Abbi pazienza ma c'è un errore di fondo nel ragionamento, un errore grossolano e soltanto italiano.
Lo Stato dispone di tutto lo spettro elettromagnetico al pari di un bene demaniale e lo organizza pure, esattamente come accade in tutto il resto del mondo, direttamente o tramite appositi enti.
La compravendita di frequenze è una cosa insensata, un far west che ha minimizzato lo spazio disponibile, creato interferenze e posizioni dominanti.
Un privato non recinta un bosco demaniale accampandone il possesso e non può esserci legge che imponga a chi ottiene la concessione dallo stato per impiantare un campeggio in un area di quel bosco di pagare il pizzo al privato che ha recintato
ABUSIVAMENTE quel bosco, fosse anche successo 100 anni fa.
Una cooperativa di pescatori non recinta un tratto di mare accampandone il possesso e non può esserci legge che imponga a chi ottiene la concessione dallo stato per la pesca di pagare il pizzo alla cooperativa che ha recintato
ABUSIVAMENTE quel tratto di mare, fosse anche successo 100 anni fa.
Non mi si venga a dire che vanno tutelati i banditi che hanno recintato il bosco demaniale od il tratto di mare. Gli si assegnano in uso le frequenze necessarie al loro business ed è già tanto se non li si mette in prigione.
...tutelare gli "investimenti" dei "furbi", ovvero il capitale speso per le frequenze, sarebbe come ammettere che le hanno comprate (il primo, da chi le ha comprate?) non per trasmettere ma per speculare, che si tratta di un bene privato e "spendibile".
Scherziamo o diciamo sul serio?
Vogliamo tutelare i proventi e le proprietà dei furbi? Che so, considerare proprietà dalla mafia o della camorra quertieri di città e costringere, per legge, chi ha delle attività a pagare il pizzo o comprare il diritto di passaggio dal boss locale ?
Se si rilascia una concessione, e la concessione si paga, deve anche essere possibile che il concessionario abbia il modo di poterla utilizzare, e questo è un onere dello stato.
Il concessionario ha sicuramente quello di arrangiarsi e spendere per trovare postazioni ed installare o noleggiare impianti, per pagare dipendenti, comprare contenuti, fare la manutenzione, ma non esiste proprio che si debba sborsare denaro per "comprarsi le frequenze", convinciamoci.
Non nascondiamoci dietro ad un dito. In Italia molti hanno dichiarato emittenti fantoccio o tenuto in vita segnali cadavere senza copertura solo per impegnare frequenze, ovvero al puro scopo di ricavarne denaro o di togliere spazio ai concorrenti.
...e la politica, che ha avuto il suo bel tornaconto dalle amicizie con i "cow boys", sono 30 anni che fa finta di nulla, con il (bel) risultato, anche tecnico (vedi radio FM) sotto gli occhi di tutti.
BillyClay ha scritto:
Non hai seguito il mio discorso:
anche ammesso che questa concessione fosse stata "meritata" in base ai parametri richiesti (il che ripeto è tutto da verificare), in ogni caso NESSUNA LEGGE HA MAI SCRITTO CHE ALL'OTTENIMENTO DELLA CONCESSIONE LO STATO AVREBBE FORNITO FREQUENZE (come avvenuto per la gara UMTS).
Europa 7 era semplicemente AUTORIZZATA a trasmettere sull'INTERO territorio ITALIANO reperendo le frequenze sul mercato come hanno fatto gli altri..
E questo NESSUNO glielo ha impedito!!!!
la 3 ha creato una rete dal nulla 2 anni fa! idem Premium! Ma loro NON HANNO INVESTITO UN CENTESIMO sulle frequenze....non raccontiamo favole alla beppegrillo.
Ripeto che la mia non è una posizione politica infatti ritengo anche ingiusto che rete4 continui a trasmettere....ma "NO" ai regali di stato agli imprenditori, a qualunque sponda politica essi appartengano!