente ad un prezzo nettamente inferiore rispetto alla sottoscrizione regolare e non al legittimo produttore del servizio.
 
Ma io non capisco, il pezzotto si paga anche lasciando traccia? Cioè con carte o roba del genere? Pensavo si pagasse solo in contanti :laughing7:
Le indagini hanno svelato che il 36enne gestiva un imponente flusso di microversamenti - centinaia di pagamenti mensili via Postepay, Paypal, Revolut e N26 - con causali quali «abbonamento», «rinnovo» o «supporto». :lol:
 
Dazn starebbe chiedendo dei soldi a qualcuno non sapendo neanche esattamente se, cosa e quanto gli ha arrecato danno? Potete fare i moralisti qui, ché fa sempre molto ascolto e poi è figo, ma io non ci vedo nulla di compatibile con lo stato di diritto per cui la pena o un risarcimento si basa sulla base di prove oggettive poi certo soggettivamente quantificabili
 
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