Uccisa Suora Italiana

thk rendex x la replica,credo che nessuno dici il contrario o NON condannare qualsiasi forma di fanatismo o violenza,percio il mio invito a te (anke agli altri)era solo di non generalizzare...tutto cui..
grazie x la couscousmania e buon divertimento......se non per la distanza,quasi quasi :D:D
ciao bro:eusa_whistle:
 
ourika ha scritto:
thk rendex x la replica,credo che nessuno dici il contrario o NON condannare qualsiasi forma di fanatismo o violenza,percio il mio invito a te (anke agli altri)era solo di non generalizzare...tutto cui..
grazie x la couscousmania e buon divertimento......se non per la distanza,quasi quasi :D:D
ciao bro:eusa_whistle:

Tranquillo!
sono un tipo molto equilibrato e non faccio mai di tutta un'erba un fascio!
non solo su questa discussione ma su tutto!. ;)
per il CousCous Fest vedrò di divertirmi per come ho fatto gli altri anni.
Ciao e grazie!!. ;)
 
piccolo O.T x rednex : se mi dessi 1 euro x tutte le volte che hai usato la frase "non faccio di tutte l' erbe 1 fascio" da me citata x primo, forse diventerei milionario... :5eek:
Ciao patito del cous cous , scriverò anche questo nel tuo "dossier"... :badgrin:
 
ALEX44 ha scritto:
piccolo O.T x rednex : se mi dessi 1 euro x tutte le volte che hai usato la frase "non faccio di tutte l' erbe 1 fascio" da me citata x primo, forse diventerei milionario... :5eek:
Ciao patito del cous cous , scriverò anche questo nel tuo "dossier"... :badgrin:

Ho l'impressione che ti dovrò pagare i diritti d'autore!! :lol:
comunque io non sono un patito del Cous Cous ma ci vado
per incontrare amici ..poi se c'è da mangiare il Cous Cous che
ben venga ..ma per me equivale alla coda alla vaccinara o ad
una buona amatriciana ..quindi se si mangia in compagnia va
bene di tutto!! :D
 
Allora dovresti venire alle ns. magnate pantagrueliche :D
+ siamo e meglio stiamo, tenendo fede alla canzone " aggiungi 1 posto a tavola, che c' è 1 amico in +..." :eusa_whistle:
 
Bresa Sat ha scritto:
Ritiriamo tutto il personale umanitario sparso per il mondo, blocchiamo gli aiuti, troviamo un'energia alternativa (veramente impossibile ???) e lasciamoli annegare nel loro estremismo !!!

MANGIO PANE E SALAME !!!
Sovente non sono daccordo con le tue posizioni, ma, questa volta, ti quoto in pieno, perchè hai centrato il cuore del problema: IL PETROLIO! Perchè, come ho già scritto altre volte, se domani mattina uno scienziato trovasse miracolosamente una fonte di energia inesauribile, economica e pulita e se, pertanto, il petrolio tornasse a essere quello che è stato per millenni, un liquido sostanzialmente inutile e puzzolente, vedreste che, magicamente, la questione islamica si dissolverebbe come neve al sole... :icon_rolleyes:

Energie alternative, dici tu... beh, le energie alternative esistono già, e, comunque, sicuramente, investendo SERIAMENTE sulla ricerca, altre se ne potrebbero trovare: una fra tutte ( anche di questo abbiamo parlato più volte...) la FUSIONE nucleare ( non la fissione, troppo inquinante e basata su una materia prima, l'uranio, rara, cara e in via di esaurimento come il petrolio): pulita, economica, universalmente disponibile in quantità potenzialmente illimitata ( ha come fonte del "combustibile" l'acqua...).
Ma, sicuramente, si potrebbero trovare e sfruttare anche altre fonti, già individuate o da individuare... E allora, qual è il problema? Semplice: sono troppo care: troppo cara la ricerca, troppo caro l'utilizzo ( e qui c'è il classico cane che si morde la coda: le cellule foto-voltaiche, per esempio, sono troppo care, se ne vendono e se ne producono, conseguentemente, poche per cui, non essendoci una economia di scala, costano sempre di più...:sad: )
Già, ma troppo care rispetto a che? Perchè i concetti di "caro" o "economico" non sono concetti assoluti, ma sempre relativi a qualcosa d'altro paragonabile ( posso dire che la bresaola è troppo cara perchè la paragono al salame o alla mortadella che costano di meno... ). E, in questo caso, il confronto è semplice: TUTTE le fonti di energia alternative sono troppo care se paragonate al petrolio o al metano...
Perchè è vero, quel petrolio che noi vediamo aumentare ogni giorno di più, è, in realtà, TROPPO a buon mercato... Facendo un paragone col prezzo vigente agli inizi degli anni '70 ( ovviamente depurandolo dall'inflazione...), scopriremmo che OGGI, il petrolio costa MOLTO MENO rispetto a più di 30 anni fa... :5eek: : 30 anni durante i quali la domanda è cresciuta in modo esponenziale, mentre la quantità di petrolio presente sul Pianeta Terra si è, ovviamente, ridotta... Oggi un litro di petrolio, di questo liquido preziosissimo da cui dipende la stessa esistenza della nostra civiltà delle macchine, costa MENO di un litro di acqua minerale...
Come è possibile, tutto ciò? Dove è andata a finire la legge della domanda e dell'offerta? E poi, come è possibile che esista un CARTELLO di produttori ( l'OPEC ) che ha, come scopo principale, quello di CALMIERARE ( cioè tenere quanto più possibile bassi...) i prezzi della merce che vendono ( appunto il petrolio )? Normalmente, i cartelli fanno ESATTAMENTE l'opposto, tentano di tenere i prezzi artificialmente alti...
Questa è una domanda che mi faccio spesso e cui non ho trovato risposta da nessuna parte.... Per cui me la sono data da me: se il prezzo del petrolio fosse libero di fluttuare secondo le leggi di mercato, si innalzerebbe rapidamente verso l'alto: talmente in altro da rendere convenienti ( o, quanto meno non così svantaggiose...) le fonti di energia alternative, oltre ad obbligare ad un VERO risparmio energetico ( come successe nei primi anni '70 dopo la crisi petrolifera che seguì la guerra del Ramadan...) e il cappio del petrolio comincerebbe finalmente ad allentarsi intorno al nostro collo...
Invece, in questo modo, noi proseguiamo con la nostra dipendenza dal petrolio... E, soprattutto, in prospettiva, tale dipendenza si aggraverà: perchè, man mano che il tempo passa, le riserve di petrolio mondiali si riducono.. E si riducono, sopratutto, le residue riserve dei pozzi che, per primi, sono stati sfruttati nel tempo, ovverossia quelli esistenti nei Paesi Occidentali, in primis americani... In parole povere, tra poche decine di anni, la nostra dipendenza energetica dai Paesi medio-orientali ( quelli con le riserve maggiori...) sarà pressocchè TOTALE: ed è questo, più che il guadagno immediato ( sono già strapieni di dollari...) che interessa a quei governi "moderati" :5eek: dell'area, che sul ricatto petrolifero fondano la loro stessa esistenza...
Ma, se il gioco è così scoperto, perchè i governi occidentali non prendono provvedimenti finchè ancora c'è qualche margine di tempo? Chessò, aumentare progressivamente la tassazione sui derivati del petrolio ed incentivare al massimo lo sviluppo di energie alternative e la ricerca di nuove fonti...
Il motivo è che per fare tutto questo è assolutamente indispensabile che l'iniziativa sia portata avanti SOPRATTUTTO dagli Americani ( che, da soli, se non ricordo male, con il 5% della popolazione mondiale, consumano più di un quarto di TUTTE le risorse energetiche...): ma tutto questo non sarà possibile finchè negli USA la lobby petrolifera continuerà ad avere il potere che ha oggi, finchè, per esempio, terrà pari a 0 o quasi ( unico Paese al mondo...) la tassazione sulla benzina ( chiunque sia stato negli Stati Uniti sa quanto costi poco un pieno... ), favorendo, conseguentemente, il mantenimento di un mastodontico parco autovetture , con consumi demenziali... :mad:
Non è un caso se, negli ultimi 25 anni, la Presidenza Americana sia stata quasi sempre appannaggio DIRETTO della lobby petrolifera texana ( con la sola eccezione di Clinton, peraltro prima indebolito e poi fatto fuori con uno squallido scandalo sessuale palesemente gonfiato ad arte... :mad: )
C'è un politico americano che ha sempre espresso idee alternative in campo energetico: si chiama Al Gore e ( nonostante i riverberi dello scandalo sessuale che aveva azzoppato Clinton...) aveva vinto le elezioni presidenziali del 2000: ma evidenti brogli e una scandalosa sentenza della Corte Suprema americana ( a maggioranza repubblicana...) hanno eliminato questo pericoloso "outsider" :icon_twisted: che avrebbe potuto rivoluzionare la politica energetica americana e, di conseguenza, mondiale.

La lobby petrolifera americana, attenta ( come pure è logico...) solo ai propri interessi immediati, ai dividendi e alle quotazioni di Wall Street, è, a mio parere, il peggior nemico dell'occidente ( e non credo di esagerare...:icon_twisted: ), e sta giocando con il nostro futuro e con quello dei nostri figli...
 
Ultima modifica:
roddy ha scritto:
Facendo un paragone col prezzo vigente agli inizi degli anni '70 ( ovviamente depurandolo dall'inflazione...), scopriremmo che OGGI, il petrolio costa MOLTO MENO rispetto a più di 30 anni fa...
Non è proprio così, anche se concordo in parte con la tua disamina. A parte alcuni veicoli (SUV) il parco auto USA sta avvicinandosi a quello europeo in tema di consumi, anche perchè il prezzo della benzina a 95 ottani è ormai oltre i 3.5 $ al gallone. Da notare che negli USA il prezzo dei carburanti fluttua concordemente al prezzo delle materie petrolifere, mentre da noi (si vede che i cartelli nostrani dei petrolieri funzionano meglio di quelli USA) non succede la stessa cosa, alla faccia della liberalizzazione...
Le tasse sul prezzo delle materie energetiche sono assolutamente controproducenti per la competitività internazionale dei paesi che le adottano, e non disincentivano proprio nulla. Il pretesto ecologico (le norme USA sui veicoli in tema di inquinamento sono più stringenti delle nostre, che servono invece a far cambiare auto ai cittadini con più frequenza). Lo stillicidio di norme Euro X ed i provvedimenti di comuni e provincie, senza dar benefici, portano ad un enorme spreco di risorse, ingrassando produttori di auto ed operatori per il credito al consumo. Ciò vuol dire che i risparmi delle famiglie non si trasformano in investimenti e costituiscono un danno per la collettività e lo svliuppo di qualunque paese.
Sono concorde con te nel ritenere che un prezzo reale di mercato (guai ad alterare i prezzi con le tasse indirette) ci avrebbe già dato fonti alternative a prezzi concorrenziali.
La tabella che segue è normalizzata al 2004, il picco corrisponde al 1980.

Year Nominal 2004 Prices
1900 0.45 11.35
1910 0.53 10.85
1920 3.5 34.19
1930 0.95 11.18
1940 1.02 13.71
1950 2.57 19.48
1960 2.97 18.89
1970 3.41 16.24
1975 13.37 45.65
1980 35.53 78.02
1985 26.53 46.00
1990 28.44 40.28
1995 19.54 24.12
2000 26.72 29.10
2004 56.37 56.37
 
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roddy ha scritto:
Sovente non sono daccordo con le tue posizioni, ma, questa volta, ti quoto in pieno,
Se tutti avessimo le stesse idee fai che piattume !!! ... l'importante è il rispetto e tu l'hai sempre dimostrato !!! :icon_wink: Io sarò un pò radicale ma ti assicuro che non sono razzista, non vado mica in giro a dire di ammazzare tutti i neri !!! ... solo che se vogliono stare nei nostri paesi si devono adeguare alle regole della convivenza e magara riusciranno ad abbattere molti muri !!!

roddy ha scritto:
perchè hai centrato il cuore del problema: IL PETROLIO! Perchè, come ho già scritto altre volte, se domani mattina uno scienziato trovasse miracolosamente una fonte di energia inesauribile, economica e pulita e se, pertanto, il petrolio tornasse a essere quello che è stato per millenni, un liquido sostanzialmente inutile e puzzolente, vedreste che, magicamente, la questione islamica si dissolverebbe come neve al sole... :icon_rolleyes:

Energie alternative, dici tu... beh, le energie alternative esistono già, e, comunque, sicuramente, investendo SERIAMENTE sulla ricerca, altre se ne potrebbero trovare: una fra tutte ( anche di questo abbiamo parlato più volte...) la FUSIONE nucleare ( non la fissione, troppo inquinante e basata su una materia prima, l'uranio, rara, cara e in via di esaurimento come il petrolio): pulita, economica, universalmente disponibile in quantità potenzialmente illimitata ( ha come fonte del "combustibile" l'acqua...).
Ma, sicuramente, si potrebbero trovare e sfruttare anche altre fonti, già individuate o da individuare... E allora, qual è il problema? Semplice: sono troppo care: troppo cara la ricerca, troppo caro l'utilizzo ( e qui c'è il classico cane che si morde la coda: le cellule foto-voltaiche, per esempio, sono troppo care, se ne vendono e se ne producono, conseguentemente, poche per cui, non essendoci una economia di scala, costano sempre di più...:sad: )
Già, ma troppo care rispetto a che? Perchè i concetti di "caro" o "economico" non sono concetti assoluti, ma sempre relativi a qualcosa d'altro paragonabile ( posso dire che la bresaola è troppo cara perchè la paragono al salame o alla mortadella che costano di meno... ). E, in questo caso, il confronto è semplice: TUTTE le fonti di energia alternative sono troppo care se paragonate al petrolio o al metano...
Perchè è vero, quel petrolio che noi vediamo aumentare ogni giorno di più, è, in realtà, TROPPO a buon mercato... Facendo un paragone col prezzo vigente agli inizi degli anni '70 ( ovviamente depurandolo dall'inflazione...), scopriremmo che OGGI, il petrolio costa MOLTO MENO rispetto a più di 30 anni fa... :5eek: : 30 anni durante i quali la domanda è cresciuta in modo esponenziale, mentre la quantità di petrolio presente sul Pianeta Terra si è, ovviamente, ridotta... Oggi un litro di petrolio, di questo liquido preziosissimo da cui dipende la stessa esistenza della nostra civiltà delle macchine, costa MENO di un litro di acqua minerale...
Come è possibile, tutto ciò? Dove è andata a finire la legge della domanda e dell'offerta? E poi, come è possibile che esista un CARTELLO di produttori ( l'OPEC ) che ha, come scopo principale, quello di CALMIERARE ( cioè tenere quanto più possibile bassi...) i prezzi della merce che vendono ( appunto il petrolio )? Normalmente, i cartelli fanno ESATTAMENTE l'opposto, tentano di tenere i prezzi artificialmente alti...
Questa è una domanda che mi faccio spesso e cui non ho trovato risposta da nessuna parte.... Per cui me la sono data da me: se il prezzo del petrolio fosse libero di fluttuare secondo le leggi di mercato, si innalzerebbe rapidamente verso l'alto: talmente in altro da rendere convenienti ( o, quanto meno non così svantaggiose...) le fonti di energia alternative, oltre ad obbligare ad un VERO risparmio energetico ( come successe nei primi anni '70 dopo la crisi petrolifera che seguì la guerra del Ramadan...) e il cappio del petrolio comincerebbe finalmente ad allentarsi intorno al nostro collo...
Invece, in questo modo, noi proseguiamo con la nostra dipendenza dal petrolio... E, soprattutto, in prospettiva, tale dipendenza si aggraverà: perchè, man mano che il tempo passa, le riserve di petrolio mondiali si riducono.. E si riducono, sopratutto, le residue riserve dei pozzi che, per primi, sono stati sfruttati nel tempo, ovverossia quelli esistenti nei Paesi Occidentali, in primis americani... In parole povere, tra poche decine di anni, la nostra dipendenza energetica dai Paesi medio-orientali ( quelli con le riserve maggiori...) sarà pressocchè TOTALE: ed è questo, più che il guadagno immediato ( sono già strapieni di dollari...) che interessa a quei governi "moderati" :5eek: dell'area, che sul ricatto petrolifero fondano la loro stessa esistenza...
Ma, se il gioco è così scoperto, perchè i governi occidentali non prendono provvedimenti finchè ancora c'è qualche margine di tempo? Chessò, aumentare progressivamente la tassazione sui derivati del petrolio ed incentivare al massimo lo sviluppo di energie alternative e la ricerca di nuove fonti...
Il motivo è che per fare tutto questo è assolutamente indispensabile che l'iniziativa sia portata avanti SOPRATTUTTO dagli Americani ( che, da soli, se non ricordo male, con il 5% della popolazione mondiale, consumano più di un quarto di TUTTE le risorse energetiche...): ma tutto questo non sarà possibile finchè negli USA la lobby petrolifera continuerà ad avere il potere che ha oggi, finchè, per esempio, terrà pari a 0 o quasi ( unico Paese al mondo...) la tassazione sulla benzina ( chiunque sia stato negli Stati Uniti sa quanto costi poco un pieno... ), favorendo, conseguentemente, il mantenimento di un mastodontico parco autovetture , con consumi demenziali... :mad:
Non è un caso se, negli ultimi 25 anni, la Presidenza Americana sia stata quasi sempre appannaggio DIRETTO della lobby petrolifera texana ( con la sola eccezione di Clinton, peraltro prima indebolito e poi fatto fuori con uno squallido scandalo sessuale palesemente gonfiato ad arte... :mad: )
C'è un politico americano che ha sempre espresso idee alternative in campo energetico: si chiama Al Gore e ( nonostante i riverberi dello scandalo sessuale che aveva azzoppato Clinton...) aveva vinto le elezioni presidenziali del 2000: ma evidenti brogli e una scandalosa sentenza della Corte Suprema americana ( a maggioranza repubblicana...) hanno eliminato questo pericoloso "outsider" :icon_twisted: che avrebbe potuto rivoluzionare la politica energetica americana e, di conseguenza, mondiale.

La lobby petrolifera americana, attenta ( come pure è logico...) solo ai propri interessi immediati, ai dividendi e alle quotazioni di Wall Street, è, a mio parere, il peggior nemico dell'occidente ( e non credo di esagerare...:icon_twisted: ), e sta giocando con il nostro futuro e con quello dei nostri figli...

Secondo me qualcosa esiste già, ma i giri e gli affari bloccano ricerca e produzione, ad esempio l'olio di colza di cui se ne parlava tempo fà. Se domani smettiamo di comprare il petrolio questi ci fanno la guerra !!!
 
Tuner ha scritto:
anche perchè il prezzo della benzina a 95 ottani è ormai oltre i 3.5 $ al gallone.
1 gallone. =. 4.5461 litri per cui 1 litro di benzina in USA costa 0,769 $, cioè ( cambio di oggi ) poco più di 60 centesimi di euro al litro.. Meno della metà del prezzo italiano... :eusa_whistle:
 
Ragazzi, mi pare che siete andati un po' troppo O.T. , anche se le vs. dotte e lunghe argomentazioni sono + che interessanti... :D
 
roddy ha scritto:
1 gallone. =. 4.5461 litri per cui 1 litro di benzina in USA costa 0,769 $, cioè ( cambio di oggi ) poco più di 60 centesimi di euro al litro.. Meno della metà del prezzo italiano... :eusa_whistle:

Termino l'OT...
Un gallone US son meno di 4lt, per la precisione [FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif][SIZE=-1]3.785[/SIZE][/FONT]. (vai tranquillo che non mi sbaglio :icon_wink:). Al cambio attuale, il prezzo industriale della benzina verde USA a 95 ottani (senza tasse) non è molto diverso che da noi (meno di 0,2 € / lt). Da noi cambia invece l'IVA, accise e le tasse, più le svariate "una tantum", sempre valide... (alcune risalgono all'Italia coloniale:doubt:).
Per la cronaca, in alcuni stati USA non ci sono tasse (es. Nevada, Oregon, etc.) in altre si sta sul 5%. Nella più grande riserva indiana (grande come l'Italia e sita tra Arizona, Colorado, Utah e New Mexico) c'è una soprattassa pari a circa 0.2 $ / gallone.
 
Anche io solo una brevissima conclusione...:icon_wink:
Tuner ha scritto:
Termino l'OT...
Un gallone US son meno di 4lt, per la precisione [FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif][SIZE=-1]3.785[/SIZE][/FONT]. (vai tranquillo che non mi sbaglio :icon_wink:). .
Hai ragione, mi sono confuso col gallone britannico...:icon_redface: Comunque, anche rifacendo i calcoli, la benzina negi USA costa sempre poco più di 72 centesimi di euro al litro: sempre abissalmente meno che in Europa...
Tuner ha scritto:
Al cambio attuale, il prezzo industriale della benzina verde USA a 95 ottani (senza tasse) non è molto diverso che da noi (meno di 0,2 € / lt). Da noi cambia invece l'IVA, accise e le tasse, più le svariate "una tantum", sempre valide... (alcune risalgono all'Italia coloniale:doubt:). .
Ovviamente, quando parlavo di differenza di prezzo, mi riferivo al costo per il consumatore: va da se che il prezzo industriale non possa essere molto diverso tra Europa e USA.
Non sono poi daccordo col tuo assunto sugli effetti negativi di una maggiore tassazione sui derivati del petrolio: pensa cosa succederebbe se negli USA un aumento delle tasse federali portasse la benzina a costare come in Europa: un oceano di soldi in più per lo Stato Centrale, con cui, da un lato ridurre l'enorme deficit di bilancio federale ( che, detto per inciso, alla lunga, non potrà essere sopportato neanche dalla più potente economia del mondo ), e dall'altro investire SERIAMENTE nella ricerca energetica.
E poi, altro effetto collaterale: riduzione dei consumi e degli sprechi ( che ancora ci sono, eccome...) di petrolio negli USA, con conseguente contenimento delle tensioni sul mercato mondiale del greggio...
Non so, io sinceramente, se diventassi Presidente USA ( :D ) sarebbe la prima cosa che farei...:icon_rolleyes: :eusa_whistle: Poi, certo, non durerei molto.. :sad:
 
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