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[Terni] Miglioramento ricezione su TV LG 55LA660

Tuttavia, dopo l'arrivo dei cavi HDMI, posta i risultati. ;)

Ok, cavi arrivati.
Descrivo brevemente:
Per quanto riguarda la PS3 le bande verticali sono nettamente diminuite anche se non del tutto sparite, ma il miglioramento c'è (ricordate? sfondo nero punti molto luminosi al centro dello schermo che creavano bande verticali non dico bianche ma abbastanza fastidiose).
Poi, sia sul BD sia sulla PS3 ho notato una profondità maggiore dell'immagine, un maggiore contrasto e dei colori un po' più vivi.
Insomma, un miglioramento onestamente l'ho notato, anche perché il cavo PS3 tolto era un "cavaccio" da 3 euro.
Non credevo di notare differenze di questa portata cambiando un semplice cavo.
C'è sempre da imparare....
 
Ero certo che ottenevi giovamento … molti lo sanno, ma non lo dicono, altri invece non lo fanno perché non credono ai cavi HDMI di qualità.

A riguardo dei disturbi al centro dello schermo con la PS3, ti consiglierei di settarla manualmente, tenendo conto sempre che la risoluzione migliore è bene che la decida il video game. Giochi PS3 a 1080p (native) a mio parere ce ne sono pochi in giro, comunque avendo un TV Full HD con setting in formato automatico, poni la PS3 a 720p e vedrai che le barre verticali molto probabilmente scompariranno.

Un 3D specifico sulla sezione dedicata (PS3 e/o Video Game) è sempre auspicabile !.

... Non credevo di notare differenze di questa portata cambiando un semplice cavo.
 
Ultima modifica:
Mah, più che plaudere ai cavi ottimi, se notate differenze macroscopiche direi che la colpa può essere addebitata a quelli pessimi che usavate prima, dove spesso, il problema è più nei connettori che nel cavo.
Personalmente non ho mai speso più di 30€ per un cavo HDMI (5m) e sono un personaggio molto esigente...
...certo che a 3€, è già tanto se usava rame anziche acciaio per i conduttori.
 
E' vero che i cavi precedenti (a parte un G&BL che nemmeno sapevo di aver acquistato) facevano pena, ma la differenza, ripeto, è macroscopica. E più vedo, più me ne rendo conto.
In passato avevo sbattuto il muso su cavi hi-fi, e la differenza si sentiva. E giustamente anche nel video la musica non cambia, anzi, più si sale di qualità video più il cavo assume importanza.
E poi, giusto per sfizio, ho tagliato il cavo di antenna che avevo prima (acquistato da Euronics e pagato comunque intorno ai 6 euro).
Connettori "colore" oro, e finti filtri di ferrite (una volta aperti ho scoperto che era soltanto plastica e nulla più).
Ci sono rimasto male: se li avessi acquistati ad 1 euro da un cinese (senza nulla togliere ai cinesi beninteso) sarebbe stato normale, ma per 6 euro da Euronics mi sarei aspettato qualche cosa di più....
 
Sì, e come la sentivi la differenza? :D
...perchè avevano i connettori RCA placcati in oro?

Mi torna lla mente una scenetta con un cliente superaudiofilo....,sosteneva che riusciva ad apprezzare la differenza, in termini di purezza audio, tra un cavetto pagato un milione di dollari con contati placcati oro, di cui andava molto fiero, e un altro praticamente identico con doppia schermatura ma senza contatti dorati......insomma per farla breve.... alla fine gli ho dovuto dar ragione, :laughing7: e comunque sarebbe stato difficile spiegargli e covincerlo che in pratica non c'è differenza :D
 
Essì, data l'impedenza di un ingresso "phono" (47 KOhm), la minor resistenza dei contatti dorati è "fondamentale".
L'importante è essere felici... poi, se l'impianto a valvole distorce il triplo di quello a stato solido sulla seconda armonica ed il proprietario dell'amplificatore confonde quella sonorità (un ottava sopra) con una maggiore purezza, va poi bene lo stesso.
:D
 
esaltati cosi ne ho incontrati spesso specialmente nel mio ambito lavorativo negli studi di produzione....tutta puzza sotto il naso spessa un metro! e guai a dargli torto.
 
Sì, e come la sentivi la differenza? :D
...perchè avevano i connettori RCA placcati in oro?

No, le cose stavano più o meno in questi termini:
avevo usato dei cavi classici lunghi circa 6+6mt(hai presente i rosso/neri da sezione 1mmq?) e per due volte mi ero giocato i tweeter dei diffusori (spesa circa 320.000 lire del vecchio conio, si parla del 1988...).
Poi ero passato a cavo di sezione 2mmq: risultato decente con tweeter che non si bruciavano più e con l'orecchio abituato tutto sommato era abbastanza decente.
Poi, un po' per sfizio, un po' perchè me li avevano regalati, sono passato a dei cavi di potenza MONITOR POWER CABLE SILVER STUDIO LINE da 4mmq e dei cavi di segnale come dici te con RCA placcati oro e conduttori di sezione maggiorata e doppia schermatura (non conosco il modello, assemblati da un artigiano locale).
Il risultato, per quanto ti possa sembrare strano, è stato quello di ritrovarmi fra le mani un impianto totalmente diverso, con una pienezza strumentale mai ascoltata e dettagli ai quali non avevo mai fatto caso (hai presente quando il flautista prende il fiato tra una frase e l'altra oppure il quasi indistinguibile cigolio del pedale del pianoforte durante un concerto?).
Perciò le differenze c'erano e direi anche enormi.
All'epoca si parlava ancora del vinile (il digitale l'ho dovuto abbracciare necessariamente più tardi, quando il classico LP diventata troppo difficile da reperire).
Ma magari era soltanto una mia autoconvinzione, chissà....:eusa_think:
 
Chi è giovane ed è magari appassionato di HI-FI, ha senza dubbio “orecchie” migliori per cogliere sfumature acustiche rispetto a chi presumibilmente ha superato gli anta !. ;)

All'epoca ero appena maggiorenne, ed in effetti ora l'orecchio non è più lo stesso di allora.....
Pazienza, mi accontento comunque.
 
Sulle uscite a bassissima impedenza (casse, altoparlanti) la resistività complessiva del collegamento fra amplificatore e trasduttore può effettivamente influire sulla potenza erogata e sulla curva di risposta (dipende dalla reattanza del carico).
Solo che usare spinotti RCA per collegare le casse (a meno che la potenza sia ridicola) è pura follia, quindi dvrebbero esserci morsetti a vite, che anche soltanto nichelati, determinano una resistività minore rispetto alle "linguette" della presa RCA.
Solo che un qualunque conduttore in rame da 4mmq funzionerebbe nello stesso identico modo di un cavo in rame dal nome altisonante.
Sugli ingressi, i super cavi con connettori dorati, in cui alcuni "audiofili" spendono cifre assurde, non servono assolutamente a niente, se non a far circolare più denaro.
:D

No, le cose stavano più o meno in questi termini:
avevo usato dei cavi classici lunghi circa 6+6mt(hai presente i rosso/neri da sezione 1mmq?) e per due volte mi ero giocato i tweeter dei diffusori (spesa circa 320.000 lire del vecchio conio, si parla del 1988...).
Poi ero passato a cavo di sezione 2mmq: risultato decente con tweeter che non si bruciavano più e con l'orecchio abituato tutto sommato era abbastanza decente.
Poi, un po' per sfizio, un po' perchè me li avevano regalati, sono passato a dei cavi di potenza MONITOR POWER CABLE SILVER STUDIO LINE da 4mmq e dei cavi di segnale come dici te con RCA placcati oro e conduttori di sezione maggiorata e doppia schermatura (non conosco il modello, assemblati da un artigiano locale).
Il risultato, per quanto ti possa sembrare strano, è stato quello di ritrovarmi fra le mani un impianto totalmente diverso, con una pienezza strumentale mai ascoltata e dettagli ai quali non avevo mai fatto caso (hai presente quando il flautista prende il fiato tra una frase e l'altra oppure il quasi indistinguibile cigolio del pedale del pianoforte durante un concerto?).
Perciò le differenze c'erano e direi anche enormi.
All'epoca si parlava ancora del vinile (il digitale l'ho dovuto abbracciare necessariamente più tardi, quando il classico LP diventata troppo difficile da reperire).
Ma magari era soltanto una mia autoconvinzione, chissà....:eusa_think:
 
@ yoyo70

Ma non è che magari si tratta di conseguenze legate all'inversione di polarità sulle casse, che magari avevi trascurato all'inizio??!

E comunque i tweeter che si bruciano è anomalo e di certo non si può dare la colpa al cavo ;)
 
L’impianto Hi-Fi che possiedi non lo sappiamo, ma posso immaginare i risultati tra un cavetto da 1 mm tipo piattina Rosso-Nero ed un custom Silver-Line da 4.
Giusto per rimanere in tema ... affinché il sistema è “Home” con potenze nell’ordine dei 150 WRMS, anche disponendo di una coppia di NAIM (ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale), un Solid-Core da 120 euro/metro non è necessario.
Un cavo in lega realizzato da multifili in tecnologia “Time correct” (se vuoi ti dirò di cosa si tratta) assicura ottimi risultati sia in termini di distorsione sulle basse che in tenuta sui picchi di corrente.

Ad ogni modo, cavi per interconnessione hanno i terminali RCA, quelli di potenza (sempre bilanciati) vengono utilizzati per pilotare i diffusori acustici ma a volte anche per collegare alcuni pre separati dai finali (parlo di impianti recenti) e sono del tipo MLock con Pin centrale che si assomigliano ai tradizionali RCA, ma non sono a pressione !. ;)

... poi, un po' per sfizio, un po' perchè me li avevano regalati, sono passato a dei cavi di potenza MONITOR POWER CABLE SILVER STUDIO LINE da 4mmq e dei cavi di segnale come dici te con RCA placcati oro e conduttori di sezione maggiorata e doppia schermatura (non conosco il modello, assemblati da un artigiano locale).
 
Sulle uscite a bassissima impedenza (casse, altoparlanti) la resistività complessiva del collegamento fra amplificatore e trasduttore può effettivamente influire sulla potenza erogata e sulla curva di risposta (dipende dalla reattanza del carico).
Solo che usare spinotti RCA per collegare le casse (a meno che la potenza sia ridicola) è pura follia, quindi dvrebbero esserci morsetti a vite, che anche soltanto nichelati, determinano una resistività minore rispetto alle "linguette" della presa RCA.
Solo che un qualunque conduttore in rame da 4mmq funzionerebbe nello stesso identico modo di un cavo in rame dal nome altisonante.
Sugli ingressi, i super cavi con connettori dorati, in cui alcuni "audiofili" spendono cifre assurde, non servono assolutamente a niente, se non a far circolare più denaro.
:D

Gli RCA placcati erano messi sui cavi di segnale, non su quelli di potenza. E comunque all'epoca feci un "investimento" di 12.000 lire a connettore quando uno normale ne costava 500. Moltiplicati per 8 buttai via circa (ammesso che proprio non servissero a nulla) 92.000 lire. Certo, niente non era, ma poca roba in confronto ai 2.500.000 di lire spesi per diffusori e ampli.
Ma tanto oggi è tutto digitale, no? Percio vai con l'ottico o l'HDMI anche per l'audio (sempre per le uscitre PRE, ok?). E buonanotte....
 
@ yoyo70

Ma non è che magari si tratta di conseguenze legate all'inversione di polarità sulle casse, che magari avevi trascurato all'inizio??!

E comunque i tweeter che si bruciano è anomalo e di certo non si può dare la colpa al cavo ;)

Però così mi fu detto da un guru locale, ed in effetti semplicemente cambiando il cavo (niente inversione di polarità, tranquillo...) il problema si risolse...
 
L’impianto Hi-Fi che possiedi non lo sappiamo, ma posso immaginare i risultati tra un cavetto da 1 mm tipo piattina Rosso-Nero ed un custom Silver-Line da 4.
Giusto per rimanere in tema ... affinché il sistema è “Home” con potenze nell’ordine dei 150 WRMS, anche disponendo di una coppia di NAIM (ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale), un Solid-Core da 120 euro/metro non è necessario.
Un cavo in lega realizzato da multifili in tecnologia “Time correct” (se vuoi ti dirò di cosa si tratta) assicura ottimi risultati sia in termini di distorsione sulle basse che in tenuta sui picchi di corrente.

Ad ogni modo, cavi per interconnessione hanno i terminali RCA, quelli di potenza (sempre bilanciati) vengono utilizzati per pilotare i diffusori acustici ma a volte anche per collegare alcuni pre separati dai finali (parlo di impianti recenti) e sono del tipo MLock con Pin centrale che si assomigliano ai tradizionali RCA, ma non sono a pressione !. ;)

Guarda, se te la devo dire tutta (anche se qui vado off-topic) devo riammodernare tutto il sistema audio che ho, e sto giusto rovistando tra l'usato di Sintoamplificatori HT, canali centrali, canali effetti e sub amplificato.
Qualche consiglino non mi dispiacerebbe affatto....
 
Lieto comunque quanto te che hai risolto il problema che ti affliggeva !. :D
Spero ci sia occasione per altro topic a riguardo. ;)

Guarda, se te la devo dire tutta (anche se qui vado off-topic) devo riammodernare tutto il sistema audio che ho, e sto giusto rovistando tra l'usato di Sintoamplificatori HT, canali centrali, canali effetti e sub amplificato.
Qualche consiglino non mi dispiacerebbe affatto....
 
Io comunque ribadisco il concetto che 6 metri di cavo da 1mmq come collegamento per le casse è piu che sufficiente, e non ci sono spiegazioni logiche inerenti all'umento di "qualità apprezzata" con il passagio alla sezione da 4mmq, da ritenersi esagerata....a meno che non si parli di Kw di potenza, allora può essere...;) inversioni di polarità a parte
 
Il calcolo della corrente su un conduttore da 1 e/o da 4 mm che hai fatto non è sbagliato, però non accostare il tutto ad un circuito di rete domestica a 50 Hz.

La sezione di un conduttore in rame rigido o multi filo incide, come incide la tipologia costruttiva del cavo. La corrente che assorbe un diffusore acustico (carico reattivo) varia a seconda del segnale all’ingresso.
Facciamo un esempio molto semplice … ma eloquente (con il consenso dei moderatori) ;

Potenza stadio finale 150 Watt rms + Diffusore acustico 1 via - 4 Ohm

P = 150 Wrms
F = 1 KHz
Z = 4 Ohm

P = 150 Wrms
F = 25 Hz
Z = 1,5 Ohm

P = 150 Wrms
F = 18 KHz
Z = 15 Ohm


Primo caso : Carico da 4 Ohm a 1 KHz
Pwrms = Vrms  / Z Vrms= 150 x 4 = 600 Vrms = √600 = 24,49 V
La corrente sarà : I = Wrms / Vrms ossia 150 / 24,49 = 6,12 Ampere

Secondo caso : Carico da 1,5 Ohm a 25 Hz
Pwrms = Vrms  / Z Vrms= 150 x 1,5 = 100 Vrms = √100 = 10,0 V
La corrente sarà : I = Wrms / Vrms ossia 150 / 10,0 = 15,0 Ampere

Un cavo in rame rigido da 1 mm supporta per brevi periodi anche 16 Ampere e in questo caso la piattina Rosso/Nero (treccia di fili) inizierebbe a dare problemi dopo una decina di minuti di ascolto … provare per credere, e non solo il cavo, si espone a rischio sia il finale se non protetto sia i componenti del diffusore !.
Ed aggiungo, non è soltanto un fattore di corrente supportata del cavo, c’è dell’altro da scoprire, ma il topic non lo consente. ;)

Se non sei convinto o se hai bisogno di altro, sono disponibile in PM ... ciao !.
 
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