The devil wear Prada

andag ha scritto:
I brutti film non sono i film imperfetti, o con difetti tecnici.
I brutti film sono quelli furbastri, insinceri, studiati a tavolino come pura strategia commerciale, che non hanno niente da dire ma lo dicono usando i clichè più banali, che riciclano per l'ennesima volta gli stessi meccanismi e li buttano in pasto al pubblico sperando che non se ne accorga.

... cosa che rende questo film uno dei film più professionalmente, patinatamente BRUTTI che io abbia visto negli ultimi anni.

*
Ti quoto in pieno... Sarei, infatti, curiosissimo di capire COSA ci abbia trovato di bello l'amico Gahan, notoriamente dai gusti così "difficili"...;) :D
 
A me invece è risultato simpatico :) La maschera del capo burbero, che in questo caso è perfino donna (il che è tutto dire :D), risulta generalmente simpatica. Questo film racconta il contorno di un modo, come quello della moda, che è decisamente frenetico e talvolta persino sleale. Io concordo più con gahan che con gli altri :)

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alex86 ha scritto:
A me invece è risultato simpatico :) La maschera del capo burbero, che in questo caso è perfino donna (il che è tutto dire :D), risulta generalmente simpatica. Questo film racconta il contorno di un modo, come quello della moda, che è decisamente frenetico e talvolta persino sleale. Io concordo più con gahan che con gli altri :)

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Ci crederesti? Sono d'accordo anch'io. :D :lol: :D
Riguardo il film... A molti piacciono i film dove il buono vince sempre...
Ad altri (me compreso) quelli dove LA CATTIVA vince sempre! :badgrin: :D
 
tra l'altro il personaggio della cattiva non è nemmeno inventato come si diceva nell'ultima puntata di report
 
sofila ha scritto:
...io non sono curioso come Roddy...:badgrin:
2 ore buttate via per un film "genuino" come le Spice Girls...

magari fosse sano e genuino come le Spice... icon_wink
condivido anche l'assenza di curiosità... :)
 
ciccas ha scritto:
opinione personale:questo film dice...se sai chinarti,eliminare il tuo carattere per 6 mesi puoi arrivare a realizzare il tuo sogno...
In realtà, se "dice" qualcosa, dice il contrario.

AG-brasc ha scritto:
D'altra parte nessuno si aspettava una profondità alla "American Beauty", no?
Zitto che c'è chi pensa che quel film sia furbastro, insincero e studiato a tavolino. Non so se è andag e cmq non c'entra niente, ma meglio precisare. :eusa_shifty:

roddy ha scritto:
Ti quoto in pieno... Sarei, infatti, curiosissimo di capire COSA ci abbia trovato di bello l'amico Gahan, notoriamente dai gusti così "difficili"...;) :D
Prima ditemi cosa ci avete trovato di brutto, visto che non l'avete ancora detto in realtà. Poi vedo se val la pena approfondire. :D
 
giacomo58 ha scritto:
tra l'altro il personaggio della cattiva non è nemmeno inventato come si diceva nell'ultima puntata di report

Quello però è un pettegolezzo non provabile :)
 
gahan ha scritto:
Prima ditemi cosa ci avete trovato di brutto, visto che non l'avete ancora detto in realtà. Poi vedo se val la pena approfondire. :D
Eh, no, mica puoi chiedere l'inversione dell'onere della prova... :D : è chi sostiene che un qualcosa è bello che deve spiegare PERCHE' a suo parere sia bello, non il contrario...
Io comunque non ho difficoltà a raccontare la mia esperienza: è un film irritante, indisponente, ridicolmente irrealistico e caricaturale che, dopo 3/4 d'ora ( tanto ho resistito... :D ) ti fa venire voglia di alzarti dal divano e fare qualunque cosa pur di non essere obbligato a continuare a vederlo.... Ti basta come spiegazione?.... :eusa_whistle: ;)
 
Se solo ogni tanto le persone guardassero un film per passare un po' di tempo e non per cercare per forza la morale, il significato, il risvolto ecc. ecc., ci divertiremmo sicuramente di più.... Anch'io, come detto, sono stato tentato di scagliare il telecomando verso Miranda, ma ho resistito, sono andato avanti a guardare il film, semplicemente per vedere come finiva. Alla fine ho pensato semplicemete: "Bel film... Che troya, però, Miranda..." e basta.
A me piace vederli così i film
 
B. Pierluigi ha scritto:
Se solo ogni tanto le persone guardassero un film per passare un po' di tempo e non per cercare per forza la morale, il significato, il risvolto ecc. ecc., ci divertiremmo sicuramente di più....
Io non ci cercavo AFFATTO una morale nè alcun significato, ma volevo solo, appunto, "passare un po' di tempo" e divertirmi... :D

B. Pierluigi ha scritto:
Anch'io, come detto, sono stato tentato di scagliare il telecomando verso Miranda, ma ho resistito, sono andato avanti a guardare il film,
Ecco, appunto... io, invece, siccome non mi pagava nessuno per farlo... :lol: :D , non ho resistito, non sono andato avanti ma semplicemente mi sono alzato e ho spento la tv ( scagliarci sopra il telecomando no, costa troppo... :D ). Tutto qui... :eusa_whistle: ;) :D
 
roddy ha scritto:
Eh, no, mica puoi chiedere l'inversione dell'onere della prova... :D : è chi sostiene che un qualcosa è bello che deve spiegare PERCHE' a suo parere sia bello, non il contrario...
Io comunque non ho difficoltà a raccontare la mia esperienza: è un film irritante, indisponente, ridicolmente irrealistico e caricaturale che, dopo 3/4 d'ora ( tanto ho resistito... :D ) ti fa venire voglia di alzarti dal divano e fare qualunque cosa pur di non essere obbligato a continuare a vederlo.... Ti basta come spiegazione?.... :eusa_whistle: ;)
No no-- L'onere della prova vale da entrambi i lati. Anzi direi che essendo il vostro un atto d'accusa al film, l'onere della prova cade in primis sul pubblico ministero. La difesa vedrà come procedere dopo aver conosciuto gli estremi del presunto reato. E non è questione di raccontare la tua esperienza, ma di parlare del film andando oltre gli aggettivi. Ma chi ha voglia, o tempo? :eusa_shifty:
 
gahan ha scritto:
No no-- L'onere della prova vale da entrambi i lati. Anzi direi che essendo il vostro un atto d'accusa al film, l'onere della prova cade in primis sul pubblico ministero. La difesa vedrà come procedere dopo aver conosciuto gli estremi del presunto reato. E non è questione di raccontare la tua esperienza, ma di parlare del film andando oltre gli aggettivi. Ma chi ha voglia, o tempo? :eusa_shifty:
Se vuoi oltre gli aggettivi cerco di metterci anche qualche pronome e qualche complemento oggetto :D , ma, francamente non so bene cos'altro scrivere..
Quando uno si accinge a leggere un libro o a vedere un film, fa una specie di "contratto" con l'autore: io ti presto la mia attenzione e una parte del mio tempo, tu cerca di convincermi che ne vale la pena, cerca di farmi venire voglia di seguirti nella tua "messa in scena ", nella finzione artistica che tu hai predisposto per me... Se "l'incantesimo" ( di questo si tratta... ;) ) non funziona, è difficile, difficilissimo trovare le parole per spiegare il "perchè" ( mentre è molto più facile spiegare il contrario quando ci si sia sentiti coinvolti da una storia... ).
Io ripeto concetti già scritti: il film è irritante e ridicolmente irrealistico ( c'è anche un avverbio, non solo l'aggettivo... :D )... COSA voleva dimostrare? Far vedere cosa c'è dietro il luccichio dell'alta moda? Parlare del grado di abiezione e di plagio cui può portare l'infernale meccanismo del mercato? Oppure far vedere che anche una donna può essere mortalmente cinica e abietta come e più di un uomo? Oppure, come invece giustamente sostiene Pierluigi, far fare semplicemente due risate allo spettatore e fargli trascorrere un paio d'ore spensierate?...
Beh, qualunque fosse il suo intento, secondo me, c'erano sistemi migliori per raggiungerlo...:eusa_wall:
 
...non faccio in tempo ad assentarmi qualche giorno che vi vedo scatenarvi su questo film... che proprio non meriterebbe se ne parli ancora icon_wink.

caro gahan, il film è una porcata e non c'è nulla che tu possa dire (e infatti vedo che continui a non dire niente) per giustificarlo.

E' moralmente ripugnante sotto l'aspetto cinematografico perchè cerca di colpire lo spettatore facendo leva sugli effetti più semplicistici. Sfrutta nella maniera più triviale la commedia delle situazioni, prendendo una protagonista (abbastanza insignificante ed insipida perchè chiunque possa identificarsi senza complessi), e mettendola in un ambiente completamente estraneo: e punta l'intera posta, l'intero effetto (comico?) semplicemente (esclusivamente) su questo contrasto.
I personaggi di contorno (Nigel, Emily) sono talmente stereotipati che sembrano presi da un cartone animato (di quelli andanti).
L'evoluzione della storia è disarmante: graduale e telefonatissima fascinazione/plagio della protagonista da parte del suo nuovo mondo, inevitabile allontanamento da quello precedente e puntualissima avventura sentimentale di formazione, funzionale al consolatorio, perbenista ravvedimento con riconciliazione finale.
Il tutto (questo è il vero male) senza un guizzo nei dialoghi, nella scrittura delle situazioni; senza che mai, neppure per un momento, si abbia la sensazione di assistere a qualcosa di non-già-visto.

"Male assoluto per il cinema", davvero, più volgare di un film di Natale in cui mi scoreggino nelle orecchie (ammesso che nei film di Natale si scoreggi: così mi dicono) perchè lì almeno il gioco è dichiarato e le carte sono sul tavolo; qui la volgarità è più sottile, è la volgarità della mancanza di idee e del tentativo di prendere in giro lo spettatore (sperando che non se ne accorga, ed è imperdonabile): è molto più subdola e più ipocrita.

L'unica cosa brillante è la battuta finale di Emily alla sostituta di Andy, you have some large shoes to fit, un doppio senso che sicuramente, anche quest'unica cosa, è andato perso nella versione italiana.

Porcata è, porcata rimane, checchè se ne dica, e chiunque lo dica.
 
Ultima modifica:
andag ha scritto:
...non faccio in tempo ad assentarmi qualche giorno che vi vedo scatenarvi su questo film... che proprio non meriterebbe se ne parli ancora icon_wink.

caro gahan, il film è una porcata e non c'è nulla che tu possa dire (e infatti vedo che continui a non dire niente) per giustificarlo.

E' moralmente ripugnante sotto l'aspetto cinematografico perchè cerca di colpire lo spettatore facendo leva sugli effetti più semplicistici. Sfrutta nella maniera più triviale la commedia delle situazioni, prendendo una protagonista (abbastanza insignificante ed insipida perchè chiunque possa identificarsi senza complessi), e mettendola in un ambiente completamente estraneo: e punta l'intera posta, l'intero effetto (comico?) semplicemente (esclusivamente) su questo contrasto.
I personaggi di contorno (Nigel, Emily) sono talmente stereotipati che sembrano presi da un cartone animato (di quelli andanti).
L'evoluzione della storia è disarmante: graduale e telefonatissima fascinazione/plagio della protagonista da parte del suo nuovo mondo, inevitabile allontanamento da quello precedente e puntualissima avventura sentimentale di formazione, funzionale al consolatorio, perbenista ravvedimento con riconciliazione finale.
Il tutto (questo è il vero male) senza un guizzo nei dialoghi, nella scrittura delle situazioni; senza che mai, neppure per un momento, si abbia la sensazione di assistere a qualcosa di non-già-visto.

"Male assoluto per il cinema", davvero, più volgare di un film di Natale in cui mi scoreggino nelle orecchie (ammesso che nei film di Natale si scoreggi: così mi dicono) perchè lì almeno il gioco è dichiarato e le carte sono sul tavolo; qui la volgarità è più sottile, è la volgarità della mancanza di idee e del tentativo di prendere in giro lo spettatore (sperando che non se ne accorga, ed è imperdonabile): è molto più subdola e più ipocrita.

L'unica cosa brillante è la battuta finale di Emily alla sostituta di Andy, you have some large shoes to fit, un doppio senso che sicuramente, anche quest'unica cosa, è andato perso nella versione italiana.

Porcata è, porcata rimane, checchè se ne dica, e chiunque lo dica.

E menomale che c'era poco da commentare.... :) :) :) :)

Comunque ho trovato un film che, spero, riteniate più brutto di questo; visto proprio ieri: "la mia super ex-ragazza" brrrr
 
Andag l'idea che e' una porcata credo sia tua .... non credo che puoi pensare anche per la gente a cui e' piaciuto il film (come il sottoscritto) .
 
Bluecrush ha scritto:
Andag l'idea che e' una porcata credo sia tua .... non credo che puoi pensare anche per la gente a cui e' piaciuto il film (come il sottoscritto) .
Eh già, quoto.
 
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