Personalmente preferisco vedere un treno ad alta capacità che sfreccia carico di TIR con i motori spenti, che gli stessi TIR sulle strade a motori accesi. Un vero ecologista dovrebbe vederla anche lui così. Detto questo, è inconcepibile che una sparuta minoranza imponga con la violenza la sua volontà. E' questo il concetto di democrazia di chi non vuole la TAV? Posso capire la buona fede di qualche residente male informato che teme per il proprio orticello, ma cosa hanno a che vedere i blocchi stradali e ferroviari effettuati in altre località Italiane? Mi pare un disegno palesemente eversivo e lucidamente pianificato, che lo Stato, se lo è veramente, deve stroncare senza tentennamenti, applicando le leggi vigenti. Inoltre, le località sciistiche dell' alta Val di Susa stanno già facendo i conti con le disdette delle prenotazioni, ricevute a causa dei disordini di questi giorni.
Sindaci e albergatori minacciano una class action contro i no tav:
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/444726/