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Tempesta solare

A me ieri il cellulare era impazzito... azzzz.
Si attendono nei prossimi mesi tempeste sempre + frequenti e forti....
A me sto 2012 continua a non piacermi per nulla:icon_rolleyes:
 
ROMA - La tempesta perfetta del sole. Da cinque anni non si assisteva ad un fenomeno di questa potenza. Ma da giovedì siamo nel bel mezzo di un’eruzione solare in piena regola, dopo un episodio più lieve avvenuto nella notte di mercoledì.
Nessuna manifestazione fantascientifica, spiegano gli esperti, solo un evento naturale che si ripropone con ciclica regolarità: la stella madre del sistema planetario si era semplicemente assopita, nell’arco di quel periodo di undici anni che si ripete sistematicamente e in cui il Sole passa da un massimo ad un minimo di attività. E ora, dopo un prolungato minimo, è arrivato il momento del risveglio. L’attività solare è in fase di risalita e c’è da aspettarsi eruzioni di questo genere nei prossimi due o tre anni: quella in corso sarebbe la seconda più potente dell’attuale ciclo, ma il picco sarà raggiunto tra il gennaio e il febbraio del 2013.
La tempesta geomagnetica in corso, osservata da numerosi satelliti americani ed europei, come Sdo, Soho e Ace (della Nasa) e Proba 2, ha investito il campo magnetico terrestre con uno sciame di particelle che, secondo i dati diffusi dall’Agenzia americana per l’Atmosfera e gli Oceani, viaggiano a 286.000 chilometri orari.
Insomma, come se sulla superficie del Sole esplodessero centinaia di miliardi di bombe nucleari, liberando in pochi istanti un’enorme energia. Altro fenomeno ben più caratterizzante è che questo brillamento, oltre ad essere molto intenso, punta in direzione della Terra: tali eventi, infatti, possono avvenire a diverse latitudini solari. Ma in questo caso si è verificata una circostanza rara: la geometria dell’esplosione e la posizione del nostro pianeta sull’orbita tracciata intorno al Sole coincidono alla perfezione, con maggiori rischi per i dispositivi elettrici, le comunicazioni satellitari e i trasporti aerei, e con un momento di massimo fastidio fino alla prima metà di oggi.


L'ESPERTO USA. Per Joe Kunches, dell'Agenzia statunitense per gli oceani e l'atmosfera (Noaa), quello in corso «è l' evento di questo genere più intenso degli ultimi cinque anni». Probabilmente siamo appena all'inizio perchè il Sole ha cominciato a dare segni evidenti di irrequietezza solo nell'estate scorsa e raggiungerà il massimo dell'attività fra gennaio e febbraio 2013, quando potranno avvenire da 4 a 6 tempeste al giorno. La frequenza con la quale compaiono macchie e spettacolari eruzioni sulla superficie solare è legata ad un ciclo nel quale periodi di attività debole si alternano a periodi di risveglio, con attività intensa. La durata di ciascun periodo è di circa 11 anni e nel dicembre 2008 si è conclusa una fase insolitamente lunga di debole attività solare. Da allora il Sole è entrato nel nuovo ciclo ed è stato tranquillo. È difficile, però, stabilire se d'ora in poi ci sarà un crescendo di attività, con eruzioni e tempeste sempre più intense. «Le previsioni dell'evoluzione del ciclo solare sono poco attendibili ed è impossibile prevedere che cosa potrà accadere di qui a un anno», rileva l'astronomo Alessandro Bemporad, dell'osservatorio di Torino dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). «È vero - aggiunge - che nel periodo di massima attività macchie ed eruzioni tendono a spostarsi verso l'Equatore solare». Una zona, questa, nella quale è più probabile che gli sciami di particelle colpiscano la Terra. Non è detto, però, che a questa frenetica attività corrispondano tempeste particolarmente violente e minacciose per telecomunicazioni e linee elettriche. «Secondo le previsioni più recenti il prossimo massimo solare potrebbe essere tra i più deboli mai registrati, tuttavia resta un grande margine di incertezza». Non è quindi da escludere che tempeste violente possano avvenire anche prima del massimo solare. Nel migliore dei casi le tempeste solari generate dallo scontro fra lo sciame di particelle provenienti dal Sole e il campo magnetico terrestre possono colorare il cielo dei Poli con bellissime aurore, ma nei casi più gravi possono danneggiare i satelliti, provocando problemi nelle telecomunicazioni.


Leggo.it
 
Se salta Hot Bird partono le disdette di Sky che inizia a fallire :D
 
SOLE IN FERMENTO, picco d'attività con ben 3 potenti brillamenti in 24 ore

Grande attività del Sole, che in questo mese di maggio potrebbe raggiungere il picco dell'intero ciclo in corso. In rapida successione, tra ieri e questa mattina, dalla regione attiva "AR 1748" posta sul bordo orientale del sole, si sono avuti i tre brillamenti solari maggiori da inizio 2013, con intensità crescente: si tratta di flare di cosiddetta classe X, cioè quelli considerati i più forti tra le eruzioni solari. Il primo flare, pari ad X-1.7, è avvenuto alle ore 4.47 del 13 maggio, poi è seguito il secondo flare alle 18.09 (X-2.8) ed infine alle 03.17 odierne si è scatenata il brillamento con l'eruzione più forte pari a X-3.2.
Tutti questi eventi hanno generato ingenti espulsioni di massa coronale non dirette, tuttavia, verso il nostro Pianeta. La macchia solare attiva potrebbe però ruotare in posizione più favorevole nelle prossime 24-48 ore, pertanto esplosioni di massa coronale potrebbero cioè investire direttamente anche il campo magnetico terrestre. Dalla NOAA si stima un'alta probabilità che nelle prossime ore ci possa essere un ulteriore (o anche più di uno) X-Flares. Se così fosse, a parte le aurore, sarebbe alto il rischio di disturbi nelle telecomunicazioni e nella trasmissione dei GPS. In basso l'immagine degli X-Flares (fonte news.discovery.com/).

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Dall'articolo non ho capito se parlano di una tempesta solare che potrebbe verificarsi chissà quando, o se è in arrivo in questi giorni.
 
Andando a memoria senza leggere Wikipedia, un potente brillamento solare che lo vediamo dopo 8 minuti da quando si è verificato, precede l'arrivo della tempesta solare che invece ci mette qualche giorno a raggiungere la terra.

Spero che ci dicano quando arriva la tempesta, perlomeno scollego PC, TV e decoder.
 
Ce ne accorgiamo all'ottavo minuto, quando la tempesta è già cominciata qui sulla terra. Supponiamo che un satellite di osservazione solare sia a metà strada tra noi e il sole: supponiamo che rilevi la tempesta al quarto minuto dopo che è iniziata e quindi generi l'allarme, quest'allarme impiegherà altri 4 minuti per arrivare sulla terra. Giusto il tempo per iniziare a far danni. Comunque se sei in casa o vicino alle apparecchiature esposte le potresti staccare anche quando la tempesta è già iniziata; poi dipende ... è più facile che salti HotBird che un ricevitore satellitare a terra. L'atmosfera terrestre (-) ed il campo magnetico terrestre (+) attenueranno un po' gli effetti ?

Più che il meteo ci vorrebbe un previsore di tempeste solari ... io credo che si possano solo supporre a grandi linee. Forse il mago Otelma saprà quando ...


http://www.solarham.net/

Il sito è più per i radioamatori che per le tempeste solari, però si occupa anche relativamente a quest'aspetto.
 
Ultima modifica:
Quando si vede il brillamento lui si è verificato qualche minuto prima ma ad arrivare il danno delle "radiazioni", avevo capito che ci vogliono delle ore o giorni, perchè non viaggiano alla velocità della luce.
 
Allarme tempesta solare, ma nessuno è in grado di dire quando avverrà

Una maxi tempesta solare potrebbe provocare seri danni sulla Terra, soprattutto per tutto il sistema satellitare e di telecomunicazione, ma anche alle infrastrutture. L'allarme è stato lanciato da un gruppo di ricercatori dell'Università di Bristol, secondo cui un simile evento apocalittico potrebbe scatenarsi in tempi più o meno brevi. Una super tempesta solare di grandi proporzioni produrrebbe una quantità di energia pari a quella scatenata da 10 miliardi di bombe nucleari come quella di Hiroshima che esplodono allo stesso tempo. Il rischio deriverebbe dal fatto che una tempesta solare avviene in genere ogni 150 anni e l'ultima risalirebbe al 1859, secondo indicazioni fornite dalla NASA. Molti studiosi però non concordano con questa tesi, poiché il famoso episodio del 1859 (chiamato evento Carrington) sarebbe stato seguito da altre tempeste rilevanti, tra cui anche quella del 2003 battezzata come "tempesta di Halloween".
Secondo una ricerca del fisico Pete Riley, pubblicato sulla rivista Space Weather, la Terra avrebbe all'incirca una probabilità del 12 per cento di essere effettivamente colpita da materiale proveniente da una tempesta solare di questa portata nel prossimo decennio. È chiaro comunque che non bisogna chiedersi "se" avverrà una super tempesta solare, ma "quando" avverrà: non ci sono elementi così sufficienti per dire se potrà arrivare a breve o se ci vorrà un secolo. Già nel 2012 ci fu una straordinaria tempesta solare, che per fortunata coincidenza non vide la Terra come obiettivo della gigantesca espulsione di massa coronale, che riviviamo nel video sotto. Fossimo stati colpiti, probabilmente sarebbero stati messi kappaò i satelliti da cui dipendiamo per le moderne telecomunicazioni, oltre al rischio di un black out di grandi proporzioni sul Pianeta. Ciò ovviamente richiede la necessità d'essere preparati ad affrontare un simile evento.


Meteogiornale.it
 
Se vogliono dircelo, da quando si verifica sul sole, c'è tempo per sapere quando arriva, preso da Wikipedia:
Durante una tempesta solare il Sole produce forti emissioni di materia dalla sua corona che generano un forte vento solare, le cui particelle ad alta energia vanno ad impattare il campo magnetico terrestre dalle 24 alle 36 ore successive all'emissione di massa coronale.

Bisogna vedere appunto se vogliono dircelo o tenerselo per loro. Servirebbe qualcosa staccare il contatore della corrente? Per dire una tempesta solare crea problemi anche agli elettrodomestici scollegati? E se spegnessero proprio le centrali elettriche in quei giorni?
 
Staccare i contatori o staccare fisicamente gli apparecchi per maggior sicurezza, ma per non avere danni agli impianti in caso di "super CME" dovrebbe essere nel nostro caso enel, a staccare per prima.

Dalla CME all'arrivo dovrebbe passare qualche giorno (1 o 2), non è veloce come la luce ;)

E poi oltretutto bisogna capire dove colpisce.
 
Nel momento esatto in cui si manifesta l'emissione di materia è possibile per gli scentiati saperlo in tempo reale e quantificarne l'entità ?
 
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