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nelluzzo ha scritto:...mi aggiunguo ai truffati! Sabato non ho visto ROMA-NAPOLI.![]()
techno ha scritto:Orcobruno ci sei ?
Ti ha ricontattato MEDIASET ?
arsavery ha scritto:dai che domani mi sveglio e trovo la scheda Sbloccata con i soldi dentro,l'abbonamento attivo,il rimborso già l'ho avuto,e in più mediaset per scusarsi mi fa vedere tutti i film per 2 mesi.
Si si sono sicuro che domani sarà così,anzi vado a letto prima così domani arriva prima![]()
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Nono,Praticamente avevo deciso di accettare il vaglia,ma ho parlato con mediaset proprio mentre il tipo mi faceva il vaglia,cosi quando dopo aver parlato con la signorina(che non mi ha detto nulla di che tra l'altro,ma almeno ho avuto un contatto ufficiale con mediaset,sino a quel momento che ne sapevo io di perchè UFFICIALMENTE mi era stata bloccata la ressera?)ho deciso che non volevo piu il vaglia,il vaglia era già stato fatto.premium ha scritto:Ma ci sono novità..Mediaset ti ha richiamato due volte?
santinova ha scritto:Si tratta di ricettazione quando è oggettivamente riconosciuto che l’acquirente dovrebbe sapere che la merce acquistata è stata rubata. Gli indicatori di questa oggettività sono
il prezzo, insolitamente più basso, rispetto agli standard del mercato;
il luogo, malfamato e riconosciuto, anche se non ufficialmente, come solito ad ospitare questo tipo di mercato;
i venditori che non possono dimostrare la reale proprietà dei mezzi;
le modalità di vendita, eseguita in fretta ed in maniera circospetta.
Il codice penale prevede per il reato di ricettazione in astratto pene pesanti: da 2 a 8 anni di carcere e multa da 500 a 10000 euro.
Va comunque segnalato che a proposito di ricettazione la giurisprudenza è divisa; infatti, in alcune pronunce, ha ritenuto che per aversi ricettazione sia necessaria la piena consapevolezza della provenienza delittuosa; in altre, ha aderito all’orientamento secondo cui è sufficiente un ragionevole sospetto della provenienza del bene.
Se l’acquisto di biciclette rubate avviene secondo modalità diverse come ad esempio da un meccanico/rivenditore, da amici o da sconosciuti in altre zone della città non conosciute come abituale sede di traffici illeciti, si va incontro a un incauto acquisto. Si ha perciò una colpa lieve che può essere data da negligenza, imperizia o imprudenza. Secondo il codice penale l’incauto acquisto prevede l’arresto fino a sei mesi o ammenda non inferiore a dieci euro. Senza considerare il sequestro del bene di provenienza furtiva e gli aspetti processuali del fatto. Da tener presente che l’incauto acquisto è oblabile: è cioè sufficiente pagare una somma in sede di prima udienza di giudizio per trasformare l’illecito penale in amministrativo.
L’elemento discriminante per i due tipi di colpa è il dolo, cioè la certezza che la bicicletta sia stata rubata: è chiaro che se la comprate da un amico, e lui vi dice che quella bicicletta è sua, voi non potete sapere che in realtà è stata rubata. Viceversa se la comprate da uno sconosciuto in via Zamboni dovreste ragionevolmente presumere che sotto all’affare si nasconda qualcosa di illegale
santinova ha scritto:Si tratta di ricettazione quando è oggettivamente riconosciuto che l’acquirente dovrebbe sapere che la merce acquistata è stata rubata. Gli indicatori di questa oggettività sono
il prezzo, insolitamente più basso, rispetto agli standard del mercato;
il luogo, malfamato e riconosciuto, anche se non ufficialmente, come solito ad ospitare questo tipo di mercato;
i venditori che non possono dimostrare la reale proprietà dei mezzi;
le modalità di vendita, eseguita in fretta ed in maniera circospetta.
Il codice penale prevede per il reato di ricettazione in astratto pene pesanti: da 2 a 8 anni di carcere e multa da 500 a 10000 euro.
Va comunque segnalato che a proposito di ricettazione la giurisprudenza è divisa; infatti, in alcune pronunce, ha ritenuto che per aversi ricettazione sia necessaria la piena consapevolezza della provenienza delittuosa; in altre, ha aderito all’orientamento secondo cui è sufficiente un ragionevole sospetto della provenienza del bene.
Se l’acquisto di biciclette rubate avviene secondo modalità diverse come ad esempio da un meccanico/rivenditore, da amici o da sconosciuti in altre zone della città non conosciute come abituale sede di traffici illeciti, si va incontro a un incauto acquisto. Si ha perciò una colpa lieve che può essere data da negligenza, imperizia o imprudenza. Secondo il codice penale l’incauto acquisto prevede l’arresto fino a sei mesi o ammenda non inferiore a dieci euro. Senza considerare il sequestro del bene di provenienza furtiva e gli aspetti processuali del fatto. Da tener presente che l’incauto acquisto è oblabile: è cioè sufficiente pagare una somma in sede di prima udienza di giudizio per trasformare l’illecito penale in amministrativo.
L’elemento discriminante per i due tipi di colpa è il dolo, cioè la certezza che la bicicletta sia stata rubata: è chiaro che se la comprate da un amico, e lui vi dice che quella bicicletta è sua, voi non potete sapere che in realtà è stata rubata. Viceversa se la comprate da uno sconosciuto in via Zamboni dovreste ragionevolmente presumere che sotto all’affare si nasconda qualcosa di illegale
santinova ha scritto:Si tratta di ricettazione quando è oggettivamente riconosciuto che l’acquirente dovrebbe sapere che la merce acquistata è stata rubata. Gli indicatori di questa oggettività sono
il prezzo, insolitamente più basso, rispetto agli standard del mercato;
il luogo, malfamato e riconosciuto, anche se non ufficialmente, come solito ad ospitare questo tipo di mercato;
i venditori che non possono dimostrare la reale proprietà dei mezzi;
le modalità di vendita, eseguita in fretta ed in maniera circospetta.
Il codice penale prevede per il reato di ricettazione in astratto pene pesanti: da 2 a 8 anni di carcere e multa da 500 a 10000 euro.
Va comunque segnalato che a proposito di ricettazione la giurisprudenza è divisa; infatti, in alcune pronunce, ha ritenuto che per aversi ricettazione sia necessaria la piena consapevolezza della provenienza delittuosa; in altre, ha aderito all’orientamento secondo cui è sufficiente un ragionevole sospetto della provenienza del bene.
Se l’acquisto di biciclette rubate avviene secondo modalità diverse come ad esempio da un meccanico/rivenditore, da amici o da sconosciuti in altre zone della città non conosciute come abituale sede di traffici illeciti, si va incontro a un incauto acquisto. Si ha perciò una colpa lieve che può essere data da negligenza, imperizia o imprudenza. Secondo il codice penale l’incauto acquisto prevede l’arresto fino a sei mesi o ammenda non inferiore a dieci euro. Senza considerare il sequestro del bene di provenienza furtiva e gli aspetti processuali del fatto. Da tener presente che l’incauto acquisto è oblabile: è cioè sufficiente pagare una somma in sede di prima udienza di giudizio per trasformare l’illecito penale in amministrativo.
L’elemento discriminante per i due tipi di colpa è il dolo, cioè la certezza che la bicicletta sia stata rubata: è chiaro che se la comprate da un amico, e lui vi dice che quella bicicletta è sua, voi non potete sapere che in realtà è stata rubata. Viceversa se la comprate da uno sconosciuto in via Zamboni dovreste ragionevolmente presumere che sotto all’affare si nasconda qualcosa di illegale
arsavery ha scritto:Hai scritto tante GROSSE caxxate
azz,a me è ancora bloccatacla79cla ha scritto:Dopo sabato e dopo un sollecito, mediaset non mi ha neancora richiamato.
Quindi ho raccolto tutte le info che sono riuscito a raccimolare e sto andando alla polizia.
Un'altra cosa molto strana... oggi la mia tessera è riattivata. Boh!
lognomo ha scritto:![]()
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Puoi non essere d'accordo con quelloche ha scritto,ma
1)Cerca di moderare i termini
2)Almeno si è sbattuto un minimo per vedere in cosa consiste un tipo di reato che alcuni hanno detto poteva sussistere
3)Ha detto che secondo lui non c'è assolutamente
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Calma.
baustelle ha scritto:Io personalmente non credo si possa trattare di incauto acquisto...
Questo è parte del fax che ho spedito a Mediaset
L’acquisto su ebay è stato effettuato nella massima buona fede e trasparenza in quanto:
- è stato perfezionato all’interno della piattaforma e non privatamente
- ebay è un luogo che da una percezione di sicurezza grazie anche alla collaborazione della Polizia Postale (vedi logo nella Home page)
- La vendita delle ricariche è pratica diffusa su questa piattaforma
- La vendita delle ricariche non mi ha insospettito in quanto diversi possono essere i motivi che possono indurre un venditore a proporle a prezzi minori: 1) il venditore può essere un rivenditore autorizzato che guadagna sul numero di ricariche vendute, più ne vende maggiori sono le sue percentuali di ricavo, 2) il venditore può avere degli obiettivi di vendita da raggiungere e preferisce sacrificare parte del suo ricarico pur di aumentare la quantita di tessere vendute, 3) il venditore può avere una scorta di ricariche in scadenza a breve e vuole disfarsene prima di perdere tutto….
Voi che ne pensate? sbaglio?