perchè hai centrato il cuore del problema: IL PETROLIO! Perchè, come ho già scritto altre volte, se domani mattina uno scienziato trovasse miracolosamente una fonte di energia inesauribile, economica e pulita e se, pertanto, il petrolio tornasse a essere quello che è stato per millenni, un liquido sostanzialmente inutile e puzzolente, vedreste che, magicamente, la questione islamica si dissolverebbe come neve al sole...
Energie alternative, dici tu... beh, le energie alternative esistono già, e, comunque, sicuramente, investendo SERIAMENTE sulla ricerca, altre se ne potrebbero trovare: una fra tutte ( anche di questo abbiamo parlato più volte...) la FUSIONE nucleare ( non la fissione, troppo inquinante e basata su una materia prima, l'uranio, rara, cara e in via di esaurimento come il petrolio): pulita, economica, universalmente disponibile in quantità potenzialmente illimitata ( ha come fonte del "combustibile" l'acqua...).
Ma, sicuramente, si potrebbero trovare e sfruttare anche altre fonti, già individuate o da individuare... E allora, qual è il problema? Semplice: sono troppo care: troppo cara la ricerca, troppo caro l'utilizzo ( e qui c'è il classico cane che si morde la coda: le cellule foto-voltaiche, per esempio, sono troppo care, se ne vendono e se ne producono, conseguentemente, poche per cui, non essendoci una economia di scala, costano sempre di più...

)
Già, ma troppo care rispetto a che? Perchè i concetti di "caro" o "economico" non sono concetti assoluti, ma sempre relativi a qualcosa d'altro paragonabile ( posso dire che la bresaola è troppo cara perchè la paragono al salame o alla mortadella che costano di meno... ). E, in questo caso, il confronto è semplice: TUTTE le fonti di energia alternative sono troppo care se paragonate al petrolio o al metano...
Perchè è vero, quel petrolio che noi vediamo aumentare ogni giorno di più, è, in realtà, TROPPO a buon mercato... Facendo un paragone col prezzo vigente agli inizi degli anni '70 ( ovviamente depurandolo dall'inflazione...), scopriremmo che OGGI, il petrolio costa MOLTO MENO rispetto a più di 30 anni fa...

: 30 anni durante i quali la domanda è cresciuta in modo esponenziale, mentre la quantità di petrolio presente sul Pianeta Terra si è, ovviamente, ridotta... Oggi un litro di petrolio, di questo liquido preziosissimo da cui dipende la stessa esistenza della nostra civiltà delle macchine, costa MENO di un litro di acqua minerale...
Come è possibile, tutto ciò? Dove è andata a finire la legge della domanda e dell'offerta? E poi, come è possibile che esista un CARTELLO di produttori ( l'OPEC ) che ha, come scopo principale, quello di CALMIERARE ( cioè tenere quanto più possibile bassi...) i prezzi della merce che vendono ( appunto il petrolio )? Normalmente, i cartelli fanno ESATTAMENTE l'opposto, tentano di tenere i prezzi artificialmente alti...
Questa è una domanda che mi faccio spesso e cui non ho trovato risposta da nessuna parte.... Per cui me la sono data da me: se il prezzo del petrolio fosse libero di fluttuare secondo le leggi di mercato, si innalzerebbe rapidamente verso l'alto: talmente in altro da rendere convenienti ( o, quanto meno non così svantaggiose...) le fonti di energia alternative, oltre ad obbligare ad un VERO risparmio energetico ( come successe nei primi anni '70 dopo la crisi petrolifera che seguì la guerra del Ramadan...) e il cappio del petrolio comincerebbe finalmente ad allentarsi intorno al nostro collo...
Invece, in questo modo, noi proseguiamo con la nostra dipendenza dal petrolio... E, soprattutto, in prospettiva, tale dipendenza si aggraverà: perchè, man mano che il tempo passa, le riserve di petrolio mondiali si riducono.. E si riducono, sopratutto, le residue riserve dei pozzi che, per primi, sono stati sfruttati nel tempo, ovverossia quelli esistenti nei Paesi Occidentali, in primis americani... In parole povere, tra poche decine di anni, la nostra dipendenza energetica dai Paesi medio-orientali ( quelli con le riserve maggiori...) sarà pressocchè TOTALE: ed è questo, più che il guadagno immediato ( sono già strapieni di dollari...) che interessa a quei governi "moderati"

dell'area, che sul ricatto petrolifero fondano la loro stessa esistenza...
Ma, se il gioco è così scoperto, perchè i governi occidentali non prendono provvedimenti finchè ancora c'è qualche margine di tempo? Chessò, aumentare progressivamente la tassazione sui derivati del petrolio ed incentivare al massimo lo sviluppo di energie alternative e la ricerca di nuove fonti...
Il motivo è che per fare tutto questo è assolutamente indispensabile che l'iniziativa sia portata avanti SOPRATTUTTO dagli Americani ( che, da soli, se non ricordo male, con il 5% della popolazione mondiale, consumano più di un quarto di TUTTE le risorse energetiche...): ma tutto questo non sarà possibile finchè negli USA la lobby petrolifera continuerà ad avere il potere che ha oggi, finchè, per esempio, terrà pari a 0 o quasi ( unico Paese al mondo...) la tassazione sulla benzina ( chiunque sia stato negli Stati Uniti sa quanto costi poco un pieno... ), favorendo, conseguentemente, il mantenimento di un mastodontico parco autovetture , con consumi demenziali...
Non è un caso se, negli ultimi 25 anni, la Presidenza Americana sia stata quasi sempre appannaggio DIRETTO della lobby petrolifera texana ( con la sola eccezione di Clinton, peraltro prima indebolito e poi fatto fuori con uno squallido scandalo sessuale palesemente gonfiato ad arte...

)
C'è un politico americano che ha sempre espresso idee alternative in campo energetico: si chiama Al Gore e ( nonostante i riverberi dello scandalo sessuale che aveva azzoppato Clinton...) aveva vinto le elezioni presidenziali del 2000: ma evidenti brogli e una scandalosa sentenza della Corte Suprema americana ( a maggioranza repubblicana...) hanno eliminato questo pericoloso "outsider"

che avrebbe potuto rivoluzionare la politica energetica americana e, di conseguenza, mondiale.
La lobby petrolifera americana, attenta ( come pure è logico...) solo ai propri interessi immediati, ai dividendi e alle quotazioni di Wall Street, è, a mio parere, il
peggior nemico dell'occidente ( e non credo di esagerare...

), e sta giocando con il nostro futuro e con quello dei nostri figli...