Vasco Rossi chiede ed ottiene la censura di Nonciclopedia

Flask ha scritto:
Alla fine solo Vasco ci ha rimediato una bruttissima figura.
forse qualcuno poteva anche pensarci due secondi, e forse non era così difficile da capire il pandemonio che si sarebbe scatenato...

Vasco non ha solo fatto una brutta figura, si è autoflagellato con un danno di immagine al suo personaggio incredibile... e quello non lo cancelli...
 
chissà se i suoi fan saranno dello stesso avviso...

Prima si arrivava ad azzuffarsi per degli ideali politici ma anche musicali abbastanza seri... adesso arrivano ad azzuffarsi i fan di vasco rossi e quelli di ligabue
 
A sto giro però Vasco aveva stragione. La libertà di parola è una gran cosa però non la si può usare come hanno fatto quelli di nonciclopedia su Simoncelli.
 
Una battuta del tipo "Simoncelli promette: questa è la mia ultima caduta" o una bestialità del genere.
 
beh quindi sono indifendibili però poi però non se la prendano se li chiudono!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! come quella di rossi sono entrato un secondo e mi è gia passata la voglia me ne torno su wikipedia qui non è satira qui sono insulti a chi soffre veramente
 
Ange 86 ha scritto:
A sto giro però Vasco aveva stragione. La libertà di parola è una gran cosa però non la si può usare come hanno fatto quelli di nonciclopedia su Simoncelli.
lo humor nero, la dissacrazione della morte come esorcizzazione della morte stessa e della paura insita in ognuno, è vecchia come la storia umana.. gli Etruschi ad esempio in occasione dei funerali organizzavano feste e banchetti perché il defunto aveva abbandonato le difficoltà terrene per raggiungere la serenità dell'aldilà, e la stessa dottrina cristiana vede la morte come compimento del cammino dell'uomo verso Dio. C'è chi preferisce spendere fiumi di parole, a volte quasi retoriche, in commemorazioni e celebrazioni postume, e chi affronta i lutti esorcizzandoli con una battuta. E nessuno dei due è da celebrare o condannare.
 
Bluelake ha scritto:
lo humor nero, la dissacrazione della morte come esorcizzazione della morte stessa e della paura insita in ognuno, è vecchia come la storia umana.. gli Etruschi ad esempio in occasione dei funerali organizzavano feste e banchetti perché il defunto aveva abbandonato le difficoltà terrene per raggiungere la serenità dell'aldilà, e la stessa dottrina cristiana vede la morte come compimento del cammino dell'uomo verso Dio. C'è chi preferisce spendere fiumi di parole, a volte quasi retoriche, in commemorazioni e celebrazioni postume, e chi affronta i lutti esorcizzandoli con una battuta. E nessuno dei due è da celebrare o condannare.

Versione opinabile, ma assolutamente rispettabile. Peccato però che colui/lei che ha scritto questo lo ha fatto all'insegna dell'anonimato. Vigliaccamente e stupidamente. D'altra parte l'uso di internet è facoltativo e non impositivo, pertanto ognuno lo usa come meglio crede.
 
e cmq non sono state tirate via sono ancora li quindi se uno cerca bene non è vero che le hanno cancellate
 
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