Ufficiale: la Quinta Conferenza Nazionale DGTVi il 3 e 4 maggio 2010 a Milano

ed ecco l'ottima risposta di Tom Mockridge:

Mockridge e il DTT: SKY centrale nel mercato tv italiano

L’amministratore delegato di SKY Italia replica con i fatti alle dichiarazioni rilasciate da Confalonieri e Ambrogetti alla conferenza nazionale sul digitale terrestre: Cielo è la prima tv a dare in chiaro un blockbuster mondiale come Spiderman 3

http://tg24.sky.it/tg24/economia/20...om_mockridge_replica_fedele_confalonieri.html
 
pietro89 ha scritto:
ed ecco l'ottima risposta di Tom Mockridge:

Mockridge e il DTT: SKY centrale nel mercato tv italiano

L’amministratore delegato di SKY Italia replica con i fatti alle dichiarazioni rilasciate da Confalonieri e Ambrogetti alla conferenza nazionale sul digitale terrestre: Cielo è la prima tv a dare in chiaro un blockbuster mondiale come Spiderman 3

http://tg24.sky.it/tg24/economia/20...om_mockridge_replica_fedele_confalonieri.html
Si si ma il numero 10 sul lcn se lo puo scordare
 
i punti salienti: :D
quando il mio amico Confalonieri fa riferimento all’investimento di 800 milioni di euro immagino parli di soldi della sua azienda e non delle centinaia di milioni di euro dei contribuenti italiani spesi in questi anni per sostenere il passaggio al digitale terrestre attraverso sovvenzioni pubbliche, contributi alla comunicazione, ai decoder, ecc. Denaro di tutti speso con una promessa: accrescere l’offerta e la scelta disponibile per i cittadini, in parole povere, far entrare nuovi operatori nel mercato… che non mi pare sia quello che vuole il Presidente di DGTVì visto che oggi ha detto “adesso che l’Italia è digitale, nessuno si illuda di presentarsi pretendendo di accedere a questo sistema”.

Comunque a Cielo non si sono persi d’animo e si sono concentrati sulla promozione della messa in onda il prossimo 14 maggio di “Spiderman 3” , il primo blockbuster mondiale ad essere trasmesso in “prima tv in chiaro” non da Rai o da Mediaset ma da un nuovo, piccolo, concorrente digitale. Credo che questo sia esattamente lo spirito che dovrebbe animare il processo verso il digitale terrestre: concorrenza, offerta, scelta.”
 
Mah quelli più contrari all'abbattimento dei paletti per sky prima dell'ora sono stati frt e Aeranti-Corallo e sopratutto per quanto riguarda la lcn.
In secondo luogo si è parlato di non regalare frequenze che altri operatori hanno pagato una fortuna.
Poi lo ha detto chiaramente Confalonieri che lui ha l'abbonamento a sky.
 
veramente sono stati tutti contrari nei giorni scorsi, alla faccia della concorrenza.... ma oggi hanno avuto anche la faccia tosta di ammettere che il duopolio attuale gli va bene...
 
Speriamo in un bello anticipo di tutte le Regioni rimaste al 2011, così se la prima a partire sarà la Toscana, si ridurranno i tempi di latenza dei guai di ricezione per la Liguria. :eusa_think:
 
Ma su Mediavideo mi è parso di leggere che tutte le regioni passeranno al digitale entro il 31/12/2011. Si anticiperà di un anno
 
salute ha scritto:
Mah quelli più contrari all'abbattimento dei paletti per sky prima dell'ora sono stati frt e Aeranti-Corallo e sopratutto per quanto riguarda la lcn.
In secondo luogo si è parlato di non regalare frequenze che altri operatori hanno pagato una fortuna.
Poi lo ha detto chiaramente Confalonieri che lui ha l'abbonamento a sky.
Se la preoccupazione del ministero fosse stata quella di fare cassa, nessuno si sarebbe scandalizzato se le frequenze fossero state messe all'asta al rialzo, anzi, per molti versi sarebbe stata la soluzione migliore perchè più trasparente. In ogni caso nessuno ancora gli vieta di porre come condizione del beauty contest, oltre la presentazione del progetto da valutare, anche richieste di tipo economico per il rilascio delle frequenze, se proprio ci tengono all'equità rispetto agli "incumbent".

IMHO dovrebbe essere il contrario, prorpio per spezzare il potere delle imprese incumbent, i new entries dovrebbero avere condizioni più favorevoli per riuscire a ridurre il distacco, ed una di queste potrebbe essere il risparmio economico fatto sull'acquisto delle frequenze.

Ricordo a molti un esempio lampante di fallimento nell'apertura di un mercato avvenuto in tempi recenti in Italia, ovvero la famosa asta per l'UMTS. La situazione nella telefonia si profilava in maniera molto simile al duopolio televisivo, con un mercato tendenzialmente saturo e fagocitato dai due operatori principali. L'asta per le frequenze, che sono state vendute a prezzi più alti del giusto a causa della follia del mercato provocata dall'asta plurimiliardaria tedesca che era stata fatta poco prima, di fatto non ha consentito un aumento del pluralismo (il consorzio IPSE fallì prima di poter cominciare ad operare, 3 è emersa grazie ad una valanga di debiti e Blu ha fatto una bruttissima fine) proprio perchè i nuovi entranti non solo partivano dallo svantaggio di dover recuperare clienti in un mercato già saturo, ma in aggiunta erano stati costretti a sopportare gli stessi costi di avviamento di aziende che invece avevano un parco clienti stabili che gli consentiva di poter effettuare l'investimento per la licenza senza troppi affanni.

Detto questo, penso che dovremmo imparare dagli errori del passato (e di fatti al sistema dell'asta è stato preferito il contest) e cercare di creare davvero situazioni che possano favorire l'apertura del mercato, e non che semplicemente si preoccupino di perpetrare lo status quo per l'osservanza di un egalitarismo molto miope.
 
gianfrancowlf ha scritto:
comunque leggendo la diretta non l'avevo capito, ma Tarak Ben Ammar, oltre a voler portare in italia nessma tv, vuole creare un canale, eagle tv, che trasmetterà i film della eagle pictures...Notizia Ansa :new_shocked:

Ma sarà un canale gratuito eagle tv?
 
Corry744 ha scritto:
Speriamo in un bello anticipo di tutte le Regioni rimaste al 2011, così se la prima a partire sarà la Toscana, si ridurranno i tempi di latenza dei guai di ricezione per la Liguria. :eusa_think:
Romani ha detto che lui è d'accordo, ma deve avere il via libera dai governatori delle regione. Dipende tutto da loro adesso.
 
Euplio ha scritto:
Ma su Mediavideo mi è parso di leggere che tutte le regioni passeranno al digitale entro il 31/12/2011. Si anticiperà di un anno

Speriamo che sia così, sarebbe bello già fra 7 mesi o più circa che inizierà la Toscana, e la Liguria potrà riposare in pace senza avere guai di interferenze a lungo e con un lasso di problemi tecnici di poca durata, diversamente se non avverrà la Liguria ho il timore che resterà a lungo per più di un anno con problemi enormi di interferenze. :eusa_think:
 
anassimenes ha scritto:
Se la preoccupazione del ministero fosse stata quella di fare cassa, nessuno si sarebbe scandalizzato se le frequenze fossero state messe all'asta al rialzo, anzi, per molti versi sarebbe stata la soluzione migliore perchè più trasparente. In ogni caso nessuno ancora gli vieta di porre come condizione del beauty contest, oltre la presentazione del progetto da valutare, anche richieste di tipo economico per il rilascio delle frequenze, se proprio ci tengono all'equità rispetto agli "incumbent".

IMHO dovrebbe essere il contrario, prorpio per spezzare il potere delle imprese incumbent, i new entries dovrebbero avere condizioni più favorevoli per riuscire a ridurre il distacco, ed una di queste potrebbe essere il risparmio economico fatto sull'acquisto delle frequenze.
Ma infatti il motivo principale per cui Romani non vorrebbe che Sky partecipasse al beauty contest è che questa lo farebbe come se fosse un nuovo editore che opera per la prima volta in Italia (e quindi a condizioni economiche molto vantaggiose), quando invece sappiamo tutti che non è così.
 
ale83_webmaster ha scritto:
Ma infatti il motivo principale per cui Romani non vorrebbe che Sky partecipasse al beauty contest è che questa lo farebbe come se fosse un nuovo editore che opera per la prima volta in Italia (e quindi a condizioni economiche molto vantaggiose), quando invece sappiamo tutti che non è così.


Quoto per intero.
 
Corry744 ha scritto:
Speriamo che sia così, sarebbe bello già fra 7 mesi o più circa che inizierà la Toscana, e la Liguria potrà riposare in pace senza avere guai di interferenze a lungo e con un lasso di problemi tecnici di poca durata, diversamente se non avverrà la Liguria ho il timore che resterà a lungo per più di un anno con problemi enormi di interferenze. :eusa_think:
E' una proposta e di ufficiale non c'è ancora nulla. Ma trattasi si una proposta molto concreta
 
Euplio ha scritto:
E' una proposta e di ufficiale non c'è ancora nulla. Ma trattasi si una proposta molto concreta

Speriamo che diventi ufficiale, almeno me lo auguro. :eusa_think:
 
ale83_webmaster ha scritto:
Ma infatti il motivo principale per cui Romani non vorrebbe che Sky partecipasse al beauty contest è che questa lo farebbe come se fosse un nuovo editore che opera per la prima volta in Italia (e quindi a condizioni economiche molto vantaggiose), quando invece sappiamo tutti che non è così.
Sì ma se l'europa, come è trapelato, darà un assenso alla caduta dei paletti condizionato alla trasmissione in chiaro, in quel settore, il gruppo di murdoch è sostanzialmente alla pari con gli altri nuovi soggetti entranti e deve recuperare il divario di un mercato già saturo.
Purtroppo vi lasciate condizionare dai nomi e dai numeri nei settori diversi. Per esempio Mediaset è un gruppo solido che ha importanti quote nel suo mercato e quindi in quel mercato è incumbent, però se domani decidesse di lanciarsi nel settore dalla telefonia, a parte magari la possibilità di sfruttare qualche sinergia, in quel mercato sarebbe sostanzialmente una new entries e partirebbe sostanzialmente svantaggiato rispetto agli operatori già attivi.
Murdoch è monopolista sul satellite, e quindi in quel settore è un gigante, ma nel chiaro è un nano esattamente come gli altri nuovi operatori, quindi è giusto saper discernere la cosa.
 
anassimenes ha scritto:
Mediaset è un gruppo solido E se domani decidesse di lanciarsi nel settore dalla telefonia, a parte magari la possibilità di sfruttare qualche sinergia, in quel mercato sarebbe sostanzialmente una new entries e partirebbe sostanzialmente svantaggiato rispetto agli operatori già attivi.
Infatti Mediaset ha lasciato la telefonia vendendo la sua quota e facendo così fallire il gestore telefonico Blù
 
Euplio ha scritto:
Infatti Mediaset ha lasciato la telefonia vendendo la sua quota e facendo così fallire il gestore telefonico Blù

In quel periodo stavo quasi per acquistare la scheda blu.
 
Euplio ha scritto:
Infatti Mediaset ha lasciato la telefonia vendendo la sua quota e facendo così fallire il gestore telefonico Blù
OT:
A me mediaset ed il suo editore non mi sono per niente simpatici ma non gli si può dare nemmeno colpe che non hanno. La buonanina di Blu era purtroppo una società con una proprietà troppo frastagliata. Mediaset era solo azionista di minoranza. Il tracollo non è stato provocato da mediaset ma dal ritiro di British Telecom, che era il socio tecnico di riferimento, che per via dei miliardi su miliardi di passività accumulati proprio per conquistarsi le licenze del umts sui mercati considerati chiave quali UK e Germania, non ha potuto sostenere il peso delle cifre folli chieste anche in Italia ed ha provocato il clamoroso ritiro di Blu dall'asta umts. Successivamente BT è uscita fuori dal consorzio lasciando i Benetton come azionisti di riferimento (per via del patto di sindacato fuorono costretti ad acquisire le quote di BT che volle vendere). Benetton, visto che la telefonia non era il suo core-buisiness, vista la situazione molto compromessa del mercato, ed i conti in rosso di Blu, quando si è trattato di scegliere tra lascia o raddoppia ha preferito lasciare. A quel punto nessun socio si è fatto avanti per rilevare la società e per questo ci si è messi d'accordo per la vendita a pezzi. Quindi mediaset nella vicenda non ebbe nessuna responsabilità maggiore degli altri membri del patto di sindacato. Diciamo che Blu è stata molto penalizzata dalla contrazione dei mercati a seguito delle varie bolle, tanto che i maggiori operatori ben pensavano di ritirarsi in settori protetti, Benetton in Autostrade (diventanto monopolista in quel settore, e quindi garantendosi entrate certe) e la Fiat dell'Avvocato che addirittura aveva fatto le carte per cedere le attività produttive del settore auto a GM e ritirarsi nel settore energetico con ItalEnergia e garantirsi tariffe bloccate e rendimenti certi.
Fine dell'OT
 
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