Cos'è che ti ha sbalordito?
...non c'è proprio niente di sbalorditivo nè di particolarmente utile, in un amplificatore dotato di un attenuatore elettronico che regola l'attenuazione in ingresso per limitare
il segnale più forte in uscita, abbassando tutti i gli altri segnali amplificati della stessa entità (insomma, non livella un tubo, ma solo attenua), tale e quale a ciò che si ottiene con un attenuatore resistivo da pochi euro, attenuazione che quando fosse significativa, comporta l'inevitabile conseguenza di peggiorare drasticamente la figura di rumore.
Specialmente se usato come preamplificatore, il "bello" di non saturare mai di un simile aggeggio si paga al prezzo di una NF degradata a valori orrendi, una trovata che direi è degna del peggior Tafazzi.
(molto meglio amplificare meno, ma a basso rumore o bypassare a relè)
Inoltre, la necessità di un filtro 88-108 o per qualunque altro segnale di livello elevato, conferma (ma non ce n'era bisogno) una caratteristica negativa ben nota degli attenuatori elettronici a diodi PIN, dispositivi "avvenieristici" in auge agli inizi degli anni 80 ma ben presto abbandonati proprio per il suddetto problema di modulazione incrociata (quando non saturi od interdetti) in presenza di segnali forti.
areggio ha scritto:
Segnalo un articolo che mi ha sbalordito...