Via libera al calendario definitivo degli switch off 2011-2012 (update 17/04/12)

SATRED ha scritto:
Scusate amici come interpretate voi questa situazione? C'è rischio anche che vengano espropriate dal settore televiso anche le frequenze che vanno dal CH 50 al CH 60 UHF oppure ho interpretato male io? :eusa_think:
Ed inoltre se fosse che ho interpretato bene, non si accontentano già del solo esproprio dal settore televisivo dal CH 61 al CH 69 UHF, che a mio avviso è anche più che sufficiente, attendo amici vostri pareri proprio su quanto detto in questa riunione. :eusa_think:
 
Questo ritardo nell'emanare il piano delle frequenze per le regione da digitalizzare mi fà venire il dubbio che si stia progettando un rinvio. Spero di sbagliarmi. Amici voi che ne pensate ?
 
Io spero di no e che non ci sia alcun rinvio e che il piano frequenze arrivi fra qualche mese.
Riguardo alla riunione di ieri piuttosto la situazione non è chiara, mi auguro solo che prima si completi tutta l'Italia e poi dopo si decida come riorganizzare le frequenze in tutta la penisola scongiurando ovviamente che non tocchino dal settore televisivo anche quelle dal CH 50 al CH 60 UHF. :eusa_think:
 
Corry, secondo me se arriva tra qualche mese, siamo in ritardo, ci sono dei tempi da rispettare, vedi 30 giorni alle regioni da digitalizzare, bandi per l'assegnazione , e così via. Speriamo che esca nei prossimi giorni.
 
Secondo me l'esproprio andrebbe fatto...
In Italia troppe frequenze sono sprecate nel settore televisivo...
In Toscana ci sono intere frequenze che trasmettono UN SOLO CANALE... Uno spreco
 
facendo i conti con le date del primo switch off, previsto dal 07 al 23 Maggio, hanno tempo fino al 9 di marzo per emanare il piano delle frequenze, entro il 12 marzo il ministero emana i bandi per l'assegnazione delle frequenze nella regione Abruzzo-Molise-FG; altri 40-45 giorni per la spedizione delle domande, l'esame delle stesse e stilare la graduatoria (e così arriviamo a fine aprile); verso i primi di maggio l'assegnazione definitiva ed il 7 maggio si inizia lo switch off dell'Abruzzo, Molise e prov. di Foggia.

Ovviamente questa è la mia personale previsione, calcolata con i tempi impiegati per le Marche, sperando sempre che tutto avvenga prima e fatto per bene ;)
 
Stefano91 ha scritto:
In Toscana ci sono intere frequenze che trasmettono UN SOLO CANALE... Uno spreco
Riguardo all'esproprio sono d'accordo ma ci si dovrebbe limitare alle sole frequenze che vanno dal CH 61 al CH 69 UHF; espropriare anche quelle che vanno dal CH 50 al CH 60 UHF mi sembra un po troppo; si rischia davvero di far morire quasi tutte le reti locali e non sarebbe a mio avviso giusto ed opportuno; poi sul fatto dello spreco concordo con te, dovrebbe esserci più regolamentazione e far filare dritto chi non rispetta certe regole dove anche le locali dovrebbero attenersi e costituire un mux con canali eterogenei, chi non rispetta ciò gli toglierei la concessione ma purtroppo qua in Italia non se ne parla.
 
Stefano91 ha scritto:
Secondo me l'esproprio andrebbe fatto...
In Italia troppe frequenze sono sprecate nel settore televisivo...
In Toscana ci sono intere frequenze che trasmettono UN SOLO CANALE... Uno spreco

Hai ragione! ;) Ormai la TV TRADIZIONALE non ha più margini di crescità; Invece molte società che operano su Internet (che offrono piattaforme per informazione o servizi legali di video streaming) sono in continua crescita. Confrontate il valore dei grandi gruppi che operano su Internet e le TV (ma solo per l'entrate derivanti dai canali tradizionali).

E' preferibile sulle frequenze DTT avere meno canali ma buoni e tematici invece di "mille" canali il 95% "spazzatura".

Informazione locale: Per i lavori che stanno facendo nella mia città mi informo su sito che si occupa di mobilità e notizie della mia città. Insomma l'informazione locale si trova (in modo migliore) su internet e anche "indipendente" ;)

Mi dispiace per anziani o chi non usa il computer ma in futuro credo che chi investe in pubblicità guarderà sempre di più al Web (vedi il modello di Business di Google e quanta pubblicità riesce a raccogliere ma questo vale anche per altri servizi). Per una percentuale bassa di soggetti che in futuro è legata solo alla Tv nessuno sarà disposto a investire non ne avrebbe un ritorno economico.

Le cose cambiano e bisogna sapersi adattare e anche la prima regola di madre natura relativa alla selezione naturale. :D

PS: Ormai la televisione (l'apparecchio) non è più come in passato solo uno strumento per ricevere via antenna o usare la scart. Si possono collegare computer, ci sono quelle con incorporato il software per navigare su internet (smarttv). Insomma sono dei monitor e ricevere il segnale DTT (cambiamento iniziato negli anni '90 con le console e ora i computer) e una delle tante cose che si possono fare...

FINE OT (scusate non ho resistito :D )
 
Ultima modifica:
SATRED ha scritto:

Ora, è vero che questa ulteriore decurtazione delle frequenze, finirebbe quasi certamente a detrimento delle tv locali, ma sui canali da 50 al 60, ci sono già per lo più mux di livello nazionale o si tratta di frequenze libere da assegnare col beauty-contest; le frequenze per tv locali sono solo il 51, il 53 e il 59 (che in alcune aree, è una frequenza da assegnare col beauty-contest): quindi mux nazionali come il Mediaset1 e 5 o il mux TIMB sul ch.60 dovrebbero anche traslocare su altra frequenza a livello nazionale. Con questa decurtazione, le frequenze per le tv rischiano di essere davvero scarse, ma dato l'utilizzo già in atto, probabilmente in questo caso si troverà una soluzione alternativa, al contrario di quanto accaduto per i ch.61-69. Ciao
 
EliseO ha scritto:
Ora, è vero che questa ulteriore decurtazione delle frequenze, finirebbe quasi certamente a detrimento delle tv locali, ma sui canali da 50 al 60, ci sono già per lo più mux di livello nazionale o si tratta di frequenze libere da assegnare col beauty-contest; le frequenze per tv locali sono solo il 51, il 53 e il 59 (che in alcune aree, è una frequenza da assegnare col beauty-contest): quindi mux nazionali come il Mediaset1 e 5 o il mux TIMB sul ch.60 dovrebbero anche traslocare su altra frequenza a livello nazionale. Con questa decurtazione, le frequenze per le tv rischiano di essere davvero scarse, ma dato l'utilizzo già in atto, probabilmente in questo caso si troverà una soluzione alternativa, al contrario di quanto accaduto per i ch.61-69. Ciao

Tanto come nel 2011 gli SO si faranno...La devono smettere di lamentarsi le TV locali, prima presentino un piano edioriale serio (non televendite, musica melodica stupida e altre cavolate). Chiedono sempre ma non dicono quello che volgio fare (a parte alcune rare eccezioni).
 
Si sa qualcosa circa il piano delle frequenze per le regioni da digitalizzare nel 2012, si diceva che il piano sarebbe stato approvato entro Gennaio c.a Saluti
 
Ciaolo ha scritto:
la cosa triste è che si battono soprattutto per le tv con televendite, che sono le uniche che potrebbero essere colpite dai tagli delle frequenze
no, perché le tv con televendite sovraregionali hanno maggiore forza economica delle tv locali; in Toscana hanno avuto maggiori punti per la graduatoria di assegnazione CanaleItalia, Telecampione e La8 rispetto ad emittenti che operano in regione dal 1978. Una bestemmia, ma così è stato.

Sull'espropriare le frequenze tv per la banda larga web, non sono per nulla d'accordo. Conoscendo gli operatori TLC italiani le userebbero solo nelle zone più popolate, aumentando anziché diminuire l'enorme digital divide che già adesso esiste nel nostro paese, e creando disagi enormi alle zone meno popolate in cui le uniche tv che trasmettono (che non sono le nazionali, ma le regionali; perché se Rai e Mediaset sotto i 3000 abitanti accendono solo un mux e proprio per grazia divina, le regionali accendono anche per 1000 persone) occupano proprio quelle frequenze 50-60 o 61-69.

Una volta coperto bene TUTTO il paese con la banda larga, allora si può pensare a usare le frequenze tv per renderla ancora più larga; prima, è solo l'ennesima divisione tra cittadini di serie A e di serie B che francamente ha rotto parecchio le gonadi.
 
Bluelake ha scritto:
no, perché le tv con televendite sovraregionali hanno maggiore forza economica delle tv locali; in Toscana hanno avuto maggiori punti per la graduatoria di assegnazione CanaleItalia, Telecampione e La8 rispetto ad emittenti che operano in regione dal 1978. Una bestemmia, ma così è stato.
Ma quelle non sono tv locali ma interregionali... (Hanno a disposizione anche lcn di tipo diverso rispetto alle tv locali...) ;)
 
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